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IL MESSAGGIO - Dj Joseph Capriati: "Perdono mio padre per il folle gesto e prego tanto per lui, ora penso a guarire"
13.01.2021 18:15 di Redazione

Migliorano le condizioni cliniche del 33enne dj di fama internazionale Joseph Capriati, ricoverato all'ospedale di Caserta dopo essere stato accoltellato dal padre in seguito ad una violenta lite domestica. Capriati ha scritto su Facebook: "Sono vivo, e grazie a Dio posso raccontarlo. Ringrazio dal profondo del mio cuore tutti voi, i miei parenti, amici, conoscenti, e i tantissimi DJ e promoter che mi hanno dimostrato così tanto affetto in questi giorni. Sono commosso. Non sono ancora riuscito a leggere e rispondere i messaggi ma lo farò tra qualche giorno quando starò meglio. Fino a stamattina non avevo nemmeno la forza di parlare, ma dicono i medici che il peggio è passato ormai. Chiedo solo una cosa se è possibile, un po’ di rispetto nei confronti di mio padre e della mia famiglia, poiché nè io e nè nessuno di voi ha il potere e il dovere di giudicare ciò che è accaduto. I drammi familiari sono all’ordine del giorno, e soprattutto attenzione alla stampa poiché come ben sapete le notizie sono spesso confuse e poco veritiere. Perdono mio padre per il folle gesto e prego tanto per lui. Ora penso a guarire. A presto".

 

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IL MESSAGGIO - Dj Joseph Capriati: "Perdono mio padre per il folle gesto e prego tanto per lui, ora penso a guarire"

di Napoli Magazine

13/01/2024 - 18:15

Migliorano le condizioni cliniche del 33enne dj di fama internazionale Joseph Capriati, ricoverato all'ospedale di Caserta dopo essere stato accoltellato dal padre in seguito ad una violenta lite domestica. Capriati ha scritto su Facebook: "Sono vivo, e grazie a Dio posso raccontarlo. Ringrazio dal profondo del mio cuore tutti voi, i miei parenti, amici, conoscenti, e i tantissimi DJ e promoter che mi hanno dimostrato così tanto affetto in questi giorni. Sono commosso. Non sono ancora riuscito a leggere e rispondere i messaggi ma lo farò tra qualche giorno quando starò meglio. Fino a stamattina non avevo nemmeno la forza di parlare, ma dicono i medici che il peggio è passato ormai. Chiedo solo una cosa se è possibile, un po’ di rispetto nei confronti di mio padre e della mia famiglia, poiché nè io e nè nessuno di voi ha il potere e il dovere di giudicare ciò che è accaduto. I drammi familiari sono all’ordine del giorno, e soprattutto attenzione alla stampa poiché come ben sapete le notizie sono spesso confuse e poco veritiere. Perdono mio padre per il folle gesto e prego tanto per lui. Ora penso a guarire. A presto".