la Feltrinelli , piazza dei Martiri
mercoledì 15 gennaio ore 18:00
Presentazione del libro
LAZZARI E SCUGNIZZI
di Luisa Basile e Delia Morea
(Newton Compton)
Con le autrici interviene
Maurizio Ponticello
Letture di Fulvio Pastore
La storia napoletana è legata strettamente alla sua gente e, in particolare, agli scugnizzi. I ragazzi di Napoli sono presenti in ogni epoca: lazzaroni, guagliuni, sciuscià rappresentano il carattere intrinseco e forse l’emblema del popolo partenopeo. Ma dietro la facciata oleografica che li vuole sempre sorridenti e distesi al sole – a cogliere il lato divertente della vita – esistono storie di miseria, di dolore e di degrado. Questo libro ripercorre le infinite vicende degli scugnizzi: dai ragazzi «tinti di volto» che seguivano il capopopolo Masaniello, ai lazzari del 1799, per giungere agli ardimentosi, piccoli eroi delle Quattro Giornate di Napoli. Ma non dimentica i momenti di aggregazione festosa, come la festa di Piedigrotta, di cui gli scugnizzi sono protagonisti, né l’ispirazione (nel teatro, nella musica, nel cinema, nella pittura e nella scultura) che i ragazzi hanno sempre fornito ai grandi artisti della città, non di rado essi stessi scugnizzi per vocazione o per radici.
di Napoli Magazine
14/01/2024 - 11:52
la Feltrinelli , piazza dei Martiri
mercoledì 15 gennaio ore 18:00
Presentazione del libro
LAZZARI E SCUGNIZZI
di Luisa Basile e Delia Morea
(Newton Compton)
Con le autrici interviene
Maurizio Ponticello
Letture di Fulvio Pastore
La storia napoletana è legata strettamente alla sua gente e, in particolare, agli scugnizzi. I ragazzi di Napoli sono presenti in ogni epoca: lazzaroni, guagliuni, sciuscià rappresentano il carattere intrinseco e forse l’emblema del popolo partenopeo. Ma dietro la facciata oleografica che li vuole sempre sorridenti e distesi al sole – a cogliere il lato divertente della vita – esistono storie di miseria, di dolore e di degrado. Questo libro ripercorre le infinite vicende degli scugnizzi: dai ragazzi «tinti di volto» che seguivano il capopopolo Masaniello, ai lazzari del 1799, per giungere agli ardimentosi, piccoli eroi delle Quattro Giornate di Napoli. Ma non dimentica i momenti di aggregazione festosa, come la festa di Piedigrotta, di cui gli scugnizzi sono protagonisti, né l’ispirazione (nel teatro, nella musica, nel cinema, nella pittura e nella scultura) che i ragazzi hanno sempre fornito ai grandi artisti della città, non di rado essi stessi scugnizzi per vocazione o per radici.