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L'ACQUISTO - Lobotka: "Sono entusiasta, darò il massimo, punto a conquistare un posto da titolare, il Napoli è un passo avanti nella mia carriera, ho parlato con Hamsik, la trattativa col Celta non è stata facile"
15.01.2020 19:04 di Redazione

Il neo acquisto del Napoli Stanislav Lobotka ha rilasciato un'intervista al sito ufficiale della Nazionale Slovacca. Ecco quanto tradotto da "Napoli Magazine":

 

Passerai da uno dei migliori campionati del mondo (Liga) a un altro (Serie A). Cosa ne pensi?

 

"È vero che mi trasferirò dalla Spagna alla Serie A, ma principalmente mi trasferirò in un club di qualità migliore e con obiettivi più alti, è un passo avanti per me".

 

Quali sono i tuoi sentimenti?

“Sono entusiasta, arrivo in un club con un a storia importante e soprattutto con grandi tifosi. Le persone qui percepiscono il calcio come una religione, aspetto abbastanza diverso che in Spagna. Inoltre, il Napoli gioca ogni anno nella competizione europea e da questo punto di vista la vedo come un importante step nella mia carriera".

 

Quando hai saputo che l'SSC Napoli era interessata a te?


“Pochi giorni prima della fine del 2019, quando sono iniziate le prime trattative e sapevo che il Napoli era interessata a me. Ma non è stato facile trovare un accordo con il Celta Vigo, quindi sono contento di esserci riuscito".

 

A Napoli il tuo connazionale Marek Hamšík è considerato un “dio” calcistico. Ha influito nel tuo trasferimento al Napoli?


"È vero che Marek è considerato un "dio" e non solo qui ma anche in tutta Italia. Ecco perché sono felice di arrivare in un club dove lui ha giocato. Penso che grazie a lui, avrò un buon approccio qui. Per ogni slovacco che viene in Italia o direttamente a Napoli, è positivo che Marek ci sia stato, perché ha reso il calcio slovacco un'eccellenza".

 

Sei riuscito a parlare con Marek di come funziona in questo club?


"Mark e ioci siamo scritti, mi ha dato molte informazioni sul club".

 

Che cosa ti ha detto?


“Mi ha consigliato di essere me stesso. Dovrò lavorare e dimostrare le mie qualità. Abbiamo anche parlato della vita privata, poiché mi devo organizzare qui e i suoi consigli mi saranno utili soprattutto dopo la nascita di mia figlia”.

 

Cosa farai in Italia nei prossimi giorni?


"Superate le visite mediche, posso allenarmi".

 

Anche Škriniar gioca in Serie A all'Inter. Non vedi l'ora di affrontarlo?


“Certo, non vedo l'ora di sfidarlo. Abbiamo trascorso tanto tempo insieme ed ora saremo rivali, è qualcosa di nuovo. E' stato tra i primi a congratularsi con me per il mio approdo in un grande club e, secondo lui, ho fatto un passo avanti importante".

 

Con chi ti sei consultato prima di decidere di andare al Napoli?


“Oltre a Marek, ho parlato di questo trasferimento con le persone a me più vicine. Tuttavia, è stato importante decidere con la mia ragazza".

 

Quali sono i tuoi obiettivi?


“Cercherò di conquistare un posto nella formazione titolare, anche se so che non sarà facile. Ci sono grandi giocatori qui, quindi devo lavorare sodo, ma credo che mi divertirò con il calcio, che mi è mancato di recente a Vigo. Proverò a dare il massimo sul campo. Ho una motivazione in più ora che è nata nostra figlia Linduška”.

 

Non ti preoccupa un po' il fatto che il Celta Vigo non è un grande club come il Napoli, dove le richieste, ma anche l'attenzione, saranno molto maggiori?


“So che questo è un club molto più grande del Celta e mi rendo conto che le aspettative nei miei confronti saranno maggiori. Se si vuole migliorare, aiuta trasferirsi in un club più importante. Certo, ho rispetto per i giocatori e l'ambiente, ma non ho paura, cercherò di dare il massimo".

 

Questo trasferimento al Napoli sarà importante per te in vista dell'Europeo? 

 

"Se sarà importante lo capirò in occasione delle partite di marzo, ma non credo che sarà peggio che stare al Celta Vigo".

 

Hai parlato del trasferimento con il c.t. della Slovacchia Hapal?

 

 

 Sì, sono stato in contatto con il c.t. Anche lui ha detto che stavo facendo un grande passo andando in un buon club e che questo potrebbe aiutarmi per la Nazionale".

