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F1, Ferrari, Vettel: avrei voluto conoscerlo
13.08.2018 23:00 di Redazione

"Dal primo giorno in cui sono entrato in Ferrari, alla fine del 2014, ho sentito che lo spirito del fondatore, lo spirito di Enzo Ferrari, era presente ovunque a Maranello. Io sono nato nel 1987, solo un anno prima della morte di Ferrari, per cui naturalmente non ho mai potuto conoscerlo di persona, e oggi posso solo immaginare come sarebbe stato il nostro incontro. Ma so che avrei davvero voluto conoscerlo, perché secondo me era una persona speciale, un uomo con una visione: E' il pensiero di Sebastian Vettel, raccolto dalla 'Gazzetta di Modena', nel trentennale della morte di Enzo Ferrari. Il Drake morì infatti il 14 agosto 1988. "La gente che lavora qui - prosegue Vettel - indipendentemente dal ruolo che svolge, sente questa presenza e lavora con più passione. È questo che rende speciale guidare per la Ferrari, che rende il Cavallino diverso da ogni altro team: la Ferrari è un mito per tutti (...), considero un privilegio e un onore essere un pilota titolare della Scuderia".

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F1, Ferrari, Vettel: avrei voluto conoscerlo

di Napoli Magazine

13/08/2024 - 23:00

"Dal primo giorno in cui sono entrato in Ferrari, alla fine del 2014, ho sentito che lo spirito del fondatore, lo spirito di Enzo Ferrari, era presente ovunque a Maranello. Io sono nato nel 1987, solo un anno prima della morte di Ferrari, per cui naturalmente non ho mai potuto conoscerlo di persona, e oggi posso solo immaginare come sarebbe stato il nostro incontro. Ma so che avrei davvero voluto conoscerlo, perché secondo me era una persona speciale, un uomo con una visione: E' il pensiero di Sebastian Vettel, raccolto dalla 'Gazzetta di Modena', nel trentennale della morte di Enzo Ferrari. Il Drake morì infatti il 14 agosto 1988. "La gente che lavora qui - prosegue Vettel - indipendentemente dal ruolo che svolge, sente questa presenza e lavora con più passione. È questo che rende speciale guidare per la Ferrari, che rende il Cavallino diverso da ogni altro team: la Ferrari è un mito per tutti (...), considero un privilegio e un onore essere un pilota titolare della Scuderia".