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Basket, Pozzecco: "Sogno è irrazionale, viviamo l'entusiasmo"
12.09.2022 16:34 di Redazione

"Possiamo pensare di affrontare la Francia di Gobert, la Slovenia di Doncic e la Grecia di Antetokoumpo. Oppure possiamo non pensare, fare in modo che i ragazzi vivano l'entusiasmo e scendano in campo pensando di vivere un sogno. Il sogno non è razionalità, quindi non dobbiamo esserlo". E' filosofico Gianmarco Pozzecco, ai microfoni di Sky Sport, all'indomani della vittoria contro la Serbia che ha qualificato l'Italia ai quarti di finale dell'Europeo. Pozzecco, che in diretta ha ricevuto indietro la carta di credito che ieri sera aveva dato a Spissu come ringraziamento per il successo, scherza con il suo playmaker sulle spese che troverà nell'estratto conto ("ma la macchina che hai comprato qua dietro?") e promette di contenersi di più in panchina, dopo essere stato espulso contro la Serbia per proteste: "Mi auguro di poter avere un atteggiamento diverso: non perché necessito di un cambiamento ma perché mi piacerebbe un arbitraggio più equilibrato".

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Basket, Pozzecco: "Sogno è irrazionale, viviamo l'entusiasmo"

di Napoli Magazine

12/09/2024 - 16:34

"Possiamo pensare di affrontare la Francia di Gobert, la Slovenia di Doncic e la Grecia di Antetokoumpo. Oppure possiamo non pensare, fare in modo che i ragazzi vivano l'entusiasmo e scendano in campo pensando di vivere un sogno. Il sogno non è razionalità, quindi non dobbiamo esserlo". E' filosofico Gianmarco Pozzecco, ai microfoni di Sky Sport, all'indomani della vittoria contro la Serbia che ha qualificato l'Italia ai quarti di finale dell'Europeo. Pozzecco, che in diretta ha ricevuto indietro la carta di credito che ieri sera aveva dato a Spissu come ringraziamento per il successo, scherza con il suo playmaker sulle spese che troverà nell'estratto conto ("ma la macchina che hai comprato qua dietro?") e promette di contenersi di più in panchina, dopo essere stato espulso contro la Serbia per proteste: "Mi auguro di poter avere un atteggiamento diverso: non perché necessito di un cambiamento ma perché mi piacerebbe un arbitraggio più equilibrato".