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L'ACQUISTO - Lobotka: "Sono entusiasta, darò il massimo, punto a conquistare un posto da titolare, il Napoli è un passo avanti nella mia carriera, ho parlato con Hamsik, la trattativa col Celta non è stata facile"

di Napoli Magazine

15/01/2024 - 19:04

Il neo acquisto del Napoli Stanislav Lobotka ha rilasciato un'intervista al sito ufficiale della Nazionale Slovacca. Ecco quanto tradotto da "Napoli Magazine":

 

Passerai da uno dei migliori campionati del mondo (Liga) a un altro (Serie A). Cosa ne pensi?

 

"È vero che mi trasferirò dalla Spagna alla Serie A, ma principalmente mi trasferirò in un club di qualità migliore e con obiettivi più alti, è un passo avanti per me".

 

Quali sono i tuoi sentimenti?

“Sono entusiasta, arrivo in un club con un a storia importante e soprattutto con grandi tifosi. Le persone qui percepiscono il calcio come una religione, aspetto abbastanza diverso che in Spagna. Inoltre, il Napoli gioca ogni anno nella competizione europea e da questo punto di vista la vedo come un importante step nella mia carriera".

 

Quando hai saputo che l'SSC Napoli era interessata a te?


“Pochi giorni prima della fine del 2019, quando sono iniziate le prime trattative e sapevo che il Napoli era interessata a me. Ma non è stato facile trovare un accordo con il Celta Vigo, quindi sono contento di esserci riuscito".

 

A Napoli il tuo connazionale Marek Hamšík è considerato un “dio” calcistico. Ha influito nel tuo trasferimento al Napoli?


"È vero che Marek è considerato un "dio" e non solo qui ma anche in tutta Italia. Ecco perché sono felice di arrivare in un club dove lui ha giocato. Penso che grazie a lui, avrò un buon approccio qui. Per ogni slovacco che viene in Italia o direttamente a Napoli, è positivo che Marek ci sia stato, perché ha reso il calcio slovacco un'eccellenza".

 

Sei riuscito a parlare con Marek di come funziona in questo club?


"Mark e ioci siamo scritti, mi ha dato molte informazioni sul club".

 

Che cosa ti ha detto?


“Mi ha consigliato di essere me stesso. Dovrò lavorare e dimostrare le mie qualità. Abbiamo anche parlato della vita privata, poiché mi devo organizzare qui e i suoi consigli mi saranno utili soprattutto dopo la nascita di mia figlia”.

 

Cosa farai in Italia nei prossimi giorni?


"Superate le visite mediche, posso allenarmi".

 

Anche Škriniar gioca in Serie A all'Inter. Non vedi l'ora di affrontarlo?


“Certo, non vedo l'ora di sfidarlo. Abbiamo trascorso tanto tempo insieme ed ora saremo rivali, è qualcosa di nuovo. E' stato tra i primi a congratularsi con me per il mio approdo in un grande club e, secondo lui, ho fatto un passo avanti importante".

 

Con chi ti sei consultato prima di decidere di andare al Napoli?


“Oltre a Marek, ho parlato di questo trasferimento con le persone a me più vicine. Tuttavia, è stato importante decidere con la mia ragazza".

 

Quali sono i tuoi obiettivi?


“Cercherò di conquistare un posto nella formazione titolare, anche se so che non sarà facile. Ci sono grandi giocatori qui, quindi devo lavorare sodo, ma credo che mi divertirò con il calcio, che mi è mancato di recente a Vigo. Proverò a dare il massimo sul campo. Ho una motivazione in più ora che è nata nostra figlia Linduška”.

 

Non ti preoccupa un po' il fatto che il Celta Vigo non è un grande club come il Napoli, dove le richieste, ma anche l'attenzione, saranno molto maggiori?


“So che questo è un club molto più grande del Celta e mi rendo conto che le aspettative nei miei confronti saranno maggiori. Se si vuole migliorare, aiuta trasferirsi in un club più importante. Certo, ho rispetto per i giocatori e l'ambiente, ma non ho paura, cercherò di dare il massimo".

 

Questo trasferimento al Napoli sarà importante per te in vista dell'Europeo? 

 

"Se sarà importante lo capirò in occasione delle partite di marzo, ma non credo che sarà peggio che stare al Celta Vigo".

 

Hai parlato del trasferimento con il c.t. della Slovacchia Hapal?

 

 

 Sì, sono stato in contatto con il c.t. Anche lui ha detto che stavo facendo un grande passo andando in un buon club e che questo potrebbe aiutarmi per la Nazionale".