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MILAN - Cessioni in vista? Donnarumma e Suso possono salvare il bilancio
17.10.2019 10:30 di Redazione Fonte: Sport Mediaset

Vendere sì, ma vendere bene, perché altrimenti la pezza può essere peggiore del buco. Il buco in questione è quello di bilancio e la squadra costretta a vendere, tanto per cambiare, è il Milan. Il punto è banalissimo: l'esercizio appena chiuso con un rosso da record (negativo e storico) di circa 150 milioni sarà anche stato caricato di tutte le voci negative possibili per poter ripartire alleggeriti quest'anno, ma è evidente che abbia bisogno di una iniezione di soldi freschi. E in questi casi, come ormai accade da un anno e mezzo abbondante, gli indizi non possono che portare alla necessità di fare plusvalenze cedendo alcuni tra i giocatori migliori e meno pagati. Chi? Sempre loro, Gigio Donnarumma e Jesus Suso. Fila tutto? Quasi, perché il problema non è tanto vendere quanto come vendere e, soprattutto, a chi.

 

Sul chi tutte le strade portano nuovamente a Parigi, perché Leonardo continua a considerare Donnarumma il portiere migliore per il futuro del Psg e non è escluso che possa farsi risentire dal Milan con una nuova offerta dopo quella, bassa e giustamente rifiutata - Areola più 20 milioni - recapitata a Maldini la scorsa estate. Il punto è però che i parigini, che nel frattempo si sono "coperti" con l'acquisto di Keylor Navas, in questo momento non hanno bisogno di Donnarumma (tra l'altro alle prese con un complicato rinnovo) e potrebbero ripensare a Gigio solo per rinforzarsi ulteriormente, soprattutto in prospettiva, nel ruolo. Insomma, sperare che dalla Francia arrivi un'offerta degna è abbastanza un'utopia. E' piuttosto Paquetà che potrebbe portare soldi freschi (circa 40 milioni), ma in questo caso il Milan metterebbe a bilancio una plusvalenza minima e quasi insignificante per il bilancio.

 

D'altra parte non è che Suso possa garantire introiti molto maggiori. Lo spagnolo ha qualche estimatore in giro per il l'Europa, ma nessuno si è mai avvicinato a quota 35 milioni e, oltre tutto, nessuno ha mai convinto il giocatore a cambiare aria. Suso a Milano sta bene e non vuole andare via e lo stesso si può dire per Donnarumma e anche per Kessie, negli ultimi giorni del mercato estivo vicino ai Wolverhampton e alla fine rimasto in rossonero. Quindi, fare soldi, d'accordo, ma come?

 

Nel modo in cui Elliott e Gazidis si sono immaginati una risalita, vale a dire comprando giovani da valorizzare e poi rivendere. Per questo, filtra da Milanello, non è stata gradita dalla società la scelta di Giampaolo, non a caso poi esonerato, di lasciare in panchina i nuovi e giovani acquisti. Con Pioli sarà e dovrà essere diverso. Perché se il buco è così grande non basta davvero più mettere una pezza.

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MILAN - Cessioni in vista? Donnarumma e Suso possono salvare il bilancio

di Napoli Magazine

17/10/2024 - 10:30

Vendere sì, ma vendere bene, perché altrimenti la pezza può essere peggiore del buco. Il buco in questione è quello di bilancio e la squadra costretta a vendere, tanto per cambiare, è il Milan. Il punto è banalissimo: l'esercizio appena chiuso con un rosso da record (negativo e storico) di circa 150 milioni sarà anche stato caricato di tutte le voci negative possibili per poter ripartire alleggeriti quest'anno, ma è evidente che abbia bisogno di una iniezione di soldi freschi. E in questi casi, come ormai accade da un anno e mezzo abbondante, gli indizi non possono che portare alla necessità di fare plusvalenze cedendo alcuni tra i giocatori migliori e meno pagati. Chi? Sempre loro, Gigio Donnarumma e Jesus Suso. Fila tutto? Quasi, perché il problema non è tanto vendere quanto come vendere e, soprattutto, a chi.

 

Sul chi tutte le strade portano nuovamente a Parigi, perché Leonardo continua a considerare Donnarumma il portiere migliore per il futuro del Psg e non è escluso che possa farsi risentire dal Milan con una nuova offerta dopo quella, bassa e giustamente rifiutata - Areola più 20 milioni - recapitata a Maldini la scorsa estate. Il punto è però che i parigini, che nel frattempo si sono "coperti" con l'acquisto di Keylor Navas, in questo momento non hanno bisogno di Donnarumma (tra l'altro alle prese con un complicato rinnovo) e potrebbero ripensare a Gigio solo per rinforzarsi ulteriormente, soprattutto in prospettiva, nel ruolo. Insomma, sperare che dalla Francia arrivi un'offerta degna è abbastanza un'utopia. E' piuttosto Paquetà che potrebbe portare soldi freschi (circa 40 milioni), ma in questo caso il Milan metterebbe a bilancio una plusvalenza minima e quasi insignificante per il bilancio.

 

D'altra parte non è che Suso possa garantire introiti molto maggiori. Lo spagnolo ha qualche estimatore in giro per il l'Europa, ma nessuno si è mai avvicinato a quota 35 milioni e, oltre tutto, nessuno ha mai convinto il giocatore a cambiare aria. Suso a Milano sta bene e non vuole andare via e lo stesso si può dire per Donnarumma e anche per Kessie, negli ultimi giorni del mercato estivo vicino ai Wolverhampton e alla fine rimasto in rossonero. Quindi, fare soldi, d'accordo, ma come?

 

Nel modo in cui Elliott e Gazidis si sono immaginati una risalita, vale a dire comprando giovani da valorizzare e poi rivendere. Per questo, filtra da Milanello, non è stata gradita dalla società la scelta di Giampaolo, non a caso poi esonerato, di lasciare in panchina i nuovi e giovani acquisti. Con Pioli sarà e dovrà essere diverso. Perché se il buco è così grande non basta davvero più mettere una pezza.

Fonte: Sport Mediaset