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RADIO 105 - Alex Schwazer: "Vorrei chiudere la mia carriera come voglio io, non come volevano gli altri, Olimpiadi di Tokyo? Ci spero"
14.01.2021 11:06 di Redazione

In attesa della sentenza che potrebbe riaprire i giochi, Alex Schwazer è stato in onda su Radio 105 all’interno di “105 Mi Casa”, il programma di Max Brigante. Questi alcuni passaggi del suo intervento:

 

“Il 20 dicembre sono scaduti i tempi di opposizione per quanto riguarda la richiesta di archiviazione della procura di Bolzano e quindi dal 20 dicembre io aspetto la parola finale del giudice”.

 

“Da quando sono rimasto a casa dalle Olimpiadi di Rio, mi sono posto l'obiettivo di fare chiarezza su questa mia positività e a un certo punto, visto che le cose si stavano mettendo in una certa maniera, ho pian piano cominciato a tenermi in forma perché io vorrei chiudere la mia carriera come voglio io, non magari come lo volevano altri. Per fare questo chiaramente uno si deve tenere un minimo in forma perché se io adesso per 4 anni non mi alleno più, nel mio sport è impossibile tornare a un discreto livello.
Per tenere accesa questa speranza di tornare alle gare, io mi sono posta questo piccolo obiettivo, di tenermi in forma”.

 

A proposito del suo stato di forma attuale, Schwazer ha raccontato: “Io sono stato molto continuo negli ultimi mesi e quindi fisicamente sto abbastanza bene, sono in una forma discreta, anche perché a gennaio siamo ancora abbastanza distanti per arrivare all'estate, ci sarebbe ancora del tempo per migliorare”.
 

Alla domanda se le olimpiadi di Tokyo sono un sogno realizzabile, Schwazer ha risposto: “E’ un po’ difficile rispondere alla tua domanda. L'unica cosa che io possa fare è tenermi in una forma discreta, niente di più. Poi sono altre persone che dovranno decidere. Io non so come andrà a finire questa cosa della squalifica sportiva, io ci spero, però sicuramente ci sono anche probabilità che la squalifica resti quella che è attualmente”.

 

Alla domanda “Tu che idea ti sei fatto dopo tutti questi anni di accadimenti giudiziari?”, Schwazer ha risposto: “La mia idea è più o meno la stessa da oltre 4 anni perché noi abbiamo fatto una denuncia contro ignoti perché non è possibile che queste urine che sono partite da casa mia e sono partite negative - perché se uno non si dopa non possono essere positive - poi a un certo punto risultano positive; sicuramente qualcosa è successo.
Io ho sempre detto che probabilmente devo pagare per qualcosa.

 

Brigante: “Ti immagini un nemico unico per entrambi i casi?”

Schwazer: “No, quello no. Secondo me ci sono vari interessi che hanno portato a questa situazione, interessi che non vanno solo contro di me, ma anche contro il mio allenatore”.

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RADIO 105 - Alex Schwazer: "Vorrei chiudere la mia carriera come voglio io, non come volevano gli altri, Olimpiadi di Tokyo? Ci spero"

di Napoli Magazine

14/01/2024 - 11:06

In attesa della sentenza che potrebbe riaprire i giochi, Alex Schwazer è stato in onda su Radio 105 all’interno di “105 Mi Casa”, il programma di Max Brigante. Questi alcuni passaggi del suo intervento:

 

“Il 20 dicembre sono scaduti i tempi di opposizione per quanto riguarda la richiesta di archiviazione della procura di Bolzano e quindi dal 20 dicembre io aspetto la parola finale del giudice”.

 

“Da quando sono rimasto a casa dalle Olimpiadi di Rio, mi sono posto l'obiettivo di fare chiarezza su questa mia positività e a un certo punto, visto che le cose si stavano mettendo in una certa maniera, ho pian piano cominciato a tenermi in forma perché io vorrei chiudere la mia carriera come voglio io, non magari come lo volevano altri. Per fare questo chiaramente uno si deve tenere un minimo in forma perché se io adesso per 4 anni non mi alleno più, nel mio sport è impossibile tornare a un discreto livello.
Per tenere accesa questa speranza di tornare alle gare, io mi sono posta questo piccolo obiettivo, di tenermi in forma”.

 

A proposito del suo stato di forma attuale, Schwazer ha raccontato: “Io sono stato molto continuo negli ultimi mesi e quindi fisicamente sto abbastanza bene, sono in una forma discreta, anche perché a gennaio siamo ancora abbastanza distanti per arrivare all'estate, ci sarebbe ancora del tempo per migliorare”.
 

Alla domanda se le olimpiadi di Tokyo sono un sogno realizzabile, Schwazer ha risposto: “E’ un po’ difficile rispondere alla tua domanda. L'unica cosa che io possa fare è tenermi in una forma discreta, niente di più. Poi sono altre persone che dovranno decidere. Io non so come andrà a finire questa cosa della squalifica sportiva, io ci spero, però sicuramente ci sono anche probabilità che la squalifica resti quella che è attualmente”.

 

Alla domanda “Tu che idea ti sei fatto dopo tutti questi anni di accadimenti giudiziari?”, Schwazer ha risposto: “La mia idea è più o meno la stessa da oltre 4 anni perché noi abbiamo fatto una denuncia contro ignoti perché non è possibile che queste urine che sono partite da casa mia e sono partite negative - perché se uno non si dopa non possono essere positive - poi a un certo punto risultano positive; sicuramente qualcosa è successo.
Io ho sempre detto che probabilmente devo pagare per qualcosa.

 

Brigante: “Ti immagini un nemico unico per entrambi i casi?”

Schwazer: “No, quello no. Secondo me ci sono vari interessi che hanno portato a questa situazione, interessi che non vanno solo contro di me, ma anche contro il mio allenatore”.