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IL MINISTRO - Spadafora: "Il mondo dello sport ha rispettato i protocolli in modo rigoroso"
19.10.2020 22:41 di Redazione
"Braccio di ferro col ministro Speranza per mantenere aperte palestre, piscine e centri sportivi? Ho difeso molto questa scelta perché credo che se ci fossero state evidenze scientifiche, sarei stato io il primo a chiederne la chiusura". A parlare così ai microfoni del TG5 è direttamente il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: "Oggi così non è e quindi possono continuare gare e competizioni a livelli di professionismo ma anche di dilettantismo, nazionale e regionale". Il premier Conte è stato chiaro: "Se non si rispettano le regole, si richiude tutto". "Sì, però credo anche che il mondo dello sport fino ad oggi abbia in modo molto rigoroso rispettato tutti protocolli, quindi in queste ore ho riunito i vertici dei principali organismi sportivi, a partire dal presidente del CONI, per valutare e rivedere in alcune parti i protocolli. Questa situazione potrà essere difficile per le palestre solo se dovesse peggiorare la situazione generale del paese, ma a quel punto vorrebbe dire che anche 6 persone al ristorante non potranno più starci. E' molto più rischioso stare intorno a un tavolo in 6, piuttosto che allenarsi in una palestra". La riforma dello Sport non sembra piacere? "Nel suo complesso invece mi sembra che possa piacere un po' a tutto il mondo dello sport. In Legge di Stabilità noi abbiamo approvato 100 milioni di euro che serviranno ai lavoratori sportivi per i nuovi contratti che daranno tutela. Siamo in dirittura d'arrivo".
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IL MINISTRO - Spadafora: "Il mondo dello sport ha rispettato i protocolli in modo rigoroso"

di Napoli Magazine

19/10/2024 - 22:41

"Braccio di ferro col ministro Speranza per mantenere aperte palestre, piscine e centri sportivi? Ho difeso molto questa scelta perché credo che se ci fossero state evidenze scientifiche, sarei stato io il primo a chiederne la chiusura". A parlare così ai microfoni del TG5 è direttamente il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: "Oggi così non è e quindi possono continuare gare e competizioni a livelli di professionismo ma anche di dilettantismo, nazionale e regionale". Il premier Conte è stato chiaro: "Se non si rispettano le regole, si richiude tutto". "Sì, però credo anche che il mondo dello sport fino ad oggi abbia in modo molto rigoroso rispettato tutti protocolli, quindi in queste ore ho riunito i vertici dei principali organismi sportivi, a partire dal presidente del CONI, per valutare e rivedere in alcune parti i protocolli. Questa situazione potrà essere difficile per le palestre solo se dovesse peggiorare la situazione generale del paese, ma a quel punto vorrebbe dire che anche 6 persone al ristorante non potranno più starci. E' molto più rischioso stare intorno a un tavolo in 6, piuttosto che allenarsi in una palestra". La riforma dello Sport non sembra piacere? "Nel suo complesso invece mi sembra che possa piacere un po' a tutto il mondo dello sport. In Legge di Stabilità noi abbiamo approvato 100 milioni di euro che serviranno ai lavoratori sportivi per i nuovi contratti che daranno tutela. Siamo in dirittura d'arrivo".