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70 FOTO NM - Napoli, la grande festa dell'Immacolata a P.zza del Gesù
08.12.2019 21:45 di Redazione

NAPOLI - "Deponete le armi". È il nuovo appello lanciato dal cardinale Crescenzio Sepe durante le celebrazioni per la festa dell'Immacolata in piazza del Gesù, alla presenza del sindaco Luigi de Magistris e del prefetto Carmela Pagano. Il cardinale torna sul tema della violenza in città non solo camorristica. "Le nostre città sembrano un teatro di guerra, sono ferite, offese e condizionate dalla violenza di ogni genere, delle armi, ma anche del malaffare, dell'illegalità, del commercio delle droghe, della maldicenza, della sopraffazione, del bullismo". Un clima generale insopportabile: "Persino serate belle - dice il cardinale - diventano l'occasione di scontri, liti, accoltellamenti, pistolettate, sangue. Basta uno sguardo male interpretato a suscitare una reazione violenta, scatenando gli istinti peggiori, comportamenti assurdi e bestiali". Non è la prima volta che Sepe rivolge un appello del genere. Lo ammette chiaramente: "Dobbiamo ripetere a gran voce ciò che dissi dodici anni fa quando un ragazzo uccise con una coltellata un suo coetaneo". L'imperativo finale è quindi: "Arrendetevi alla pace, al bene, alla bellezza, all'amore. Gettate le armi, anche in una chiesa, se volete, restando nell'anonimato". Ecco le 70 Foto realizzate da Antonio Niccoli per "Napoli Magazine".

 

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70 FOTO NM - Napoli, la grande festa dell'Immacolata a P.zza del Gesù

di Napoli Magazine

08/12/2024 - 21:45

NAPOLI - "Deponete le armi". È il nuovo appello lanciato dal cardinale Crescenzio Sepe durante le celebrazioni per la festa dell'Immacolata in piazza del Gesù, alla presenza del sindaco Luigi de Magistris e del prefetto Carmela Pagano. Il cardinale torna sul tema della violenza in città non solo camorristica. "Le nostre città sembrano un teatro di guerra, sono ferite, offese e condizionate dalla violenza di ogni genere, delle armi, ma anche del malaffare, dell'illegalità, del commercio delle droghe, della maldicenza, della sopraffazione, del bullismo". Un clima generale insopportabile: "Persino serate belle - dice il cardinale - diventano l'occasione di scontri, liti, accoltellamenti, pistolettate, sangue. Basta uno sguardo male interpretato a suscitare una reazione violenta, scatenando gli istinti peggiori, comportamenti assurdi e bestiali". Non è la prima volta che Sepe rivolge un appello del genere. Lo ammette chiaramente: "Dobbiamo ripetere a gran voce ciò che dissi dodici anni fa quando un ragazzo uccise con una coltellata un suo coetaneo". L'imperativo finale è quindi: "Arrendetevi alla pace, al bene, alla bellezza, all'amore. Gettate le armi, anche in una chiesa, se volete, restando nell'anonimato". Ecco le 70 Foto realizzate da Antonio Niccoli per "Napoli Magazine".