Sulla questione del nuovo stadio a Milano, ai microfoni di Sky Sport 24 hanno parlato Paolo Scaroni (Presidente del Milan) e Alessandro Antonello (Amministratore Delegato dell’Inter).
Sulle parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha detto che bisogna capire se si parla di un nuovo stadio o di una grande operazione immobiliare
SCARONI
La legge degli stadi è quella su cui tutta la nostra domanda è stata fondata, è una legge che prevede proprio che a fianco di un’iniziativa per un nuovo stadio ci siano delle iniziative immobiliari. Quindi, nulla di strano in tutto questo.
ANTONELLO
Più che di condizioni rigide, parlerei di punti da chiarire, perché ci sono alcuni aspetti che a tutt’oggi, nonostante le risposte che sono state date dall’Amministrazione comunale, non sono ancora chiare. A oggi, dalla delibera, e dalle risposte ricevute dal Comune, non abbiamo avuto chiarezza. Forse, di più oggi dall’intervista del sindaco, che non dagli scambi, cosiddetti formali, tra noi e l’Amministrazione.
Sulla “rifunzionalizzazione”
SCARONI
Su questa parola sono andato a guardarmela sulla Treccani ed è una parola che può voler dire molte cose, e va bene così. Noi c’attendiamo che dagli incontri che avremo, che il Sindaco auspica, e che auspichiamo anche noi, questa parola venga riempita di contenuti. Perché solo questi contenuti ci diranno se la ”rifunzionalizzazione” della delibera è compatibile con il nostro progetto, sia da un punto di vista tecnico-sportivo, che da quello economico-finanziario.
ANTONELLO
Non abbiamo mai chiuso le porte al dialogo durante tutti questi mesi e i club si sono sempre dimostrati disponibili e hanno lavorato ai tavoli tecnici.
Sui tempi dell’iter
SCARONI
Un mese, due mesi, sono tempi ragionevoli, ma c’attendiamo, certamente, un iter certo e chiaro, perché abbiamo bisogno di prendere delle decisioni. Poi, naturalmente, se dovessimo avere dei problemi, ci faremmo venire delle altre idee.
Sugli investitori
ANTONELLO
Ci sono di nuovo due investitori privati che vogliono investire un miliardo e due per la città. Quando pensiamo ai nostri progetti, nella nostra vita quotidiana pensiamo soprattutto ai nostri tifosi, che tutte le settimane vengono allo stadio e meritano uno stadio all’altezza della nostra città e dei nostri due club.
di Napoli Magazine
21/11/2024 - 16:50
Sulla questione del nuovo stadio a Milano, ai microfoni di Sky Sport 24 hanno parlato Paolo Scaroni (Presidente del Milan) e Alessandro Antonello (Amministratore Delegato dell’Inter).
Sulle parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha detto che bisogna capire se si parla di un nuovo stadio o di una grande operazione immobiliare
SCARONI
La legge degli stadi è quella su cui tutta la nostra domanda è stata fondata, è una legge che prevede proprio che a fianco di un’iniziativa per un nuovo stadio ci siano delle iniziative immobiliari. Quindi, nulla di strano in tutto questo.
ANTONELLO
Più che di condizioni rigide, parlerei di punti da chiarire, perché ci sono alcuni aspetti che a tutt’oggi, nonostante le risposte che sono state date dall’Amministrazione comunale, non sono ancora chiare. A oggi, dalla delibera, e dalle risposte ricevute dal Comune, non abbiamo avuto chiarezza. Forse, di più oggi dall’intervista del sindaco, che non dagli scambi, cosiddetti formali, tra noi e l’Amministrazione.
Sulla “rifunzionalizzazione”
SCARONI
Su questa parola sono andato a guardarmela sulla Treccani ed è una parola che può voler dire molte cose, e va bene così. Noi c’attendiamo che dagli incontri che avremo, che il Sindaco auspica, e che auspichiamo anche noi, questa parola venga riempita di contenuti. Perché solo questi contenuti ci diranno se la ”rifunzionalizzazione” della delibera è compatibile con il nostro progetto, sia da un punto di vista tecnico-sportivo, che da quello economico-finanziario.
ANTONELLO
Non abbiamo mai chiuso le porte al dialogo durante tutti questi mesi e i club si sono sempre dimostrati disponibili e hanno lavorato ai tavoli tecnici.
Sui tempi dell’iter
SCARONI
Un mese, due mesi, sono tempi ragionevoli, ma c’attendiamo, certamente, un iter certo e chiaro, perché abbiamo bisogno di prendere delle decisioni. Poi, naturalmente, se dovessimo avere dei problemi, ci faremmo venire delle altre idee.
Sugli investitori
ANTONELLO
Ci sono di nuovo due investitori privati che vogliono investire un miliardo e due per la città. Quando pensiamo ai nostri progetti, nella nostra vita quotidiana pensiamo soprattutto ai nostri tifosi, che tutte le settimane vengono allo stadio e meritano uno stadio all’altezza della nostra città e dei nostri due club.