Calcio
MILAN - Bonucci: "Gattuso ci ha cambiato faccia, ora siamo una squadra! Champions? Sognare non costa nulla ma teniamo i piedi per terra"
19.02.2018 00:03 di Redazione

Nel corso del programma “Domenica Premium” in onda su Premium Sport, il difensore del Milan Leonardo Bonucci dichiara: “I meriti di Gattuso? C’è poco da dire. Da quando è arrivato il mister la squadra ha cambiato faccia, si è creato un gruppo, stiamo meglio fisicamente e abbiamo acquistato sicurezza, mentalità e autostima. E questo è merito di Gattuso e del suo staff. Ora dobbiamo continuare a seguire quello che ci trasmette a livello di carattere e di gioco sempre con i piedi per terra. I tifosi sognano obiettivi impensabili fino a qualche giornata fa? Gli obiettivi sono chiari fin dall’inizio. Gattuso ci ha trasmesso voglia di scarificarsi per il compagno e per la maglia. E questo ci mancava oltre a una migliore condizione fisica. Dobbiamo però restare con i piedi per terra perché non abbiamo fatto nulla. Ora quando arrivi a Milanello c’è voglia di allenarsi e di mettersi a disposizione del mister. Poi sognare non costa nulla ma bisogna sempre tenere i piedi per terra. Roma e Inter decisive? In questi due mesi con il mister abbiamo acquisito una mentalità che è quella di pensare a una gara alla volta e di scendere in campo per vincere. Andremo a Roma con rispetto ma senza nessun timore, ora però dobbiamo pensare al Ludogorets perché in Europa non c’è niente di scontato, anche se è aumentata l’autostima e la voglia di fare bene. L’importanza di gattuso per le mie prestazioni? Per me è stato molto importante perché il Milan è diventato squadra. Prima non lo eravamo e fisicamente eravamo molto carenti, abbiamo cominciato a lavorare e abbiamo iniziato a fare quello che serviva per cambiare l’atteggiamento. La Juventus vincerà a Londra? Penso di sì, è giusto che vada avanti perché merita i grandi palcoscenici della Champions".

 

Leonardo Bonucci ha parlato ai microfoni di Sky Sport HD nel post partita di Milan-Sampdoria (1-0).

 

Com’è potuto cambiare così tanto il Milan?

È stato bravo il Mister a toccare le corde giuste, ha ridato fiducia a chi si sentiva messo in disparte o comunque non rendeva come avrebbe dovuto nei primi mesi, anche per una condizione fisica e mentale non ottimale. È stato bravo lui nello spronarci ogni giorno, nel convincerci che il Milan non poteva essere quello visto nei primi mesi. Ci ha detto delle idee e ci ha fatto credere nelle idee che lui e il suo staff mettono a disposizione sia a livello di gioco sia a livello fisico.

 

Come ci si sente ad avere un gol annullato dal Var?

Sapevo già di essere in fuorigioco: ho esultato perché mi capita veramente poche volte, ma ai miei compagni avevo detto di essere in fuorigioco, infatti l’esultanza non è così veemente come di solito.

 

Cos’è cambiato per te negli ultimi mesi?

Mi sono tolto le responsabilità degli altri da dosso, ho pensato prima a ritrovare me stesso e in questo Gattuso mi ha dato tanto, perché si è preso lui tante responsabilità, mentre io all’inizio, sbagliando, pensavo più a tutto quello che succedeva intorno invece di concentrarmi ad essere quello che tutti conoscevamo. Adesso la strada l’abbiamo intrapresa e sta a noi continuare a lavorare ogni giorno e credere in quello che facciamo, vivendo con questo entusiasmo senza che poi diventi euforia perché c’è da tenere i piedi per terra. Abbiamo un percorso lungo e difficoltoso davanti a noi ma provarci non ci costa niente.

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MILAN - Bonucci: "Gattuso ci ha cambiato faccia, ora siamo una squadra! Champions? Sognare non costa nulla ma teniamo i piedi per terra"

di Napoli Magazine

19/02/2024 - 00:03

Nel corso del programma “Domenica Premium” in onda su Premium Sport, il difensore del Milan Leonardo Bonucci dichiara: “I meriti di Gattuso? C’è poco da dire. Da quando è arrivato il mister la squadra ha cambiato faccia, si è creato un gruppo, stiamo meglio fisicamente e abbiamo acquistato sicurezza, mentalità e autostima. E questo è merito di Gattuso e del suo staff. Ora dobbiamo continuare a seguire quello che ci trasmette a livello di carattere e di gioco sempre con i piedi per terra. I tifosi sognano obiettivi impensabili fino a qualche giornata fa? Gli obiettivi sono chiari fin dall’inizio. Gattuso ci ha trasmesso voglia di scarificarsi per il compagno e per la maglia. E questo ci mancava oltre a una migliore condizione fisica. Dobbiamo però restare con i piedi per terra perché non abbiamo fatto nulla. Ora quando arrivi a Milanello c’è voglia di allenarsi e di mettersi a disposizione del mister. Poi sognare non costa nulla ma bisogna sempre tenere i piedi per terra. Roma e Inter decisive? In questi due mesi con il mister abbiamo acquisito una mentalità che è quella di pensare a una gara alla volta e di scendere in campo per vincere. Andremo a Roma con rispetto ma senza nessun timore, ora però dobbiamo pensare al Ludogorets perché in Europa non c’è niente di scontato, anche se è aumentata l’autostima e la voglia di fare bene. L’importanza di gattuso per le mie prestazioni? Per me è stato molto importante perché il Milan è diventato squadra. Prima non lo eravamo e fisicamente eravamo molto carenti, abbiamo cominciato a lavorare e abbiamo iniziato a fare quello che serviva per cambiare l’atteggiamento. La Juventus vincerà a Londra? Penso di sì, è giusto che vada avanti perché merita i grandi palcoscenici della Champions".

 

Leonardo Bonucci ha parlato ai microfoni di Sky Sport HD nel post partita di Milan-Sampdoria (1-0).

 

Com’è potuto cambiare così tanto il Milan?

È stato bravo il Mister a toccare le corde giuste, ha ridato fiducia a chi si sentiva messo in disparte o comunque non rendeva come avrebbe dovuto nei primi mesi, anche per una condizione fisica e mentale non ottimale. È stato bravo lui nello spronarci ogni giorno, nel convincerci che il Milan non poteva essere quello visto nei primi mesi. Ci ha detto delle idee e ci ha fatto credere nelle idee che lui e il suo staff mettono a disposizione sia a livello di gioco sia a livello fisico.

 

Come ci si sente ad avere un gol annullato dal Var?

Sapevo già di essere in fuorigioco: ho esultato perché mi capita veramente poche volte, ma ai miei compagni avevo detto di essere in fuorigioco, infatti l’esultanza non è così veemente come di solito.

 

Cos’è cambiato per te negli ultimi mesi?

Mi sono tolto le responsabilità degli altri da dosso, ho pensato prima a ritrovare me stesso e in questo Gattuso mi ha dato tanto, perché si è preso lui tante responsabilità, mentre io all’inizio, sbagliando, pensavo più a tutto quello che succedeva intorno invece di concentrarmi ad essere quello che tutti conoscevamo. Adesso la strada l’abbiamo intrapresa e sta a noi continuare a lavorare ogni giorno e credere in quello che facciamo, vivendo con questo entusiasmo senza che poi diventi euforia perché c’è da tenere i piedi per terra. Abbiamo un percorso lungo e difficoltoso davanti a noi ma provarci non ci costa niente.