Mattia Perin, portiere del Genoa, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Pensavamo di poter puntare alla zona medio-alta della classifica. Ma la realtà era diversa: siamo stati intelligenti a metabolizzare l’errore ed a cambiare atteggiamento e stile di gioco. Ora siamo praticamente salvi a sei giornate dalla fine e vogliamo trasformare la stagione da mediocre a dignitosa. Obiettivo almeno quota 45 punti. Ho un eccellente rapporto con la città, Genova mi ha quasi adottato, sono arrivato a 15 anni. Se una giornata nasce storta guardo il mare da casa e mi torna il sorriso. Gli infortuni? Senza tutto questo non sarei il Mattia di oggi. A mia figlia Vittoria e a quelli che verranno in futuro dirò che nonostante gli infortuni ho raggiunto i miei obiettivi. Dopo il Milan si parla di Napoli per il mio futuro? Le voci di mercato non mi infastidiscono. Finché si gioca, testa solo al campo, non spreco energie pensando al futuro. Le parole di Buffon? C’è chi ha detto cose più pensati nel nostro ambiente, ma le sue parole sono sempre amplificate. La Nazionale? Un obiettivo, non un’ossessione. Quando Gigi smetterà, quanti pretendenti. Penso a Donnarumma, ma pure a Sportiello, Sirigu, Meret, Cragno, Consigli. Più c’è competizione più il livello si alza”.
di Napoli Magazine
17/04/2024 - 11:22
Mattia Perin, portiere del Genoa, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Pensavamo di poter puntare alla zona medio-alta della classifica. Ma la realtà era diversa: siamo stati intelligenti a metabolizzare l’errore ed a cambiare atteggiamento e stile di gioco. Ora siamo praticamente salvi a sei giornate dalla fine e vogliamo trasformare la stagione da mediocre a dignitosa. Obiettivo almeno quota 45 punti. Ho un eccellente rapporto con la città, Genova mi ha quasi adottato, sono arrivato a 15 anni. Se una giornata nasce storta guardo il mare da casa e mi torna il sorriso. Gli infortuni? Senza tutto questo non sarei il Mattia di oggi. A mia figlia Vittoria e a quelli che verranno in futuro dirò che nonostante gli infortuni ho raggiunto i miei obiettivi. Dopo il Milan si parla di Napoli per il mio futuro? Le voci di mercato non mi infastidiscono. Finché si gioca, testa solo al campo, non spreco energie pensando al futuro. Le parole di Buffon? C’è chi ha detto cose più pensati nel nostro ambiente, ma le sue parole sono sempre amplificate. La Nazionale? Un obiettivo, non un’ossessione. Quando Gigi smetterà, quanti pretendenti. Penso a Donnarumma, ma pure a Sportiello, Sirigu, Meret, Cragno, Consigli. Più c’è competizione più il livello si alza”.