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IL COMMENTO - Mirabelli: "Non fu facile prendere Gattuso quando ero al Milan, ma sono felice di aver regalato un grande allenatore al calcio italiano"
20.10.2020 22:24 di Redazione

Massimo Mirabelli, dirigente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, durante la trasmissione sportiva Radio Goal: "Non era facile prendere Gattuso come allenatore. Dovevamo scegliere un nome importante per non ridimensionare il progetto e rilanciarlo. Inizialmente avevo dato a Rino la Primavera, l’ho visto lavorare per due mesi e ne ho apprezzato le qualità. Mi sono imposto con grande personalità con la proprietà cinese, perché Rino nella carriera da allenatore non aveva fatto un granché. Era infatti retrocesso col Pisa e in Svizzera e in Grecia non aveva avuto esperienza positve. Ho davvero dovuto sudare le proverbiali sette camicie, sono felice di avergli dato quella opportunità e la gioia di allenare un club che l’ha visto giocare per tanti anni. Ho regalato un gran allenatore al Calcio italiano, è giovane e potrà fare ancora meglio. Quando fa bene una parte di me è contenta".

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IL COMMENTO - Mirabelli: "Non fu facile prendere Gattuso quando ero al Milan, ma sono felice di aver regalato un grande allenatore al calcio italiano"

di Napoli Magazine

20/10/2024 - 22:24

Massimo Mirabelli, dirigente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, durante la trasmissione sportiva Radio Goal: "Non era facile prendere Gattuso come allenatore. Dovevamo scegliere un nome importante per non ridimensionare il progetto e rilanciarlo. Inizialmente avevo dato a Rino la Primavera, l’ho visto lavorare per due mesi e ne ho apprezzato le qualità. Mi sono imposto con grande personalità con la proprietà cinese, perché Rino nella carriera da allenatore non aveva fatto un granché. Era infatti retrocesso col Pisa e in Svizzera e in Grecia non aveva avuto esperienza positve. Ho davvero dovuto sudare le proverbiali sette camicie, sono felice di avergli dato quella opportunità e la gioia di allenare un club che l’ha visto giocare per tanti anni. Ho regalato un gran allenatore al Calcio italiano, è giovane e potrà fare ancora meglio. Quando fa bene una parte di me è contenta".