L'Editoriale
VIDEO DIRETTA NM - Gattuso: "Grazie ai miei ragazzi" e Insigne: "Il Barcellona non è solo Messi, anche se fa gol Ospina va bene"
24.02.2020 19:42 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Rino Gattuso e Lorenzo Insigne hanno parlato alla vigilia di Napoli-Barcellona, andata degli Ottavi di finale di Champions. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

Rino Gattuso: "Prima di tutto siamo vicini a tutte le famiglie colpite dal Coronavirus. Ci auguriamo che il Governo possa risolvere presto questa situazione. So che affrontiamo una grandissima squadra. Ringrazio i miei ragazzi e Ancelotti perchè io non ho fatto nulla. Insigne ha detto che non ha visto nulla, ma io smanetto da due giorni col mio staff. E' una squadra in crescita. Con Setien riconquistano palla dopo 6 secondi, con Valverde dopo 11 secondi. Dobbiamo fare una grande partita in tutte e due le fasi. Insigne, pur non avendo grande fisicità, ha delle doti importanti. Il capitano deve essere coerente su tutto quello che fa, deve entrare nell'anima quando parla. E' un giocatore molto intelligente, apprende subito. Sicuramente ci sarà da subire il Barcellona, perchè lo subiscono tutti, ma sarò contento se ce la giochiamo fino alla fine. Ho letto che stiamo preparando una gabbia su Messi, ma non c'è solo Messi. Messi è un esempio per i bambini, l'anomalia può essere la barba, ma solo alla Playstation si riescono a fare le sue giocate. E' da un po' di anni che e' il piu' grande giocatore. Stamattina mia moglie mi ha preparato un caffè e ho pensato a tutti i sacrifici fatti col mio staff per arrivare ad una sfida del genere. Una squadra si tiene sempre sul pezzo col lavoro quotidiano. Abbiamo meritato questo traguardo per il lavoro fatto, anche se col mio staff non l'abbiamo conquistato sul campo. Quando bisogna dire le cose brutte a tanta gente non piace. Le cose brutte da dire sono a chi non verrà in panchina. I calciatori sono più evoluti di quelli dei miei tempi. Nettamente più difficile giocare oggi che ai miei tempi. Ricordo che contro Iniesta e Xavi c'era poco da fare, noi facevamo un altro sport. Allo stadio non ho mai visto Maradona, so che e' stato uno dei piu' grandi giocatori al mondo. Vedo fare a Messi cose che faceva Maradona. Non penso che si possa fermare Messi. Lo devono fermare i miei giocatori. La dobbiamo giocare da collettivo, da squadra. La qualità può fare la differenza. Ci sono due tipi di partita: quando puoi conquistare palla e quando non la puoi conquistare. Voglio un Napoli senza paura. Al di là della Juve, penso che abbiamo fatto delle sciagure umane. Se sbagliamo qualcosa non voglio vedere gente che fa il vigile con le mani a destra e sinistra. Manolas e Fabian? Anche Hysaj mi ha dato garanzie. Fabian ha qualità, è cresciuto. Lozano? In questo momento sto facendo delle scelte, ci sono altri giocatori che non stanno giocando. Lozano deve lavorare e farsi trovare pronto. Meglio Gattuso o Kakà e Ronaldinho? 5 giocatori come me e 5 come Kakà e Ronaldinho. Vedo un calcio diverso, mi piace giocare con i calciatori tecnici. Io ero tecnico? Negli ultimi anni si, prima avevo i ferri da stiro ai piedi. Il Barcellona non ha una banda di ragazzini. Ha una fase difensiva dentro al palleggio, per questo rispetto il Barcellona di Setien. Dobbiamo portare a casa un risultato importante. Con Setien sto rivedendo il Barcellona di due anni e mezzo fa, vanno a riconquistare palla con forza e veemenza. Non è solo il palleggio. Il Barcellona gioca sempre con 11 uomini. Non puoi andare a fare una pressione alta. Attaccano molto bene lo spazio. Dobbiamo essere noi a far entuasiasmare i nostri tifosi. Dobbiamo restare tranquilli. C'è una partita fare nei 180 minuti. Non dobbiamo sbagliare nulla, non ci perdonano nulla. Ho sempre avuto fiducia in questa squadra. Qualche errore l'ho commeso anche io. Sento molti che quando non si vince bene fanno problemi. Nella storia non ho avuto solo io questo problema a Napoli. Loro hanno qualcosa più di noi. Forza caratteriale nella scelta degli 11? La priorità è a chi sta bene e può dare tutto al 100%, l'esperienza conta in questo tipo di partite. Vincere la Champions? (Sorride, ndr)".

