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VIDEO - De Magistris: "Siamo rimasti a mani nude, il Governo ancora non ha pensato ai Sindaci, a Napoli c'è una rete di solidarietà molto forte, tutti in giro? Assolutamente no, la città risponde con maturità, aiuterebbe la consegna a domicilio dei pasti, ma c'è un'ordinanza del Presidente della Regione Campania che non la consente"
08.04.2020 13:37 di Redazione

NAPOLI - Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ad Agorà su Rai 3 a proposito dell'emergenza coronavirus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Tutti i sindaci stanno per strada, noi stiamo vicini alla gente, stiamo facendo un lavoro incredibile da Sud a Nord, Centro, Isole, indipendentemente dalle appartenenze politiche. I sindaci tengono la coesione sociale del Paese. Quindi noi staimo nei luoghi in cui c'è sofferenza, andiamo nelle case, pretendiamo più controlli nei luoghi in cui si fanno assembramenti. Stiamo facendo un lavoro enorme, siamo rimasti a mani nude perchè il Governo ancora non ha pensato ai Sindaci e se crollano i sindaci come birilli, crolla il Paese. Bonus alimentari? Arriviamo massimo fino  a fine aprile, in più con i fondi del Comune e dei privati copriamo circa 30mila famiglie, ma se il Governo non rifinanzia... 400 milioni per tutto il Paese, per i bisogni reali che ci sono... Noi dobbiamo essere più rapidi della criminalità che ha liquidità, non ha burocrazia e sa dove bussare. O lo Stato fa presto, oppure un mese di ritardo più essere troppo tardi. Per ora l'epidemia sociale ed economica non è diventata questione criminale e di ordine pubblico perchè a Napoli c'è una rete popolare di solidarietà molto forte e anche noi ci siamo mossi molto rapidamente con un Fondo Comunale di Solidarietà "Il Cuore di Napoli" con cui diamo dei buoni pasto, le persone vanno nei supermercati e acquistano, ovviamente chi ne ha profonda necessità e il Banco Alimentare di Mutuo Soccorso dove portiamo con dipendenti e volontari medicine e generi alimentari nelle case. In più c'è la solidarietà napoletana, stiamo reggendo così però, eh... Per ora il Governo ha fatto delle misure che rispettiamo ma sono assolutamente inadeguate rispetto all'emergenza e all'economia di guerra di cui il Paese ha bisogno. Al Fondo si accede online  scaricando un modulo. Per chi non ha la possibilità di avere un computer e non riesce a compilare il modulo si va presso i Caf. Per ora siamo a 15mila domande accolte, quindi si fa anche subito una verifica, c'è un pin e con la carta d'identità  si va al supermercato convenzionato. Hanno aderito circa un centinaio di esercizi commerciali, quindi una grande risposta della città anche senza burocrazia, devo dire che la città sta rispondendo con maturità e responsabilità complessivamente. Io vedo gente per strada in diverse parti del Paese. Tutti in giro a Napoli? Assolutamente no. Cerchiamo di dare informazioni corrette. A Napoli la maggior parte della gente sta chiusa da un mese, ancor prima che il Governo facesse i provvedimenti, abbiamo chiuso scuole, cantieri e fabbriche e forse anche per questo non abbiamo ancora e ci auguriamo mai un effetto tzunami. A Napoli come in altri luoghi c'è gente che non rispetta e viene multata. Abbiamo chiesto alle Forze di Polizia, che lo stanno facendo, più controlli in quei luoghi della città che immagino sono conosciuti in tutto il mondo, dove ci sono decine di botteghe alimentari l'una accanto all'altra e persone che vivono in 10 nei bassi. Quindi, basta che esce una persona per famiglia e si ha quell'immagine che vede lei. Poi le persone finanche cercano di rispettare la distanza sociale, vorrebbero avere le mascherine che ancora non ci hanno dato e siccome non ce le hanno date, ce le stiamo andando a prendere. Io mi sono attivato in Campania  pur essendoci un divieto nazionale, ci siamo andati a prendere le mascherine. Quindi penso e non lo dico perchè devo difendere la mia città, che dobbiamo dare atto a questo Paese  che sta facendo dei sacrifici enormi, sennò sembra che il nemico diventa il cittadino che in qualche modo va a fare la spesa alla vecchieta che ha bisogno, a questa immagine qua io non ci sto. Scendo anche io per strada e quando vedo qualcuno che non può stare lo rimprovero, però voglio sottolineare che la stragrande maggioranza delle persone rispetta, c'è qualche imbecille che non le rispetta, ma bisogna anche comprendere le città, Napoli è più simile a Betlemme che a Berlino. Solo chi non la conosce non lo sa, ci sono Pignasecca, Sanità, Vasto, Antignano... ci sarebbe una misura che aiuterebbe molto tutto questo però purtroppo in Regione Campania c'è un'ordinanza del Presidente che non ce lo consente, sarebbe la consegna a domicilio dei pasti. Questo eviterebbe che alcune persone debbano per forza scendere per strada, però purtroppo in Campania teniamo questo divieto assurdo che non si può portare il cibo a casa in condizioni di sicurezza ovviamente con tutti i parametri sanitari. L'abbiamo detto nelle sedi istituzionali, nella sede pubblica, anche ora ad Agorà, però poi ognuno decide per quello che pensa, siamo in democrazia". Ecco il video pubblicato sul canale Youtube del Comune di Napoli.

