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Canoa: incendi Australia, canoisti dell'Italia danno una mano
18.01.2020 05:00 di Redazione

Per la nazionale italiana di canoa slalom l'Australia è come una seconda casa e per dare un aiuto concreto nel fronteggiare l'emergenza incendi la Federazione Italiana Canoa Kayak sostiene la raccolta fondi del WWF. Da vent'anni infatti - a partire dalla sua costruzione per le Olimpiadi del 2000 - gli azzurri della canoa cominciano la loro preparazione sul canale artificiale di Sydney, dove trascorrono in raduno i primi mesi dell'anno. L'impianto di Penrith, 50 km ad ovest dalla metropoli del Nuovo Galles del Sud, per caratteristiche tecniche e climatiche è stato eletto dalle principali selezioni del mondo sede ideale per cominciare la stagione, e gli azzurri vi resteranno in collegiale fino al 13 marzo sulla strada verso l'Olimpiade di Tokyo 2020. Gli incendi che negli ultimi mesi hanno distrutto ampie zone dell'Australia non hanno raggiunto la zona del canale olimpico, anche se in alcune giornate di forte vento il fumo compromette la qualità dell'aria, ma gli effetti di tale devastazione sono stati profondamente avvertiti anche dagli atleti della canoa slalom. Il direttore tecnico Daniele Molmenti - oro olimpico a Londra 2012 - e gli atleti Giovanni De Gennaro e Roberto Colazingari hanno deciso di affidare ad un video le loro testimonianze e lanciare un appello per aiutare un paese che sta vivendo uno dei più grandi disastri naturali della storia. Fino ad oggi sono circa 10,7 milioni gli ettari di terra australiana andati in fumo, una superficie più vasta dell'intero Portogallo, per non parlare dell'altissimo numero di animali uccisi direttamente o indirettamente dagli incendi. Per questo la Federazione Italiana Canoa Kayak ha deciso di affiancare il WWF che ha lanciato il numero solidale 45585, attivo fino al 29 gennaio, grazie al quale è possibile donare per sostenere l'attività dei centri di recupero nella cura degli animali scampati alle fiamme e per mettere a dimora le prime diecimila piante del progetto "Due miliardi di alberi per l'Australia", che mira a ripristinare gli ecosistemi entro il 2030. Inoltre i canoisti italiani hanno preso parte alla corsa podistica di beneficenza "Bushfire Support Run" per raccogliere fondi da destinare alla Croce Rossa Australiana

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Canoa: incendi Australia, canoisti dell'Italia danno una mano

di Napoli Magazine

18/01/2024 - 05:00

Per la nazionale italiana di canoa slalom l'Australia è come una seconda casa e per dare un aiuto concreto nel fronteggiare l'emergenza incendi la Federazione Italiana Canoa Kayak sostiene la raccolta fondi del WWF. Da vent'anni infatti - a partire dalla sua costruzione per le Olimpiadi del 2000 - gli azzurri della canoa cominciano la loro preparazione sul canale artificiale di Sydney, dove trascorrono in raduno i primi mesi dell'anno. L'impianto di Penrith, 50 km ad ovest dalla metropoli del Nuovo Galles del Sud, per caratteristiche tecniche e climatiche è stato eletto dalle principali selezioni del mondo sede ideale per cominciare la stagione, e gli azzurri vi resteranno in collegiale fino al 13 marzo sulla strada verso l'Olimpiade di Tokyo 2020. Gli incendi che negli ultimi mesi hanno distrutto ampie zone dell'Australia non hanno raggiunto la zona del canale olimpico, anche se in alcune giornate di forte vento il fumo compromette la qualità dell'aria, ma gli effetti di tale devastazione sono stati profondamente avvertiti anche dagli atleti della canoa slalom. Il direttore tecnico Daniele Molmenti - oro olimpico a Londra 2012 - e gli atleti Giovanni De Gennaro e Roberto Colazingari hanno deciso di affidare ad un video le loro testimonianze e lanciare un appello per aiutare un paese che sta vivendo uno dei più grandi disastri naturali della storia. Fino ad oggi sono circa 10,7 milioni gli ettari di terra australiana andati in fumo, una superficie più vasta dell'intero Portogallo, per non parlare dell'altissimo numero di animali uccisi direttamente o indirettamente dagli incendi. Per questo la Federazione Italiana Canoa Kayak ha deciso di affiancare il WWF che ha lanciato il numero solidale 45585, attivo fino al 29 gennaio, grazie al quale è possibile donare per sostenere l'attività dei centri di recupero nella cura degli animali scampati alle fiamme e per mettere a dimora le prime diecimila piante del progetto "Due miliardi di alberi per l'Australia", che mira a ripristinare gli ecosistemi entro il 2030. Inoltre i canoisti italiani hanno preso parte alla corsa podistica di beneficenza "Bushfire Support Run" per raccogliere fondi da destinare alla Croce Rossa Australiana