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CORRIERE DELLA SERA - Sconcerti: "Inter e Milan sono il futuro dopo che per anni il Napoli ha provato invano a vincere"
17.10.2018 23:52 di Redazione

Nel suo editoriale per Il Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha parlato del derby di Milano e della situazione del campionato che vede la Juventus iscura in testa: "La Juve ha omologato tutto, ma non importa, non definitivamente. Fra Inter e Milan si gioca un’altra partita, un derby delle promesse, della diversità. È una linea di confine. Inter e Milan sono paradossalmente il futuro dopo che per tanti anni Napoli e Roma hanno provato a vincere e non ci sono riuscite. Inter e Milan sono la giostra che rovescia il ritmo, sono l’idea per fermare questa deriva fantastica e noiosa della Juve. Il derby d’Italia è il loro, la Juve ormai è estranea a tutto. Nessuno ha il diritto di limitarla dentro una partita con un avversario che ha vinto la metà. È Inter-Milan il vero derby d’Italia e vale molto, ha la moralità di un grande lavoro comune, di operosità poco contaminata, di esempio per tutti".

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CORRIERE DELLA SERA - Sconcerti: "Inter e Milan sono il futuro dopo che per anni il Napoli ha provato invano a vincere"

di Napoli Magazine

17/10/2024 - 23:52

Nel suo editoriale per Il Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha parlato del derby di Milano e della situazione del campionato che vede la Juventus iscura in testa: "La Juve ha omologato tutto, ma non importa, non definitivamente. Fra Inter e Milan si gioca un’altra partita, un derby delle promesse, della diversità. È una linea di confine. Inter e Milan sono paradossalmente il futuro dopo che per tanti anni Napoli e Roma hanno provato a vincere e non ci sono riuscite. Inter e Milan sono la giostra che rovescia il ritmo, sono l’idea per fermare questa deriva fantastica e noiosa della Juve. Il derby d’Italia è il loro, la Juve ormai è estranea a tutto. Nessuno ha il diritto di limitarla dentro una partita con un avversario che ha vinto la metà. È Inter-Milan il vero derby d’Italia e vale molto, ha la moralità di un grande lavoro comune, di operosità poco contaminata, di esempio per tutti".