In Evidenza
MEDIASET - Milan, Piatek cancella Higuain: il polacco stravince il duello con il Pipita
17.02.2019 13:15 di Redazione Fonte: Sport Mediaset

Dopo anni bui con pochi alti e tanti bassi, il Milan finalmente sembra aver intrapreso la strada giusta per tornare ai livelli più alti del calcio italiano. Il mercato di gennaio, con l'acquisto di Piatek e Paquetà, ha dato nuova linfa vitale alla squadra di Gattuso, che nel 2019 ha cambiato passo e ora può addirittura sognare di agganciare i cugini al terzo posto. Il polacco e il brasiliano, a dispetto della giovane età, hanno portato entusiasmo, qualità, giocate e soprattutto gol. L'impatto sulla squadra dell'ex Genoa è stato a dir poco devastante e gli sono bastate poche settimane per cancellare il cattivo ricordo lasciato da queste parti da Gonzalo Higuain. Perché Krzysztof non solo trasforma in gol praticamente ogni pallone che tocca e in tutti i modi possibili, ma gioca anche per la squadra e si sacrifica e lotta per i compagni, al contrario del Pipita che passava più tempo a insultarli per i pochi palloni che riceveva. I numeri non mentono mai e il confronto tra le prime 5 del nuovo bomber e le ultime dell'argentino è davvero impietoso. 

Piatek non ha segnato solo nel giorno del suo debutto, il 26 gennaio, 18' minuti contro il Napoli al posto di Cutrone. Tre giorni dopo di nuovo gli azzurri, questa volta in Coppa Italia, e primi gol con la nuova maglia: doppietta decisiva in 79 minuti. Un gol (in 87') contro la Roma, uno contro il Cagliari (in 65') e la seconda doppietta contro l'Atalanta in 68 minuti. In tutto fanno sei gol in 317 minuti complessivi: una media di una rete ogni poco meno di 53 minuti.

Assolutamente deficitario, invece, il bilancio finale di Higuain con la maglia rossonera. Novanta minuti in campo sia contro Fiorentina che Frosinone senza lasciare segno, un gol con la Spal per chiudere bene il 2018 prima del mal di pancia che ha portato al clamoroso divorzio. In Coppa Italia con la Samp, il Pipita ha giocato 111' ma a decidere la sfida è stato Cutrone. L'ultima apparizione a Gedda, in Supercoppa Italiana. Un'influenza sospetta lo costringe alla panchina e nei 19' giocati non lascia il segno, anche perché la sua testa era già ben lontana dal progetto milanista. La sua avventura a Milanello, da etichettare come fallimentare, si è chiusa con 10 gol e 3 assist in 26 partite totali, con un gol ogni 219'. Numeri da giocatore normale e nemmeno paragonabili a quelli del nuovo idolo del popolo rossonero. "Piatek voleva la 9, ma se la deve meritare" lo ammonì Leonardo nel giorno della presentazione. Una sfida accolta e stravinta dal polacco che vive per il gol.

A Maldini e Leonardo vanno anche i complimenti per l'acquisto di Paquetà. Il brasiliano ha bruciato i tempi e si è subito ambientato. A dispetto di qualche leziosità di troppo che non piacciono a Gattuso, il suo ingresso in squadra ha portato grandissimi giovamenti a tutti. Se dal punto di vista tecnico non ci sono mai stati dubbi, l'ex Flamengo ha mostrato anche una buona dose di grinta e una certa fisicità, oltre ad essere bravo a inserirsi tra le linee con i tempi giusti. Anche in questo caso 35 milioni investiti bene, perché con la PiPa la Champions League non è più solo un sogno. 

 

IL CONFRONTO PIATEK-HIGUAIN

 

KRZYZTOF PIATEK

 

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
MEDIASET - Milan, Piatek cancella Higuain: il polacco stravince il duello con il Pipita

di Napoli Magazine

17/02/2024 - 13:15

Dopo anni bui con pochi alti e tanti bassi, il Milan finalmente sembra aver intrapreso la strada giusta per tornare ai livelli più alti del calcio italiano. Il mercato di gennaio, con l'acquisto di Piatek e Paquetà, ha dato nuova linfa vitale alla squadra di Gattuso, che nel 2019 ha cambiato passo e ora può addirittura sognare di agganciare i cugini al terzo posto. Il polacco e il brasiliano, a dispetto della giovane età, hanno portato entusiasmo, qualità, giocate e soprattutto gol. L'impatto sulla squadra dell'ex Genoa è stato a dir poco devastante e gli sono bastate poche settimane per cancellare il cattivo ricordo lasciato da queste parti da Gonzalo Higuain. Perché Krzysztof non solo trasforma in gol praticamente ogni pallone che tocca e in tutti i modi possibili, ma gioca anche per la squadra e si sacrifica e lotta per i compagni, al contrario del Pipita che passava più tempo a insultarli per i pochi palloni che riceveva. I numeri non mentono mai e il confronto tra le prime 5 del nuovo bomber e le ultime dell'argentino è davvero impietoso. 

Piatek non ha segnato solo nel giorno del suo debutto, il 26 gennaio, 18' minuti contro il Napoli al posto di Cutrone. Tre giorni dopo di nuovo gli azzurri, questa volta in Coppa Italia, e primi gol con la nuova maglia: doppietta decisiva in 79 minuti. Un gol (in 87') contro la Roma, uno contro il Cagliari (in 65') e la seconda doppietta contro l'Atalanta in 68 minuti. In tutto fanno sei gol in 317 minuti complessivi: una media di una rete ogni poco meno di 53 minuti.

Assolutamente deficitario, invece, il bilancio finale di Higuain con la maglia rossonera. Novanta minuti in campo sia contro Fiorentina che Frosinone senza lasciare segno, un gol con la Spal per chiudere bene il 2018 prima del mal di pancia che ha portato al clamoroso divorzio. In Coppa Italia con la Samp, il Pipita ha giocato 111' ma a decidere la sfida è stato Cutrone. L'ultima apparizione a Gedda, in Supercoppa Italiana. Un'influenza sospetta lo costringe alla panchina e nei 19' giocati non lascia il segno, anche perché la sua testa era già ben lontana dal progetto milanista. La sua avventura a Milanello, da etichettare come fallimentare, si è chiusa con 10 gol e 3 assist in 26 partite totali, con un gol ogni 219'. Numeri da giocatore normale e nemmeno paragonabili a quelli del nuovo idolo del popolo rossonero. "Piatek voleva la 9, ma se la deve meritare" lo ammonì Leonardo nel giorno della presentazione. Una sfida accolta e stravinta dal polacco che vive per il gol.

A Maldini e Leonardo vanno anche i complimenti per l'acquisto di Paquetà. Il brasiliano ha bruciato i tempi e si è subito ambientato. A dispetto di qualche leziosità di troppo che non piacciono a Gattuso, il suo ingresso in squadra ha portato grandissimi giovamenti a tutti. Se dal punto di vista tecnico non ci sono mai stati dubbi, l'ex Flamengo ha mostrato anche una buona dose di grinta e una certa fisicità, oltre ad essere bravo a inserirsi tra le linee con i tempi giusti. Anche in questo caso 35 milioni investiti bene, perché con la PiPa la Champions League non è più solo un sogno. 

 

IL CONFRONTO PIATEK-HIGUAIN

 

KRZYZTOF PIATEK

 

Fonte: Sport Mediaset