Calcio
MILAN - Maldini: "Noi l'anti Juve? Siamo ancora lontani"
17.09.2018 00:14 di Redazione

Ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita della Sardegna Arena, il Direttore Area Sport del Milan Paolo Maldini.

 

Gattuso ha detto che tutti devono capire che questo è un progetto forte, vero, e che questa è una squadra importante; cosa si dice in questi casi?

Ha parlato il mister e condivido le sue parole. Secondo me, questa è una squadra che deve crescere, soprattutto in mentalità. La mentalità fa si che non prendi il 2-0, magari non inizi la partita così male, ma che alla fine, magari, vieni fuori con la vittoria. È proprio lì che bisogna insistere. Non dobbiamo dimenticarci che, comunque, veniamo da due anni con due sesti posti e, di conseguenza, la strada è molto lunga.

 

Forse, questi saranno giorni in cui parlare alla squadra, con i giocatori, per far capire cosa?

Che il progetto è un progetto serio, che abbiamo intenzione di portare questa squadra ai massimi livelli. Un aspetto da curare è, sicuramente, quello della mentalità. Ci sono giocatori giovani, ci sono giocatori che ancora non sono convinti di quello che possono dare. Forse, il dialogo con noi dirigenti è improntato proprio su quello.

 

Si può arrivare nel giro di un anno ad essere l’anti Juve?

Sicuramente, siamo molto lontani dall’essere l’anti Juve. Noi abbiamo l’obiettivo di arrivare in Champions, di fare bene in Europa League. Sinceramente, paragonare adesso il Milan alla Juve è molto prematuro.

 

La sensazione è che questa sia una grande occasione per il Milan; come si può intervenire presto sulla mentalità?

Cercare di accelerare questa mancanza di esperienza. Abbiamo un’occasione, questo lo sappiamo. I risultati della altre squadre lo dimostrano e, secondo me, questa squadra non è ancora consapevole di quanto realmente sia forte. Abbiamo tanti ragazzi giovani, che ancora non sono esplosi dal punto di vista dell’idea di quello che possono dare. Ed è per quello che il dialogo con l’allenatore e con i calciatori, da parte mia, da parte di Leonardo, da parte della società, lo vediamo come una cosa fondamentale.

 

Quindi, vedremo anche altri grandi ex, tipo Kakà, allo stadio, a farsi vedere dai giocatori, per trasmetter un po’ di quella idea lì di Milan?

Noi, come Milan, abbiamo tutti gli ex che sono passati da Milanello, dalla sede del Milan, dal Milan vincente, che hanno un grande affetto  per questa squadra. Quelli che hanno passato cinque, sei, sette anni in questo club non dimenticano e, quindi, tornano molto, molto volentieri. Naturalmente, la nostra idea è quella di coinvolgere ex calciatori, che possono dare qualcosa al Milan del futuro.

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MILAN - Maldini: "Noi l'anti Juve? Siamo ancora lontani"

di Napoli Magazine

17/09/2024 - 00:14

Ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita della Sardegna Arena, il Direttore Area Sport del Milan Paolo Maldini.

 

Gattuso ha detto che tutti devono capire che questo è un progetto forte, vero, e che questa è una squadra importante; cosa si dice in questi casi?

Ha parlato il mister e condivido le sue parole. Secondo me, questa è una squadra che deve crescere, soprattutto in mentalità. La mentalità fa si che non prendi il 2-0, magari non inizi la partita così male, ma che alla fine, magari, vieni fuori con la vittoria. È proprio lì che bisogna insistere. Non dobbiamo dimenticarci che, comunque, veniamo da due anni con due sesti posti e, di conseguenza, la strada è molto lunga.

 

Forse, questi saranno giorni in cui parlare alla squadra, con i giocatori, per far capire cosa?

Che il progetto è un progetto serio, che abbiamo intenzione di portare questa squadra ai massimi livelli. Un aspetto da curare è, sicuramente, quello della mentalità. Ci sono giocatori giovani, ci sono giocatori che ancora non sono convinti di quello che possono dare. Forse, il dialogo con noi dirigenti è improntato proprio su quello.

 

Si può arrivare nel giro di un anno ad essere l’anti Juve?

Sicuramente, siamo molto lontani dall’essere l’anti Juve. Noi abbiamo l’obiettivo di arrivare in Champions, di fare bene in Europa League. Sinceramente, paragonare adesso il Milan alla Juve è molto prematuro.

 

La sensazione è che questa sia una grande occasione per il Milan; come si può intervenire presto sulla mentalità?

Cercare di accelerare questa mancanza di esperienza. Abbiamo un’occasione, questo lo sappiamo. I risultati della altre squadre lo dimostrano e, secondo me, questa squadra non è ancora consapevole di quanto realmente sia forte. Abbiamo tanti ragazzi giovani, che ancora non sono esplosi dal punto di vista dell’idea di quello che possono dare. Ed è per quello che il dialogo con l’allenatore e con i calciatori, da parte mia, da parte di Leonardo, da parte della società, lo vediamo come una cosa fondamentale.

 

Quindi, vedremo anche altri grandi ex, tipo Kakà, allo stadio, a farsi vedere dai giocatori, per trasmetter un po’ di quella idea lì di Milan?

Noi, come Milan, abbiamo tutti gli ex che sono passati da Milanello, dalla sede del Milan, dal Milan vincente, che hanno un grande affetto  per questa squadra. Quelli che hanno passato cinque, sei, sette anni in questo club non dimenticano e, quindi, tornano molto, molto volentieri. Naturalmente, la nostra idea è quella di coinvolgere ex calciatori, che possono dare qualcosa al Milan del futuro.