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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Atalanta-Napoli, uomini contro"
02.04.2022 19:35 di Redazione

NAPOLI - Uomini contro, quelli della Dea e quelli della squadra del cuore, ma Atalanta-Napoli è qualcosa di più, è anche lo scontro tra due super-qualificate panchine nella lotta dell’alta classifica: Gasperini vs Spalletti, ecco all’opera due maestri del gioco più bello del mondo che oggi come oggi propongono soluzioni sontuose e raffinate idee accoppiate a capacità tecnico-tattiche di elevato livello. Tredici volte il confronto tra i due maestri, incredibile a dirsi nessuno dei due è finora riuscito a prevalere, la sfida complessiva si è conclusa sul piano dell’assoluta parità: tre pareggi e cinque vittorie nei loro precedenti. Il maestro azzurro e quello bergamasco tra l’altro si conoscono benissimo: Spalletti non ignora affatto le qualità dell’Atalanta concepita ad immagine e somiglianza del suo collega e del modo di interpretare il suo credo: la Dea è aggressiva e asfissiante e dà battaglia nella sua specialità, cioè nell’uno contro uno in ogni parte del terreno di gioco, difatti accende e sostiene duelli personali nel recupero della palla, mantiene il ritmo elevato e si proietta perennemente nella fase offensiva alla ricerca delle soluzioni-gol. Di un’altra pasta il timoniere azzurro, scaltro, calmo e riflessivo nell’impostazione complessiva delle sue strategie, ama far giocare i suoi palla a terra curando a lungo il possesso della sfera a volte anche in maniera ossessiva, lavorando nel tempo e sfiancando gli avversari. Ma al Napoli per avere ragione dell’Atalanta sarà necessario anche metterci dentro non soltanto la qualità ma anche tanta forza fisica e morale. Ecco perché sotto questo aspetto risulterà utilissimo il ritorno di Frank Anguissa dall’inizio, un combattente nato: è l’elemento giusto per curare e garantire il duplice aspetto che caratterizzerà il confronto soprattutto a centrocampo quando l’Atalanta si lancerà a testa bassa a caccia del pallone per avviare veloci e fulminanti ripartenze, insomma un duello spada e fioretto. Chi la spunterà considerando la posta in palio? La Dea è a caccia della zona Champions, il Napoli gioca invece per il bersaglio grosso. C’è da aggiungere che i nerazzurri in un modo o nell’altro penseranno anche alla sfida di giovedì in Europa League ma è da ritenere anche che non si creeranno eccessive riserve mentale nella partita di domani pomeriggio contro il Napoli. Già, il Napoli. Gli azzurri sono obbligati a vincere per portare avanti il sogno dell’intera città in riva al Golfo, attaccati al Milan e all’Inter che lottano per lo stesso obiettivo in un finale affascinante e incandescente. Spalletti sta intanto risolvendo alcuni problemi nient’affatto indifferenti ma non se ne lamenta come è sua abitudine: senza Osimhen squalificato promuove un Tridente con Mertens centrale e con Politano e Insigne ai lati del bomber belga-napoletano. In difesa due le novità, Zaniolo e Juan Jesus. Centrocampo con l’autoritario Anguissa, con il ragioniere Lobotkta e con le raffinatezze di Fabian Ruiz. E mentre Atalanta e Napoli preparano la sfida, il teatrino del calcio stupisce la scena con un incredibile copione che maschera e distoglie i veri problemi, è un incomprensibile rebus: Covid sì, Suarez no…

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Atalanta-Napoli, uomini contro"

di Napoli Magazine

02/04/2024 - 19:35

NAPOLI - Uomini contro, quelli della Dea e quelli della squadra del cuore, ma Atalanta-Napoli è qualcosa di più, è anche lo scontro tra due super-qualificate panchine nella lotta dell’alta classifica: Gasperini vs Spalletti, ecco all’opera due maestri del gioco più bello del mondo che oggi come oggi propongono soluzioni sontuose e raffinate idee accoppiate a capacità tecnico-tattiche di elevato livello. Tredici volte il confronto tra i due maestri, incredibile a dirsi nessuno dei due è finora riuscito a prevalere, la sfida complessiva si è conclusa sul piano dell’assoluta parità: tre pareggi e cinque vittorie nei loro precedenti. Il maestro azzurro e quello bergamasco tra l’altro si conoscono benissimo: Spalletti non ignora affatto le qualità dell’Atalanta concepita ad immagine e somiglianza del suo collega e del modo di interpretare il suo credo: la Dea è aggressiva e asfissiante e dà battaglia nella sua specialità, cioè nell’uno contro uno in ogni parte del terreno di gioco, difatti accende e sostiene duelli personali nel recupero della palla, mantiene il ritmo elevato e si proietta perennemente nella fase offensiva alla ricerca delle soluzioni-gol. Di un’altra pasta il timoniere azzurro, scaltro, calmo e riflessivo nell’impostazione complessiva delle sue strategie, ama far giocare i suoi palla a terra curando a lungo il possesso della sfera a volte anche in maniera ossessiva, lavorando nel tempo e sfiancando gli avversari. Ma al Napoli per avere ragione dell’Atalanta sarà necessario anche metterci dentro non soltanto la qualità ma anche tanta forza fisica e morale. Ecco perché sotto questo aspetto risulterà utilissimo il ritorno di Frank Anguissa dall’inizio, un combattente nato: è l’elemento giusto per curare e garantire il duplice aspetto che caratterizzerà il confronto soprattutto a centrocampo quando l’Atalanta si lancerà a testa bassa a caccia del pallone per avviare veloci e fulminanti ripartenze, insomma un duello spada e fioretto. Chi la spunterà considerando la posta in palio? La Dea è a caccia della zona Champions, il Napoli gioca invece per il bersaglio grosso. C’è da aggiungere che i nerazzurri in un modo o nell’altro penseranno anche alla sfida di giovedì in Europa League ma è da ritenere anche che non si creeranno eccessive riserve mentale nella partita di domani pomeriggio contro il Napoli. Già, il Napoli. Gli azzurri sono obbligati a vincere per portare avanti il sogno dell’intera città in riva al Golfo, attaccati al Milan e all’Inter che lottano per lo stesso obiettivo in un finale affascinante e incandescente. Spalletti sta intanto risolvendo alcuni problemi nient’affatto indifferenti ma non se ne lamenta come è sua abitudine: senza Osimhen squalificato promuove un Tridente con Mertens centrale e con Politano e Insigne ai lati del bomber belga-napoletano. In difesa due le novità, Zaniolo e Juan Jesus. Centrocampo con l’autoritario Anguissa, con il ragioniere Lobotkta e con le raffinatezze di Fabian Ruiz. E mentre Atalanta e Napoli preparano la sfida, il teatrino del calcio stupisce la scena con un incredibile copione che maschera e distoglie i veri problemi, è un incomprensibile rebus: Covid sì, Suarez no…

 

 

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