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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, non si può sbagliare più"
12.03.2022 23:10 di Redazione

NAPOLI - Napoli in battaglia: elmo, corazza e bandiere azzurre al vento, si riparte, punto e daccapo. A dieci partite dal termine non si può sbagliare più, a meno che non sprofondino Milan e Inter ed è poco probabile. Da queste parti, e nonostante tutto, si punta e si scommette sulla squadra del cuore, rincuorata nel morale e rimessa sulle gambe dalle cure di Spalletti. Nessuno ha mandato giù quella partitaccia contro i rossoneri, con giusta ragione, ma quel capitolo è ormai alle spalle e da quella amara pagina nasce il proposito di continuare la lotta con maggiore vigore e con la testa libera da delusioni e amarezze. Azzurri insomma ancora in linea per giocarsi le ultime carte e per mettere in campo qualsiasi risorsa. In realtà Spalletti si affida soprattutto a Victor Osimhen che punta dritto sulla direzione scudetto. E’ lui voce di dentro che scuote l’ambiente Napoli e quello della torcida. Insomma nulla è perduto, c’è difatti la rinnovata convinzione di ripresentare la candidatura del Napoli nella corsa al titolo: “ci siamo anche noi” la risposta del compagni di squadra alle sollecitazioni dell’attaccante nigeriano destinatario in prima persona di una impellente e improrogabile missione, quella di far gol, un problema che da un po’ di tempo a questa parte si è accentuato terribilmente: si gioca fin troppo nell’infruttuoso possesso di palla che non porta mai nessuno al tiro, che rallenta le manovre e spegne qualsiasi iniziativa grazie alle contromisure degli avversari, abili nel chiudersi a riccio ed a ripartire in contropiede, nel caso specifico. Ma c’è dell’altro: va bene la tecnica ma Spalletti ora come ora vuole qualche altra cosa che il Napoli dovrà tirare fuori ad ogni costo e di cui la squadra azzurra non è particolarmente dotata, l’aggressività. E sotto questo aspetto capita a proposito il Verona che fa di questa arma una sua caratteristica: i gialloblù di Tudor schierano la difesa alta, bastonano adeguatamente e partono velocemente al contrattacco, sarà un battaglia a cui il Napoli non si può tirare indietro per non soccombere. Giocare bene d’accordo, ma servono anche le maniere forti, Spalletti lo sa e invita agli azzurri a tirare fuori le unghie nello scontro con il Verona abituato ad avventarsi a testa bassa, contro qualsiasi tipo di avversario: non per nulla è considerato l’ammazzagrandi del campionato e l’ha dimostrato. Sul fronte napoletano la messa a punta è ormai prossima ad essere ultimata per un Napoli che dovrà indossare l’armatura e rinunciare al fioretto per venire fuori dal confronto. Nelle scelte il mister toscano non fa sconti: gioca chi sta meglio sotto l’aspetto fisico e mentale, insomma non c’è posto per gente distratta e svagata, sono questi i canoni fissati per le scelte, soprattutto tra centrocampo e prima linea dove c’è bisogno di risolvere quel problema assillante del gol per consentire alla squadra del cuore di volare come ha fatto all’inizio della stagione. Osimhen da solo non basta. Ecco perché c’è bisogno di qualche specialista che sa il fatto suo dando più sostanza in prima linea. Spalletti sta naturalmente pensando a Mertens. Vuoi vedere che tocca a proprio a lui?

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, non si può sbagliare più"

di Napoli Magazine

12/03/2024 - 23:10

NAPOLI - Napoli in battaglia: elmo, corazza e bandiere azzurre al vento, si riparte, punto e daccapo. A dieci partite dal termine non si può sbagliare più, a meno che non sprofondino Milan e Inter ed è poco probabile. Da queste parti, e nonostante tutto, si punta e si scommette sulla squadra del cuore, rincuorata nel morale e rimessa sulle gambe dalle cure di Spalletti. Nessuno ha mandato giù quella partitaccia contro i rossoneri, con giusta ragione, ma quel capitolo è ormai alle spalle e da quella amara pagina nasce il proposito di continuare la lotta con maggiore vigore e con la testa libera da delusioni e amarezze. Azzurri insomma ancora in linea per giocarsi le ultime carte e per mettere in campo qualsiasi risorsa. In realtà Spalletti si affida soprattutto a Victor Osimhen che punta dritto sulla direzione scudetto. E’ lui voce di dentro che scuote l’ambiente Napoli e quello della torcida. Insomma nulla è perduto, c’è difatti la rinnovata convinzione di ripresentare la candidatura del Napoli nella corsa al titolo: “ci siamo anche noi” la risposta del compagni di squadra alle sollecitazioni dell’attaccante nigeriano destinatario in prima persona di una impellente e improrogabile missione, quella di far gol, un problema che da un po’ di tempo a questa parte si è accentuato terribilmente: si gioca fin troppo nell’infruttuoso possesso di palla che non porta mai nessuno al tiro, che rallenta le manovre e spegne qualsiasi iniziativa grazie alle contromisure degli avversari, abili nel chiudersi a riccio ed a ripartire in contropiede, nel caso specifico. Ma c’è dell’altro: va bene la tecnica ma Spalletti ora come ora vuole qualche altra cosa che il Napoli dovrà tirare fuori ad ogni costo e di cui la squadra azzurra non è particolarmente dotata, l’aggressività. E sotto questo aspetto capita a proposito il Verona che fa di questa arma una sua caratteristica: i gialloblù di Tudor schierano la difesa alta, bastonano adeguatamente e partono velocemente al contrattacco, sarà un battaglia a cui il Napoli non si può tirare indietro per non soccombere. Giocare bene d’accordo, ma servono anche le maniere forti, Spalletti lo sa e invita agli azzurri a tirare fuori le unghie nello scontro con il Verona abituato ad avventarsi a testa bassa, contro qualsiasi tipo di avversario: non per nulla è considerato l’ammazzagrandi del campionato e l’ha dimostrato. Sul fronte napoletano la messa a punta è ormai prossima ad essere ultimata per un Napoli che dovrà indossare l’armatura e rinunciare al fioretto per venire fuori dal confronto. Nelle scelte il mister toscano non fa sconti: gioca chi sta meglio sotto l’aspetto fisico e mentale, insomma non c’è posto per gente distratta e svagata, sono questi i canoni fissati per le scelte, soprattutto tra centrocampo e prima linea dove c’è bisogno di risolvere quel problema assillante del gol per consentire alla squadra del cuore di volare come ha fatto all’inizio della stagione. Osimhen da solo non basta. Ecco perché c’è bisogno di qualche specialista che sa il fatto suo dando più sostanza in prima linea. Spalletti sta naturalmente pensando a Mertens. Vuoi vedere che tocca a proprio a lui?

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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