"Sarri è un allenatore che ha saputo tirare fuori il meglio di me. Lui conosce bene me e io conosco bene lui.Abbiamo lo stesso obiettivo, dare il massimo. E lui è l'allenatore giusto per farlo. Credo che il mio percorso in Italia, dopo sei anni, fosse completo. La Premier è un campionato molto esigente e avevo tantissima voglia di provare questa esperienza. Avevo la possibilità di venire al Chelsea e tornare a lavorare con Maurizio Sarri. In una squadra forte, in un club bene organizzato e non ci ho pensato neanche un secondo. Si tratta sempre di dimostrare a me stesso che posso dare di più. Dopo il Napoli, alla Juventus ho vinto due campionati, due Coppe Italia e ho giocato la finale di Champions. Gli ultimi sei mesi, al Milan, non sono stati dei migliori. Però non credo che il mio livello sia sceso. Certo, non ho reso come nell'anno del mio record in Italia, però le cose vanno valutate nel loro insieme. E chissà che questi sei mesi mi servano per recuperare la forma degli anni scorsi. E al Chelsea, con Sarri, con la fiducia dell'allenatore e della squadra, credo che potrò riuscirci", ha affermato l'attaccante Gonzalo Higuian in un'intervista rilasciata a Sky Sports.

Gonzalo Higuain e Maurizio Sarri. Un feeling nato a Napoli e riscoperto, più vivo che mai, ora che il “Pipita” è tornato dal suo “maestro” al Chelsea - si legge su sport.sky.it -. “E’ l’allenatore giusto per farmi rendere al meglio, come del resto ha già dimostrato in passato – ha ammesso l’ex centravanti di Juve e Napoli in un’intervista a Sky Sports -. Io conosco Maurizio e Maurizio conosce me. Appena ho avuto la possibilità di tornare a lavorare con lui, in un club forte e organizzato come il Chelsea, non c’ho pensato un secondo. Con la fiducia dell’allenatore e della squadra posso ritrovare la forma migliore”. E, in effetti, Sarri sembra avere la bacchetta magica con l'argentino, che si è sbloccato già alla seconda partita di Premier League con una doppietta nel 5-0 all'Huddersfield.

Il bilancio dell'avventura in Italia

Il “Pipita” ha poi tirato le somme della sua avventura italiana. “Credo che dopo sei anni la mia esperienza in Serie A fosse completa – ha aggiunto -. Dopo Napoli ho vinto due Scudetti e due Coppe Italia con la Juve, con cui ho anche giocato una finale di Champions League. Poi gli ultimi se mesi al Milan non sono stati dei migliori, ma non credo che il mio livello sia calato. Certo, non ho segnato come l’anno del record al Napoli (36 gol in 35 partite nel campionato 2015-2016, ndr), ma le cose vanno valutate nel loro insieme”.

Il commento sulla tragedia di Sala

Infine un commento sull'attaccante del Cardiff Emiliano Sala, il cui corpo è stato recuperato dalle acque del Canale della Manica giovedì 7 febbraio, a distanza di due settimane dal tragico incidente aereo. "Quello che è successo non si puà spiegare. L'unica cosa che posso fare è rivolgere le mie condoglianze alla famiglia, a cui sono vicino. In questo momento difficile devono avere tanto coraggio".