Calcio
MILAN - Gattuso: 3-4 partite per dire chi siamo
09.02.2019 13:43 di Redazione

Nella prossime 3 o 4 gare "il Milan dovrà dimostrare di essere diventato adulto". Ne è convinto il tecnico Gennaro Gattuso, alla vigilia della sfida con il Cagliari. "Dite che abbiamo un calendario facile davanti, ma in Serie A di partite facili non ce ne sono -spiega. Da dicembre abbiamo la migliore difesa del campionato ma segniamo poco? Non è un fattore psicologico, ma di caratteristiche. Serve riempire di più l'area, con meno pigrizia. Serve compattezza per non prendere gol, lavorare tutti insieme, ma poi spostandoci in avanti ci vuole voglia anche lì". Riguardo ai singoli Gattuso è diretto: "Non butto i miei giocatori a mare, nemmeno Calhanoglu. Lui può fare di più, ci aspettiamo di più, ma nessuno si è ribellato perché gioca sempre. Donnarumma? Non bisogna cancellare tutto quanto fatto di buono da Magni, con Fiori ha cambiato metodologia e Reina lo aiuta. Un portiere forte come lui avrebbe potuto fare tanti giochini mentali, invece Pepe è un professionista esemplare e aiuta Donnarumma".

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MILAN - Gattuso: 3-4 partite per dire chi siamo

di Napoli Magazine

09/02/2024 - 13:43

Nella prossime 3 o 4 gare "il Milan dovrà dimostrare di essere diventato adulto". Ne è convinto il tecnico Gennaro Gattuso, alla vigilia della sfida con il Cagliari. "Dite che abbiamo un calendario facile davanti, ma in Serie A di partite facili non ce ne sono -spiega. Da dicembre abbiamo la migliore difesa del campionato ma segniamo poco? Non è un fattore psicologico, ma di caratteristiche. Serve riempire di più l'area, con meno pigrizia. Serve compattezza per non prendere gol, lavorare tutti insieme, ma poi spostandoci in avanti ci vuole voglia anche lì". Riguardo ai singoli Gattuso è diretto: "Non butto i miei giocatori a mare, nemmeno Calhanoglu. Lui può fare di più, ci aspettiamo di più, ma nessuno si è ribellato perché gioca sempre. Donnarumma? Non bisogna cancellare tutto quanto fatto di buono da Magni, con Fiori ha cambiato metodologia e Reina lo aiuta. Un portiere forte come lui avrebbe potuto fare tanti giochini mentali, invece Pepe è un professionista esemplare e aiuta Donnarumma".