L'Editoriale
MR Z - Mertens e il Napoli, 2 anni ancora insieme per la gioia di tutti
03.03.2020 10:13 di Redazione

NAPOLI - Dal Napoli arrivano buone notizie. La vittoria di sabato sul Torino rilancia la corsa verso l'Europa della squadra di Gattuso e dopo qualche ora l'incontro tra il presidente Aurelio De Laurentiis e Dries Mertens riavvicina il belga alla maglia azzurra. L'attaccante e la società potrebbero da un momento all'altro sottoscrivere un nuovo accordo biennale che porterebbe il giocatore a concludere la sua carriera a Napoli. Una soddisfazione non soltanto per lui ma anche soprattutto per la società e per i tifosi dei quali ormai da tempo Mertens è diventato un vero e proprio beniamino. Notizie buone, dunque, ma non sono tutte rose e fiori. C'è infatti, qualche problema ed è inutile nasconderlo. L'atteggiamento che Gattuso ha nei confronti di Meret e di Lozano è francamente ingiustificabile ed è l'unico neo, al momento, che turba l'ambiente. Sorge spontanea la domanda: è accaduto qualcosa di cui l’opinione pubblica non è a conoscenza o si tratta solo di una decisione di carattere tecnico? Non si capiscono, infatti, i motivi di quello che sta diventando un vero e proprio ostracismo che il tecnico ha decretato nei confronti del portiere e dell’attaccante messicano. Le giustificazioni che di tanto in tanto Gattuso adduce quando nelle conferenze stampa viene punzecchiato sull'argomento non sono per niente soddisfacenti. Anzi il tecnico risponde sempre in maniera un po' piccata a domande che riguardano Meret e Lozano. Il ritornello "l'allenatore sono io e decido io" lascia francamente un bel po' a desiderare. E’ possibile che Meret e Lozano siano diventati di punto in bianco due brocchi e che non abbiano più la possibilità di giocare neppure un minuto? Ospina è tanto meglio del giovane portiere friulano? Lozano non è in grado di dare un contributo al Napoli neppure nelle circostanze in cui la sua velocità, le sue caratteristiche di contropiedista potrebbero essere sfruttate e utilizzate al meglio? Insomma ci sono dei punti oscuri nella gestione di questa vicenda che riguarda i due giocatori – ricordiamolo, patrimonio anche economico oltre che tecnico del Napoli - che andrebbero chiariti per il bene di tutta la squadra e per soprattutto per il bene della società. E, visto che ci troviamo, come mai anche Ghoulam che a quanto pare avrebbe definitivamente e del tutto recuperato dai suoi problemi fisici, viene tenuto corda e non gli è stato concesso di giocare neppure una manciata di minuti ad esempio nella partita con il Torino? Gattuso ha sempre detto con orgoglio di non essere un allenatore aziendalista, ma di lavorare per fare l'interesse della società in maniera concreta, con le scelte che competono al suo ruolo e alla sua responsabilità. Però, forse, un po' di duttilità in più sarebbe utile alla squadra, non si disperderebbe un patrimonio della società e i tifosi sarebbero più soddisfatti nel poter assistere al recupero di questi giocatori che vengono tenuti ai margini del progetto. Per quanto riguarda, in particolare, il ruolo del portiere, in qualche caso la presenza in campo di Meret al posto di Ospina, tutelerebbe anche le coronarie dei tifosi la cui salute viene spesso messa a repentaglio dalle giocate con i piedi del portiere colombiano. Questa storia della ripartenza dell’azione gestita dal portiere e attuata con fraseggi ai limiti dell’incoscienza all’interno dell’area di rigore con gli avversari in agguato, personalmente non la capisco, non la condivido, non mi piace e se potessi ne farei volentieri a meno.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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MR Z - Mertens e il Napoli, 2 anni ancora insieme per la gioia di tutti

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03/03/2024 - 10:13

NAPOLI - Dal Napoli arrivano buone notizie. La vittoria di sabato sul Torino rilancia la corsa verso l'Europa della squadra di Gattuso e dopo qualche ora l'incontro tra il presidente Aurelio De Laurentiis e Dries Mertens riavvicina il belga alla maglia azzurra. L'attaccante e la società potrebbero da un momento all'altro sottoscrivere un nuovo accordo biennale che porterebbe il giocatore a concludere la sua carriera a Napoli. Una soddisfazione non soltanto per lui ma anche soprattutto per la società e per i tifosi dei quali ormai da tempo Mertens è diventato un vero e proprio beniamino. Notizie buone, dunque, ma non sono tutte rose e fiori. C'è infatti, qualche problema ed è inutile nasconderlo. L'atteggiamento che Gattuso ha nei confronti di Meret e di Lozano è francamente ingiustificabile ed è l'unico neo, al momento, che turba l'ambiente. Sorge spontanea la domanda: è accaduto qualcosa di cui l’opinione pubblica non è a conoscenza o si tratta solo di una decisione di carattere tecnico? Non si capiscono, infatti, i motivi di quello che sta diventando un vero e proprio ostracismo che il tecnico ha decretato nei confronti del portiere e dell’attaccante messicano. Le giustificazioni che di tanto in tanto Gattuso adduce quando nelle conferenze stampa viene punzecchiato sull'argomento non sono per niente soddisfacenti. Anzi il tecnico risponde sempre in maniera un po' piccata a domande che riguardano Meret e Lozano. Il ritornello "l'allenatore sono io e decido io" lascia francamente un bel po' a desiderare. E’ possibile che Meret e Lozano siano diventati di punto in bianco due brocchi e che non abbiano più la possibilità di giocare neppure un minuto? Ospina è tanto meglio del giovane portiere friulano? Lozano non è in grado di dare un contributo al Napoli neppure nelle circostanze in cui la sua velocità, le sue caratteristiche di contropiedista potrebbero essere sfruttate e utilizzate al meglio? Insomma ci sono dei punti oscuri nella gestione di questa vicenda che riguarda i due giocatori – ricordiamolo, patrimonio anche economico oltre che tecnico del Napoli - che andrebbero chiariti per il bene di tutta la squadra e per soprattutto per il bene della società. E, visto che ci troviamo, come mai anche Ghoulam che a quanto pare avrebbe definitivamente e del tutto recuperato dai suoi problemi fisici, viene tenuto corda e non gli è stato concesso di giocare neppure una manciata di minuti ad esempio nella partita con il Torino? Gattuso ha sempre detto con orgoglio di non essere un allenatore aziendalista, ma di lavorare per fare l'interesse della società in maniera concreta, con le scelte che competono al suo ruolo e alla sua responsabilità. Però, forse, un po' di duttilità in più sarebbe utile alla squadra, non si disperderebbe un patrimonio della società e i tifosi sarebbero più soddisfatti nel poter assistere al recupero di questi giocatori che vengono tenuti ai margini del progetto. Per quanto riguarda, in particolare, il ruolo del portiere, in qualche caso la presenza in campo di Meret al posto di Ospina, tutelerebbe anche le coronarie dei tifosi la cui salute viene spesso messa a repentaglio dalle giocate con i piedi del portiere colombiano. Questa storia della ripartenza dell’azione gestita dal portiere e attuata con fraseggi ai limiti dell’incoscienza all’interno dell’area di rigore con gli avversari in agguato, personalmente non la capisco, non la condivido, non mi piace e se potessi ne farei volentieri a meno.

 

 

Mario Zaccaria

 

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