 

Lorenzo Insigne: "Sappiamo che affrontiamo una grandissima squadra, non hanno solo Messi. Dobbiamo cercare a tutti i costi di limitarlo e di fare una grande prestazione. E' una partita difficile, anche a Brescia ci sono state difficoltà. La Champions ha un altro fascino. Anche col Genk abbiamo avuto difficoltà. Dobbiamo scendere in campo concentrati. Se chiudo gli occhi penso che dobbiamo fare una grande partita, sia all'andata che al ritorno. Sarà una grande sfida affascinante. Seguiamo il mister. Proviamo a fare gol ma soprattutto a non prenderle. Messi è il giocatore più forte di tutti attualmente, ma non voglio fare paragoni con Maradona. Mi sento molto responsabile. Da napoletano queste gare le sento molto. Anche se fa gol Ospina va bene. Cerco di dare una mano ai miei compagni. Anche se non arriva il mio gol, conta fare un grande risultato al di là di chi riesce a segnare. Proverò a spiegare ai miei compagni l'urlo del San Paolo. Abbiamo affrontato anche il Liverpool. Sto dormendo la notte, anche se il pensiero va alla partita. Abbiamo affrontato il Barcellona in amichevole, ma la Champions è un'altra cosa. Ai tifosi dico di aiutarci fino alla fine. E' una partita delicata, ci hanno dato sempre una grande mano in queste occasioni. Dobbiamo vedere qualche clip del Barcellona. Ho visto la sfida con l'Eibar, qualcosa hanno concesso. Dobbiamo sfruttare ogni minimo errore. Non penso che sia un problema l'assenza di Sergi Roberto. Non sono mai stato vicino al Barcellona. Ci sono grandi campioni ma non ho mai avuto quest'opportunità. Il Barcagate? Non so cosa sia successo, ma dopo i 4 gol di Messi all'Eibar penso che non hanno problemi. Dobbiamo pensare solo a giocare. Il mister ci ha sempre caricato e ci ha sempre fatto sentire la fiducia dal primo giorno: ci ha fatto un paio di discorsi che ci sono piaciuti. Il mister sta sempre sul pezzo. Spero che continui a darci indicazioni, perche' ha esperienze sia da calciatore che da allenatore. Conoscendo i miei compagni, faremo una grande prestazione. Nelle grandi partite veniamo fuori. Sappiamo che e' difficile. Loro hanno Messi e tanti campioni. Noi dobbiamo ragionare da squadra. Non la risolve Insigne o Mertens, scenderemo in campo da squadra. So che i tifosi del Napoli si aspettano tantissimo. So che i tifosi sono liberi di criticare. Sono sereno. Sono sempre venuto fuori da questi momenti. Spero di regalare una gioia ai tifosi. Pensiamo a dare tutto, poi dopo al Torino, all'Inter".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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24/02/2024 - 19:42

CASTEL VOLTURNO (CE) - Rino Gattuso e Lorenzo Insigne hanno parlato alla vigilia di Napoli-Barcellona, andata degli Ottavi di finale di Champions. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

Rino Gattuso: "Prima di tutto siamo vicini a tutte le famiglie colpite dal Coronavirus. Ci auguriamo che il Governo possa risolvere presto questa situazione. So che affrontiamo una grandissima squadra. Ringrazio i miei ragazzi e Ancelotti perchè io non ho fatto nulla. Insigne ha detto che non ha visto nulla, ma io smanetto da due giorni col mio staff. E' una squadra in crescita. Con Setien riconquistano palla dopo 6 secondi, con Valverde dopo 11 secondi. Dobbiamo fare una grande partita in tutte e due le fasi. Insigne, pur non avendo grande fisicità, ha delle doti importanti. Il capitano deve essere coerente su tutto quello che fa, deve entrare nell'anima quando parla. E' un giocatore molto intelligente, apprende subito. Sicuramente ci sarà da subire il Barcellona, perchè lo subiscono tutti, ma sarò contento se ce la giochiamo fino alla fine. Ho letto che stiamo preparando una gabbia su Messi, ma non c'è solo Messi. Messi è un esempio per i bambini, l'anomalia può essere la barba, ma solo alla Playstation si riescono a fare le sue giocate. E' da un po' di anni che e' il piu' grande giocatore. Stamattina mia moglie mi ha preparato un caffè e ho pensato a tutti i sacrifici fatti col mio staff per arrivare ad una sfida del genere. Una squadra si tiene sempre sul pezzo col lavoro quotidiano. Abbiamo meritato questo traguardo per il lavoro fatto, anche se col mio staff non l'abbiamo conquistato sul campo. Quando bisogna dire le cose brutte a tanta gente non piace. Le cose brutte da dire sono a chi non verrà in panchina. I calciatori sono più evoluti di quelli dei miei tempi. Nettamente più difficile giocare oggi che ai miei tempi. Ricordo che contro Iniesta e Xavi c'era poco da fare, noi facevamo un altro sport. Allo stadio non ho mai visto Maradona, so che e' stato uno dei piu' grandi giocatori al mondo. Vedo fare a Messi cose che faceva Maradona. Non penso che si possa fermare Messi. Lo devono fermare i miei giocatori. La dobbiamo giocare da collettivo, da squadra. La qualità può fare la differenza. Ci sono due tipi di partita: quando puoi conquistare palla e quando non la puoi conquistare. Voglio un Napoli senza paura. Al di là della Juve, penso che abbiamo fatto delle sciagure umane. Se sbagliamo qualcosa non voglio vedere gente che fa il vigile con le mani a destra e sinistra. Manolas e Fabian? Anche Hysaj mi ha dato garanzie. Fabian ha qualità, è cresciuto. Lozano? In questo momento sto facendo delle scelte, ci sono altri giocatori che non stanno giocando. Lozano deve lavorare e farsi trovare pronto. Meglio Gattuso o Kakà e Ronaldinho? 5 giocatori come me e 5 come Kakà e Ronaldinho. Vedo un calcio diverso, mi piace giocare con i calciatori tecnici. Io ero tecnico? Negli ultimi anni si, prima avevo i ferri da stiro ai piedi. Il Barcellona non ha una banda di ragazzini. Ha una fase difensiva dentro al palleggio, per questo rispetto il Barcellona di Setien. Dobbiamo portare a casa un risultato importante. Con Setien sto rivedendo il Barcellona di due anni e mezzo fa, vanno a riconquistare palla con forza e veemenza. Non è solo il palleggio. Il Barcellona gioca sempre con 11 uomini. Non puoi andare a fare una pressione alta. Attaccano molto bene lo spazio. Dobbiamo essere noi a far entuasiasmare i nostri tifosi. Dobbiamo restare tranquilli. C'è una partita fare nei 180 minuti. Non dobbiamo sbagliare nulla, non ci perdonano nulla. Ho sempre avuto fiducia in questa squadra. Qualche errore l'ho commeso anche io. Sento molti che quando non si vince bene fanno problemi. Nella storia non ho avuto solo io questo problema a Napoli. Loro hanno qualcosa più di noi. Forza caratteriale nella scelta degli 11? La priorità è a chi sta bene e può dare tutto al 100%, l'esperienza conta in questo tipo di partite. Vincere la Champions? (Sorride, ndr)".

