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MERCATO - Venerato: "Szoboszlai? Ad oggi più Milan che Napoli, Kessié non verrebbe a fare la panchina nel club azzurro"
11.07.2020 12:17 di Redazione

Il giornalista ed esperto di mercato di RAI Sport Ciro Venerato è intervenuto a ‘Calcio Napoli 24 Live’: “Sul mercato il Napoli avrà tanto tempo per rinnovare o acquistare, a gennaio ha già acquistato Petagna e Rrahmani ed è già più avanti rispetto ad altri squadre. Napoli-Milan? Per Gattuso significa tre punti, in questo momento non rinnega il passato ma si sente immerso nella realtà napoletana. Rino è un romantico, ma quando l’arbitro fischia pensa solo a vincere: chi ha vinto tanto, insegna a vincere ed è un valore indotto che i calciatori che diventano allenatori poi si portano dietro. Quello che è successo l’anno scorso col Milan ha lasciato delle ferite in Gattuso, si è sentito messo in discussione ed aveva saputo che alcuni dirigenti già parlavano con altri allenatori: aveva ereditato una squadra discreta ma non fortissima, pian piano la stava portando a buoni risultati. Il campo alla fine gli ha dato ragione, per un solo punto non è andato in Champions League. Chi conosce le cose di casa Milan, sa che qualcuno quando vedrà Gattuso non so se riuscirà a guardarlo negli occhi: Rino è stato accolto da una società che lo stima, con dei dirigenti che si fidano di lui a partire dall’acquisto di Demme, e li ha ripagati con la vittoria della Coppa Italia. Al Milan si sta esaltando Pioli, ma alla fine i rossoneri sono molto lontani dalla Champions League: a distanza di un anno, Gattuso non ha perdonato alcune cose accadute in rossonero ma è andato via senza sbattere la porta. Ci sarà un minimo turnover col Milan, mi aspetto il miglior Napoli e magari tanti cambi contro il Bologna. Mi aspetto più Callejon di Politano, ed Insigne dal 1’ non Lozano: qualche chance per chi ha giocato meno minuti potrà esserci con il Bologna. Il Milan non darà tante chance di contropiede, cercherà di far male al Napoli pur non venendo qui con l’idea unica di attaccare. Il Milan? Stimo molto Pioli, è un buon allenatore pragmatico e galantuomo: ciò che sta succedendo non lo merita, non è bello lavorare in un club che già lo ha mandato via. Rangnick sarà il nuovo allenatore, e secondo me Ibrahimovic andrà via sbattendo la porta. Rangnick si avvarrà di Moncada per lo scouting, è un salto nel buio ma so che il tedesco ha fatto un lavoro importante tra Salisburgo e Lipsia sul mercato. Però ha bisogno di tempo, il Milan glielo darà? Kessié? Il giocatore piace al Napoli ma non è entrato mai seriamente nel radar: il centrocampo del futuro prossimo sarà formato da uno tra Demme e Lobotka, poi Fabian e Zielinski. In rosa poi ci sarà Elmas, non credo che dopo Allan arriverà un gioca dallo stipendio alto come Kessié. È stato accostato al Napoli perchè è stato allenato da Gattuso, ma non verrebbe a fare la panchina. Potrebbe arrivare un profilo intermedio in grado di accettare di partire da dietro. Szoboszlai? Ad oggi più Milan che Napoli, per il discorso legato a Rangnick: gli azzurri però sono presenti, chiamare gli agenti non significa chiudere ma il giocatore piace. Ad oggi direi Milan, dopodomani chi lo sa”

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MERCATO - Venerato: "Szoboszlai? Ad oggi più Milan che Napoli, Kessié non verrebbe a fare la panchina nel club azzurro"

di Napoli Magazine

11/07/2024 - 12:17

Il giornalista ed esperto di mercato di RAI Sport Ciro Venerato è intervenuto a ‘Calcio Napoli 24 Live’: “Sul mercato il Napoli avrà tanto tempo per rinnovare o acquistare, a gennaio ha già acquistato Petagna e Rrahmani ed è già più avanti rispetto ad altri squadre. Napoli-Milan? Per Gattuso significa tre punti, in questo momento non rinnega il passato ma si sente immerso nella realtà napoletana. Rino è un romantico, ma quando l’arbitro fischia pensa solo a vincere: chi ha vinto tanto, insegna a vincere ed è un valore indotto che i calciatori che diventano allenatori poi si portano dietro. Quello che è successo l’anno scorso col Milan ha lasciato delle ferite in Gattuso, si è sentito messo in discussione ed aveva saputo che alcuni dirigenti già parlavano con altri allenatori: aveva ereditato una squadra discreta ma non fortissima, pian piano la stava portando a buoni risultati. Il campo alla fine gli ha dato ragione, per un solo punto non è andato in Champions League. Chi conosce le cose di casa Milan, sa che qualcuno quando vedrà Gattuso non so se riuscirà a guardarlo negli occhi: Rino è stato accolto da una società che lo stima, con dei dirigenti che si fidano di lui a partire dall’acquisto di Demme, e li ha ripagati con la vittoria della Coppa Italia. Al Milan si sta esaltando Pioli, ma alla fine i rossoneri sono molto lontani dalla Champions League: a distanza di un anno, Gattuso non ha perdonato alcune cose accadute in rossonero ma è andato via senza sbattere la porta. Ci sarà un minimo turnover col Milan, mi aspetto il miglior Napoli e magari tanti cambi contro il Bologna. Mi aspetto più Callejon di Politano, ed Insigne dal 1’ non Lozano: qualche chance per chi ha giocato meno minuti potrà esserci con il Bologna. Il Milan non darà tante chance di contropiede, cercherà di far male al Napoli pur non venendo qui con l’idea unica di attaccare. Il Milan? Stimo molto Pioli, è un buon allenatore pragmatico e galantuomo: ciò che sta succedendo non lo merita, non è bello lavorare in un club che già lo ha mandato via. Rangnick sarà il nuovo allenatore, e secondo me Ibrahimovic andrà via sbattendo la porta. Rangnick si avvarrà di Moncada per lo scouting, è un salto nel buio ma so che il tedesco ha fatto un lavoro importante tra Salisburgo e Lipsia sul mercato. Però ha bisogno di tempo, il Milan glielo darà? Kessié? Il giocatore piace al Napoli ma non è entrato mai seriamente nel radar: il centrocampo del futuro prossimo sarà formato da uno tra Demme e Lobotka, poi Fabian e Zielinski. In rosa poi ci sarà Elmas, non credo che dopo Allan arriverà un gioca dallo stipendio alto come Kessié. È stato accostato al Napoli perchè è stato allenato da Gattuso, ma non verrebbe a fare la panchina. Potrebbe arrivare un profilo intermedio in grado di accettare di partire da dietro. Szoboszlai? Ad oggi più Milan che Napoli, per il discorso legato a Rangnick: gli azzurri però sono presenti, chiamare gli agenti non significa chiudere ma il giocatore piace. Ad oggi direi Milan, dopodomani chi lo sa”