Calcio
L'ANALISI - Pistocchi: "Napoli-Milan? Gattuso ha scelto di giocare a specchio"
24.11.2020 17:30 di Redazione

Maurizio Pistocchi, giornalista, è intervenuto ai microfoni de "I Tirapietre", sulle frequenze di Radio Amore Campania. Ecco quanto evidenziato: "Dovessi mandare una lettera la invierei al calcio, mi ha fatto passare trent'anni bellissimi, dal Milan di Sacchi a Maradona, è stato bellissimo. Raimondo Vianello? E' stato un grande personaggio, una persona di una classe e di una educazione straordinarie. I personaggi che adesso compaiono in tv sono microbi rispetto a lui. Dovete sapere che sapeva di calcio, fondò una squadra che si chiamava Sandra Mondaini. Giocava a pallone ogni sabato mattino. Mentre Raimondo era alto un metro e novanta, il fratello arrivava alla cintura, era un generale d'aviazione: ho conosciuto tutta la famiglia Vianello. Napoli-Milan, clima teso nello spogliatoio? Se noi andiamo ad esaminare la partita scordandoci il risultato, diciamo che la squadra che ha giocato meglio è stata il Napoli. Se pensiamo alla parata di Donnarumma su Mertens nel primo tempo, la traversa di Di Lorenzo. Il Napoli ha fatto male in fase difensiva, il primo gol di Ibrahimovic è un errore di Koulibaly, irriconoscibile: non si può prendere un gol così, non puoi lasciare quello spazio a Ibra. Sul secondo gol è colpa sua, che lancia Mario Rui a prendere lo svedese. Togli i gol segnati da tavolino, il Napoli aveva la miglior difesa fino alla partita col Milan. C'è qualcosa che manca nella preparazione della partita. Nell'ultimo anno di Sarri aveva 24 punti, dieci in più sono tanti. Questo Napoli dipende molto da Osimhen, è un calciatore straordinario che sui trenta metri ti ammazza, se non lo anticipi ti porta in area di rigore. E' un giocatore importante, ha statura, è essenziale e si è visto anche contro il Milan. Fabian Ruiz-Bakayoko? A me non piace fare appunti agli allenatori, loro vedono i giocatori tutta la settimana, però in preparazione della partita pensavo giocasse con Zielinski per avere tre centrocampisti in fase di non possesso e difendere a cinque. Lo avrei messo nella zona di Bennacer per andare a fare pressione su quel giocatore. Invece Gattuso ha scelto di giocare a specchio, se andiamo a vedere possesso palla, gestione della partita, vediamo che il Napoli ha fatto meglio dei rossoneri. Arrigo Sacchi? Io ero al Cesena, facevo il dirigente accompagnatore, poi mi chiamò Manuzzi, che parlava solo in dialetto, un commerciante ortofrutticolo, mi disse: "Vai a vedere il nuovo allenatore, me l'ha mandato il Conte Rognoni, mi dicono che è matto". Così tornai e dissi: "Guardi, se questo è metto le dico che farà la storia del calcio". Non avevo mai visto fare quello che faceva Sacchi da altri allenatori, era veramente un genio del calcio".

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L'ANALISI - Pistocchi: "Napoli-Milan? Gattuso ha scelto di giocare a specchio"

di Napoli Magazine

24/11/2024 - 17:30

Maurizio Pistocchi, giornalista, è intervenuto ai microfoni de "I Tirapietre", sulle frequenze di Radio Amore Campania. Ecco quanto evidenziato: "Dovessi mandare una lettera la invierei al calcio, mi ha fatto passare trent'anni bellissimi, dal Milan di Sacchi a Maradona, è stato bellissimo. Raimondo Vianello? E' stato un grande personaggio, una persona di una classe e di una educazione straordinarie. I personaggi che adesso compaiono in tv sono microbi rispetto a lui. Dovete sapere che sapeva di calcio, fondò una squadra che si chiamava Sandra Mondaini. Giocava a pallone ogni sabato mattino. Mentre Raimondo era alto un metro e novanta, il fratello arrivava alla cintura, era un generale d'aviazione: ho conosciuto tutta la famiglia Vianello. Napoli-Milan, clima teso nello spogliatoio? Se noi andiamo ad esaminare la partita scordandoci il risultato, diciamo che la squadra che ha giocato meglio è stata il Napoli. Se pensiamo alla parata di Donnarumma su Mertens nel primo tempo, la traversa di Di Lorenzo. Il Napoli ha fatto male in fase difensiva, il primo gol di Ibrahimovic è un errore di Koulibaly, irriconoscibile: non si può prendere un gol così, non puoi lasciare quello spazio a Ibra. Sul secondo gol è colpa sua, che lancia Mario Rui a prendere lo svedese. Togli i gol segnati da tavolino, il Napoli aveva la miglior difesa fino alla partita col Milan. C'è qualcosa che manca nella preparazione della partita. Nell'ultimo anno di Sarri aveva 24 punti, dieci in più sono tanti. Questo Napoli dipende molto da Osimhen, è un calciatore straordinario che sui trenta metri ti ammazza, se non lo anticipi ti porta in area di rigore. E' un giocatore importante, ha statura, è essenziale e si è visto anche contro il Milan. Fabian Ruiz-Bakayoko? A me non piace fare appunti agli allenatori, loro vedono i giocatori tutta la settimana, però in preparazione della partita pensavo giocasse con Zielinski per avere tre centrocampisti in fase di non possesso e difendere a cinque. Lo avrei messo nella zona di Bennacer per andare a fare pressione su quel giocatore. Invece Gattuso ha scelto di giocare a specchio, se andiamo a vedere possesso palla, gestione della partita, vediamo che il Napoli ha fatto meglio dei rossoneri. Arrigo Sacchi? Io ero al Cesena, facevo il dirigente accompagnatore, poi mi chiamò Manuzzi, che parlava solo in dialetto, un commerciante ortofrutticolo, mi disse: "Vai a vedere il nuovo allenatore, me l'ha mandato il Conte Rognoni, mi dicono che è matto". Così tornai e dissi: "Guardi, se questo è metto le dico che farà la storia del calcio". Non avevo mai visto fare quello che faceva Sacchi da altri allenatori, era veramente un genio del calcio".