 

Lorenzo Insigne: "Sappiamo che affrontiamo una grandissima squadra, non hanno solo Messi. Dobbiamo cercare a tutti i costi di limitarlo e di fare una grande prestazione. E' una partita difficile, anche a Brescia ci sono state difficoltà. La Champions ha un altro fascino. Anche col Genk abbiamo avuto difficoltà. Dobbiamo scendere in campo concentrati. Se chiudo gli occhi penso che dobbiamo fare una grande partita, sia all'andata che al ritorno. Sarà una grande sfida affascinante. Seguiamo il mister. Proviamo a fare gol ma soprattutto a non prenderle. Messi è il giocatore più forte di tutti attualmente, ma non voglio fare paragoni con Maradona. Mi sento molto responsabile. Da napoletano queste gare le sento molto. Anche se fa gol Ospina va bene. Cerco di dare una mano ai miei compagni. Anche se non arriva il mio gol, conta fare un grande risultato al di là di chi riesce a segnare. Proverò a spiegare ai miei compagni l'urlo del San Paolo. Abbiamo affrontato anche il Liverpool. Sto dormendo la notte, anche se il pensiero va alla partita. Abbiamo affrontato il Barcellona in amichevole, ma la Champions è un'altra cosa. Ai tifosi dico di aiutarci fino alla fine. E' una partita delicata, ci hanno dato sempre una grande mano in queste occasioni. Dobbiamo vedere qualche clip del Barcellona. Ho visto la sfida con l'Eibar, qualcosa hanno concesso. Dobbiamo sfruttare ogni minimo errore. Non penso che sia un problema l'assenza di Sergi Roberto. Non sono mai stato vicino al Barcellona. Ci sono grandi campioni ma non ho mai avuto quest'opportunità. Il Barcagate? Non so cosa sia successo, ma dopo i 4 gol di Messi all'Eibar penso che non hanno problemi. Dobbiamo pensare solo a giocare. Il mister ci ha sempre caricato e ci ha sempre fatto sentire la fiducia dal primo giorno: ci ha fatto un paio di discorsi che ci sono piaciuti. Il mister sta sempre sul pezzo. Spero che continui a darci indicazioni, perche' ha esperienze sia da calciatore che da allenatore. Conoscendo i miei compagni, faremo una grande prestazione. Nelle grandi partite veniamo fuori. Sappiamo che e' difficile. Loro hanno Messi e tanti campioni. Noi dobbiamo ragionare da squadra. Non la risolve Insigne o Mertens, scenderemo in campo da squadra. So che i tifosi del Napoli si aspettano tantissimo. So che i tifosi sono liberi di criticare. Sono sereno. Sono sempre venuto fuori da questi momenti. Spero di regalare una gioia ai tifosi. Pensiamo a dare tutto, poi dopo al Torino, all'Inter".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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