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Ciclismo, Conti: in rosa finché le gambe reggono
21.05.2019 00:00 di Redazione

Valerio Conti aveva un solo obiettivo, nella crono disputata ieri da Riccione a San Marino: difendere la maglia rosa. Fatto. Il ritardo di 3'34" accusato nei confronti del vincitore di tappa, Primoz Roglic, gli ha permesso di restare sul tetto del Giro d'Italia di ciclismo. La sua resta una prova da incorniciare, se rapportata a quella di altri due big favoriti per il podio (se non addirittura per il successo a Verona) come l'inglese Simon Yates e il colombiano Miguel Angel Lopez, che hanno pagato rispettivamente 3'11" e 3'45" a Roglic. Salvo clamorose e impreviste sorprese, Conti resterà in rosa almeno fino a giovedì. "Ho cercato di gestirmi al meglio - ha detto il romano oggi, in conferenza stampa, in occasione del giorno di riposo della corsa -. Dalla macchina mi davano i tempi di chi era più pericoloso, ero tranquillo e concentrato. Avevo delle pressioni, ma penso di averle gestite bene, limitando peraltro i rischi".

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Ciclismo, Conti: in rosa finché le gambe reggono

di Napoli Magazine

21/05/2024 - 00:00

Valerio Conti aveva un solo obiettivo, nella crono disputata ieri da Riccione a San Marino: difendere la maglia rosa. Fatto. Il ritardo di 3'34" accusato nei confronti del vincitore di tappa, Primoz Roglic, gli ha permesso di restare sul tetto del Giro d'Italia di ciclismo. La sua resta una prova da incorniciare, se rapportata a quella di altri due big favoriti per il podio (se non addirittura per il successo a Verona) come l'inglese Simon Yates e il colombiano Miguel Angel Lopez, che hanno pagato rispettivamente 3'11" e 3'45" a Roglic. Salvo clamorose e impreviste sorprese, Conti resterà in rosa almeno fino a giovedì. "Ho cercato di gestirmi al meglio - ha detto il romano oggi, in conferenza stampa, in occasione del giorno di riposo della corsa -. Dalla macchina mi davano i tempi di chi era più pericoloso, ero tranquillo e concentrato. Avevo delle pressioni, ma penso di averle gestite bene, limitando peraltro i rischi".