Calcio
IL PARERE - Biasin: "Gattuso catenacciaro? Non sono d'accordo"
09.07.2020 16:58 di Redazione

Così il giornalista Fabrizio Biasin nel 'Microfono Aperto' di Radio Sportiva:

 

Milan? Boban e Maldini avevano portato a Milano buoni giocatori ma per mettere in pratica il credo calcistico di Giampaolo forse occorrevano altri interpreti. Con Pioli le cose piano piano si sono messe a posto.

 

Falli di mano in area? Per come hanno modificato il regolamento, ad oggi non si capisce niente e per questo non mi pronuncio. La regola è complicata e faccio fatica a capire cosa sia giusto e cosa sbagliato.

 

Gasperini? Ha trasformato l'Atalanta da squadra normale a squadra importante. Per vincere non ha bisogno di andare da un'altra parte, può rimanere a Bergamo.

 

Schemi di gioco? Tante volte siamo noi commentatori a ragionare sugli schemi, ma poi quando vedi l'Atalanta capisci che l'impostazione tattica è relativa. Probabilmente bisognerebbe prendere esempio dal calcio di Gasperini.

 

Gattuso catenacciaro? Non sono d'accordo, fa un calcio moderno ed intelligente. Gli allenatori crescono, modificano il loro credo calcistico anche in base ai giocatori a disposizione.

 

Serie A? Ci sono squadre che dopo il lockdown sono tornate subito in forma, altre che fanno fatica.

 

Conte? Escludo che possa andare via dall'Inter. Il progetto è a lunga scadenza, direi almeno 2/3 anni, inoltre è ben pagato e non credo rinuncerà a questo ingaggio.
Il termine fallimento è esagerato, aspettiamo a fine stagione. L'Inter ha ancora un campionato da onorare e un Europa League da giocare. Ho sempre apprezzato il lento processo di crescita. Penso vedremo un'altra squadra già stasera.

 

Gosens? Tantissimi giocatori dell'Atalanta che lasciano Bergamo perdono di valore. Nel caso di Gosens mi prenderei il rischio perché ha una classe superiore, è un bravissimo esterno a tutta fascia ed ha anche tanto mercato.

 

Torino? Ieri ha vinto ma è una stagione brutta, adesso deve solo pensare alla salvezza. Longo fa il suo onesto mestiere. Finita questa stagione il Torino dovrà fare una marea di ragionamenti, i giocatori sono esasperati da questa situazione.

 

Mihajlovic? E' una questione personale messa sul piatto da un allenatore bravissimo. Non si tira indietro a dire la propria opinione.

 

Pogbà? E' nelle intenzioni di un paio di club, Juve e Inter, ma la possibilità che si arrivi a questo colpo è difficile perché guadagna uno sproposito e gioca nel Manchester.

 

Zona retrocessione? Complicato fare una graduatoria. Lecce e Genoa mi sembrano le due che si giocano il terzultimo e quartultimo posto. C'è da dire che Preziosi, anno dopo anno, ce l'ha messa tutta per mettere in difficoltà il Genoa.

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IL PARERE - Biasin: "Gattuso catenacciaro? Non sono d'accordo"

di Napoli Magazine

09/07/2024 - 16:58

Così il giornalista Fabrizio Biasin nel 'Microfono Aperto' di Radio Sportiva:

 

Milan? Boban e Maldini avevano portato a Milano buoni giocatori ma per mettere in pratica il credo calcistico di Giampaolo forse occorrevano altri interpreti. Con Pioli le cose piano piano si sono messe a posto.

 

Falli di mano in area? Per come hanno modificato il regolamento, ad oggi non si capisce niente e per questo non mi pronuncio. La regola è complicata e faccio fatica a capire cosa sia giusto e cosa sbagliato.

 

Gasperini? Ha trasformato l'Atalanta da squadra normale a squadra importante. Per vincere non ha bisogno di andare da un'altra parte, può rimanere a Bergamo.

 

Schemi di gioco? Tante volte siamo noi commentatori a ragionare sugli schemi, ma poi quando vedi l'Atalanta capisci che l'impostazione tattica è relativa. Probabilmente bisognerebbe prendere esempio dal calcio di Gasperini.

 

Gattuso catenacciaro? Non sono d'accordo, fa un calcio moderno ed intelligente. Gli allenatori crescono, modificano il loro credo calcistico anche in base ai giocatori a disposizione.

 

Serie A? Ci sono squadre che dopo il lockdown sono tornate subito in forma, altre che fanno fatica.

 

Conte? Escludo che possa andare via dall'Inter. Il progetto è a lunga scadenza, direi almeno 2/3 anni, inoltre è ben pagato e non credo rinuncerà a questo ingaggio.
Il termine fallimento è esagerato, aspettiamo a fine stagione. L'Inter ha ancora un campionato da onorare e un Europa League da giocare. Ho sempre apprezzato il lento processo di crescita. Penso vedremo un'altra squadra già stasera.

 

Gosens? Tantissimi giocatori dell'Atalanta che lasciano Bergamo perdono di valore. Nel caso di Gosens mi prenderei il rischio perché ha una classe superiore, è un bravissimo esterno a tutta fascia ed ha anche tanto mercato.

 

Torino? Ieri ha vinto ma è una stagione brutta, adesso deve solo pensare alla salvezza. Longo fa il suo onesto mestiere. Finita questa stagione il Torino dovrà fare una marea di ragionamenti, i giocatori sono esasperati da questa situazione.

 

Mihajlovic? E' una questione personale messa sul piatto da un allenatore bravissimo. Non si tira indietro a dire la propria opinione.

 

Pogbà? E' nelle intenzioni di un paio di club, Juve e Inter, ma la possibilità che si arrivi a questo colpo è difficile perché guadagna uno sproposito e gioca nel Manchester.

 

Zona retrocessione? Complicato fare una graduatoria. Lecce e Genoa mi sembrano le due che si giocano il terzultimo e quartultimo posto. C'è da dire che Preziosi, anno dopo anno, ce l'ha messa tutta per mettere in difficoltà il Genoa.