 

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VIDEO - De Magistris: "Siamo rimasti a mani nude, il Governo ancora non ha pensato ai Sindaci, a Napoli c'è una rete di solidarietà molto forte, tutti in giro? Assolutamente no, la città risponde con maturità, aiuterebbe la consegna a domicilio dei pasti, ma c'è un'ordinanza del Presidente della Regione Campania che non la consente"

di Napoli Magazine

08/04/2024 - 13:37

NAPOLI - Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ad Agorà su Rai 3 a proposito dell'emergenza coronavirus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Tutti i sindaci stanno per strada, noi stiamo vicini alla gente, stiamo facendo un lavoro incredibile da Sud a Nord, Centro, Isole, indipendentemente dalle appartenenze politiche. I sindaci tengono la coesione sociale del Paese. Quindi noi staimo nei luoghi in cui c'è sofferenza, andiamo nelle case, pretendiamo più controlli nei luoghi in cui si fanno assembramenti. Stiamo facendo un lavoro enorme, siamo rimasti a mani nude perchè il Governo ancora non ha pensato ai Sindaci e se crollano i sindaci come birilli, crolla il Paese. Bonus alimentari? Arriviamo massimo fino  a fine aprile, in più con i fondi del Comune e dei privati copriamo circa 30mila famiglie, ma se il Governo non rifinanzia... 400 milioni per tutto il Paese, per i bisogni reali che ci sono... Noi dobbiamo essere più rapidi della criminalità che ha liquidità, non ha burocrazia e sa dove bussare. O lo Stato fa presto, oppure un mese di ritardo più essere troppo tardi. Per ora l'epidemia sociale ed economica non è diventata questione criminale e di ordine pubblico perchè a Napoli c'è una rete popolare di solidarietà molto forte e anche noi ci siamo mossi molto rapidamente con un Fondo Comunale di Solidarietà "Il Cuore di Napoli" con cui diamo dei buoni pasto, le persone vanno nei supermercati e acquistano, ovviamente chi ne ha profonda necessità e il Banco Alimentare di Mutuo Soccorso dove portiamo con dipendenti e volontari medicine e generi alimentari nelle case. In più c'è la solidarietà napoletana, stiamo reggendo così però, eh... Per ora il Governo ha fatto delle misure che rispettiamo ma sono assolutamente inadeguate rispetto all'emergenza e all'economia di guerra di cui il Paese ha bisogno. Al Fondo si accede online  scaricando un modulo. Per chi non ha la possibilità di avere un computer e non riesce a compilare il modulo si va presso i Caf. Per ora siamo a 15mila domande accolte, quindi si fa anche subito una verifica, c'è un pin e con la carta d'identità  si va al supermercato convenzionato. Hanno aderito circa un centinaio di esercizi commerciali, quindi una grande risposta della città anche senza burocrazia, devo dire che la città sta rispondendo con maturità e responsabilità complessivamente. Io vedo gente per strada in diverse parti del Paese. Tutti in giro a Napoli? Assolutamente no. Cerchiamo di dare informazioni corrette. A Napoli la maggior parte della gente sta chiusa da un mese, ancor prima che il Governo facesse i provvedimenti, abbiamo chiuso scuole, cantieri e fabbriche e forse anche per questo non abbiamo ancora e ci auguriamo mai un effetto tzunami. A Napoli come in altri luoghi c'è gente che non rispetta e viene multata. Abbiamo chiesto alle Forze di Polizia, che lo stanno facendo, più controlli in quei luoghi della città che immagino sono conosciuti in tutto il mondo, dove ci sono decine di botteghe alimentari l'una accanto all'altra e persone che vivono in 10 nei bassi. Quindi, basta che esce una persona per famiglia e si ha quell'immagine che vede lei. Poi le persone finanche cercano di rispettare la distanza sociale, vorrebbero avere le mascherine che ancora non ci hanno dato e siccome non ce le hanno date, ce le stiamo andando a prendere. Io mi sono attivato in Campania  pur essendoci un divieto nazionale, ci siamo andati a prendere le mascherine. Quindi penso e non lo dico perchè devo difendere la mia città, che dobbiamo dare atto a questo Paese  che sta facendo dei sacrifici enormi, sennò sembra che il nemico diventa il cittadino che in qualche modo va a fare la spesa alla vecchieta che ha bisogno, a questa immagine qua io non ci sto. Scendo anche io per strada e quando vedo qualcuno che non può stare lo rimprovero, però voglio sottolineare che la stragrande maggioranza delle persone rispetta, c'è qualche imbecille che non le rispetta, ma bisogna anche comprendere le città, Napoli è più simile a Betlemme che a Berlino. Solo chi non la conosce non lo sa, ci sono Pignasecca, Sanità, Vasto, Antignano... ci sarebbe una misura che aiuterebbe molto tutto questo però purtroppo in Regione Campania c'è un'ordinanza del Presidente che non ce lo consente, sarebbe la consegna a domicilio dei pasti. Questo eviterebbe che alcune persone debbano per forza scendere per strada, però purtroppo in Campania teniamo questo divieto assurdo che non si può portare il cibo a casa in condizioni di sicurezza ovviamente con tutti i parametri sanitari. L'abbiamo detto nelle sedi istituzionali, nella sede pubblica, anche ora ad Agorà, però poi ognuno decide per quello che pensa, siamo in democrazia". Ecco il video pubblicato sul canale Youtube del Comune di Napoli.