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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, su e giù sull'altalena!"
16.03.2022 19:16 di Redazione

NAPOLI - Al delirante striscione che indicava le coordinate giuste perché Russia ed Ucraina bombardassero Napoli, un uomo in nero che ama il prossimo, non solo la sua gente, ha risposto confezionando due cioccolatini che ha offerto agli avversari. La mamma degli imbecilli è sempre gravida, purtroppo, generando mostriciattoli numerosi nel cosiddetto triangolo industriale, il Nord-Est. Neanche il buon gusto, leggi sensibilità, di evitare riferimenti agli orrori di una guerra assurda che sta provocando distruzioni e morti, tra cui molti anziani e bimbi. Non sono mancati i bla bla bla di rito, le condanne più o meno esplicite, le promesse di indagare, individuare e daspare i responsabili. Tutte conseguenze in relazione all'atto inconsulto. Credo che si debba fare pulizia nel mondo degli ultras che popolano le curve dei nostri stadi, figli per la maggior parte di quel morbo pestilente che si chiama nazi-fascismo. E che soprattutto si debba cominciare nelle scuole a predicare il verbo della democrazia, della tolleranza, della pace, della libertà intesa non come licenza ma come il bene massimo che sia stato concesso all'Uomo. Condanno con fermezza quanti ancora parlano, di fronte a certi gesti intollerabili, di bravate da rinchiudere nel cassetto della memoria. Ed ora, parliamo di calcio giocato. Il beneamato Ciuccio ha preso gusto a dondolarsi, gli piace l'altalena: su e giù e ancora su e giù, una volta nella polvere un'altra sugli altari. E' accaduto ancora una volta: dopo la sberla in casa presa dal Milan, ecco la vittoria netta - più di quanto dica il risultato finale - in casa della dispettosa Giulietta che, balcone compreso, è una finzione, un'idea nata nella fervida mente del Bardo. Successo di estrema importanza perché tiene gli azzurri lassù nel trio delle scudettabili. Vittoria di spessore, concretizzata dai gol di Supermhen (Zolla Gialla, insomma) a capo di un match che è stato condotto e con raziocinio. E con intelligenza, anzi cazzimma, come ha dimostrato l'azione del raddoppio, nata da una rimessa laterale battuta velocemente per l'inserimento puntuale del prode Di Lorenzo che ha servito al bacio gli ingredienti per il secondo cioccolatino dell'uomo in maschera. Non parlo degli arbitri quasi mai, li considero facenti parte del gioco. Ma cominciano ad infastidirmi alcune circostanze ripetitive. Come il rigore non visto su Osimhen (Milan) e quello sesquipedale non concesso al Toro contro l'Inter. Guarda caso, favorite due meneghine. Magari, per la gioia della Gazza!

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, su e giù sull'altalena!"

di Napoli Magazine

16/03/2024 - 19:16

NAPOLI - Al delirante striscione che indicava le coordinate giuste perché Russia ed Ucraina bombardassero Napoli, un uomo in nero che ama il prossimo, non solo la sua gente, ha risposto confezionando due cioccolatini che ha offerto agli avversari. La mamma degli imbecilli è sempre gravida, purtroppo, generando mostriciattoli numerosi nel cosiddetto triangolo industriale, il Nord-Est. Neanche il buon gusto, leggi sensibilità, di evitare riferimenti agli orrori di una guerra assurda che sta provocando distruzioni e morti, tra cui molti anziani e bimbi. Non sono mancati i bla bla bla di rito, le condanne più o meno esplicite, le promesse di indagare, individuare e daspare i responsabili. Tutte conseguenze in relazione all'atto inconsulto. Credo che si debba fare pulizia nel mondo degli ultras che popolano le curve dei nostri stadi, figli per la maggior parte di quel morbo pestilente che si chiama nazi-fascismo. E che soprattutto si debba cominciare nelle scuole a predicare il verbo della democrazia, della tolleranza, della pace, della libertà intesa non come licenza ma come il bene massimo che sia stato concesso all'Uomo. Condanno con fermezza quanti ancora parlano, di fronte a certi gesti intollerabili, di bravate da rinchiudere nel cassetto della memoria. Ed ora, parliamo di calcio giocato. Il beneamato Ciuccio ha preso gusto a dondolarsi, gli piace l'altalena: su e giù e ancora su e giù, una volta nella polvere un'altra sugli altari. E' accaduto ancora una volta: dopo la sberla in casa presa dal Milan, ecco la vittoria netta - più di quanto dica il risultato finale - in casa della dispettosa Giulietta che, balcone compreso, è una finzione, un'idea nata nella fervida mente del Bardo. Successo di estrema importanza perché tiene gli azzurri lassù nel trio delle scudettabili. Vittoria di spessore, concretizzata dai gol di Supermhen (Zolla Gialla, insomma) a capo di un match che è stato condotto e con raziocinio. E con intelligenza, anzi cazzimma, come ha dimostrato l'azione del raddoppio, nata da una rimessa laterale battuta velocemente per l'inserimento puntuale del prode Di Lorenzo che ha servito al bacio gli ingredienti per il secondo cioccolatino dell'uomo in maschera. Non parlo degli arbitri quasi mai, li considero facenti parte del gioco. Ma cominciano ad infastidirmi alcune circostanze ripetitive. Come il rigore non visto su Osimhen (Milan) e quello sesquipedale non concesso al Toro contro l'Inter. Guarda caso, favorite due meneghine. Magari, per la gioia della Gazza!

 

 

Adolfo Mollichelli

 

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