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Giochi 2026: ecco Milano-Cortina
24.06.2019 10:43 di Redazione

Sventolando ciascuno un tricolore e anche qualche bandierina con il logo di Milano-Cortina, i componenti della delegazione italiana sono arrivati allo SwissTech Convention Center di Losanna dove oggi il Ciò assegnerà i Giochi invernali 2026. Alle 10.45, dopo quella di Stoccolma-Aare, è prevista la presentazione tecnica degli italiani, guidati dal capo del Coni, Malagò. Nel gruppo, fra gli altri, anche i sottosegretari Giorgetti e Valente, Montezemolo, Nicola Pietrangeli, Gabriele Galateri di Genola, presidente di Generali, l'ex ct Marcello Lippi, l'ad dell'Inter Alessandro Antonello, Evelina Christillin, oltre al sindaco di Milano Sala, quello di Cortina, Ghedina, e i presidenti di Lombardia e Veneto, Fontana e Zaia. Secondo Franco Carraro, membro Cio che però non voterà (come gli altri italiani e quelli svedesi) "la partita in sintesi è questa: tornare in Italia andrebbe contro il principio dell'universalità perché abbiamo avuto Torino 2006, ma la candidatura dell'Italia è più affidabile".

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Giochi 2026: ecco Milano-Cortina

di Napoli Magazine

24/06/2024 - 10:43

Sventolando ciascuno un tricolore e anche qualche bandierina con il logo di Milano-Cortina, i componenti della delegazione italiana sono arrivati allo SwissTech Convention Center di Losanna dove oggi il Ciò assegnerà i Giochi invernali 2026. Alle 10.45, dopo quella di Stoccolma-Aare, è prevista la presentazione tecnica degli italiani, guidati dal capo del Coni, Malagò. Nel gruppo, fra gli altri, anche i sottosegretari Giorgetti e Valente, Montezemolo, Nicola Pietrangeli, Gabriele Galateri di Genola, presidente di Generali, l'ex ct Marcello Lippi, l'ad dell'Inter Alessandro Antonello, Evelina Christillin, oltre al sindaco di Milano Sala, quello di Cortina, Ghedina, e i presidenti di Lombardia e Veneto, Fontana e Zaia. Secondo Franco Carraro, membro Cio che però non voterà (come gli altri italiani e quelli svedesi) "la partita in sintesi è questa: tornare in Italia andrebbe contro il principio dell'universalità perché abbiamo avuto Torino 2006, ma la candidatura dell'Italia è più affidabile".