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Basket, il c.t. Sacchetti: "La maglia azzurra è qualcosa di elevato, ti dà una corazza"
08.10.2021 15:48 di Redazione

"La maglia azzurra è qualcosa di elevato, perché le soddisfazioni del club sono importanti ma, quando si sente l'inno con la maglia azzurra, è qualcosa di diverso. Quella maglia ti dà una corazza, in quel momento ti senti di rappresentare 60 milioni di persone". Lo dice il coach della Nazionale di basket, Meo Sacchetti, a 'L'attimo vincente', panel sui '100 anni di Federbasket, un secolo di canestri azzurri', in occasione del Festival dello Sport di Trento. Tornando all'estate azzurra dell'Italbasket, tra il preolimpico vinto a Belgrado sulla Serbia e i Giochi di Tokyo, "io mi sono divertito, mi piace vedere i miei giocatori contenti quando la mia squadra vince", ha proseguito Sacchetti, rilevando che "si era visto subito dall'inizio con un gruppo di ragazzi giovani che ci sono venuti ad aiutare. Il ruolo di Melli da capitano è stato importante, si è calato nella parte e ha allargato per cercare di fare stare tutti bene insieme. Senza mai supponenza e, anzi, con tanta umiltà". Al dibattito ha partecipato anche, tra gli altri, il giocatore azzurro Stefano Tonut: "Le Olimpiadi? Se me lo avessero detto prima, non ci avrei proprio pensato. Ho cercato di gustarmela tutta, dal primo all'ultimo giorno. La sconfitta con la Francia ci ha lasciato un minimo di amaro in bocca ma siamo usciti con la testa alta, ora pensiamo al futuro, c'è un bel gruppo da portare avanti".

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Basket, il c.t. Sacchetti: "La maglia azzurra è qualcosa di elevato, ti dà una corazza"

di Napoli Magazine

08/10/2024 - 15:48

"La maglia azzurra è qualcosa di elevato, perché le soddisfazioni del club sono importanti ma, quando si sente l'inno con la maglia azzurra, è qualcosa di diverso. Quella maglia ti dà una corazza, in quel momento ti senti di rappresentare 60 milioni di persone". Lo dice il coach della Nazionale di basket, Meo Sacchetti, a 'L'attimo vincente', panel sui '100 anni di Federbasket, un secolo di canestri azzurri', in occasione del Festival dello Sport di Trento. Tornando all'estate azzurra dell'Italbasket, tra il preolimpico vinto a Belgrado sulla Serbia e i Giochi di Tokyo, "io mi sono divertito, mi piace vedere i miei giocatori contenti quando la mia squadra vince", ha proseguito Sacchetti, rilevando che "si era visto subito dall'inizio con un gruppo di ragazzi giovani che ci sono venuti ad aiutare. Il ruolo di Melli da capitano è stato importante, si è calato nella parte e ha allargato per cercare di fare stare tutti bene insieme. Senza mai supponenza e, anzi, con tanta umiltà". Al dibattito ha partecipato anche, tra gli altri, il giocatore azzurro Stefano Tonut: "Le Olimpiadi? Se me lo avessero detto prima, non ci avrei proprio pensato. Ho cercato di gustarmela tutta, dal primo all'ultimo giorno. La sconfitta con la Francia ci ha lasciato un minimo di amaro in bocca ma siamo usciti con la testa alta, ora pensiamo al futuro, c'è un bel gruppo da portare avanti".