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L'ECONOMISTA - Giudice: "Napoli e Milan sono agli antipodi di Juve e Inter, per gestione economica e per il bel gioco mostrato"
26.09.2022 16:55 di Redazione

Alessandro Giudice, economista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a SerieANews.com:

 

BILANCIO JUVENTUS IN ROSSO - "Il dato conferma in maniera drammatica quello che emergeva già nei bilanci precedenti: uno squilibrio economico-finanziario ormai strutturale. E non mi sembra che stia rientrando verso parametri di sostenibilità. Un club come tutte le aziende dovrebbe cercare di pareggiare costi e ricavi, altrimenti non si capisce perché strutturalmente degli azionisti dovrebbero sempre coprire queste perdite. Perché lo fanno? Per divertimento o per svago? Non si capisce. La Juve è una società quotata in borsa, in teoria dovrebbe presentare un piano che punti a fare utili. Questo bilancio, adesso, comporta delle riduzioni dei costi. Il monte ingaggi del club sembrava già in fase di riduzione, ma non ci sono state grandi manovre e quelle compiute non sono state chiarissime. In sintesi, il modello della Juventus è un modello che non sta in piedi. Se si pensa di gestire un club calcistico con un qualcosa del genere, si è completamente fuori strada. La Juve ha annunciato che è stata imboccata la strada per rientrare da queste perdite, ma consentitemi: spendere 94 milioni di euro, come fatto a gennaio dal club per Vlahovic, non credo sia un buon viatico per questo obiettivo".

 

LA GESTIONE AGNELLI A RISCHIO? - "La gestione è avallata dalla maggioranza del Cda, che ha sempre dato fiducia ad Agnelli e che, per adesso, continua a darla. È chiaro che qualche segnale sia già arrivato: l'introduzione di Arrivabene come AD, l'ingresso di persone della holding della controllante Exor nel Cda bianconero, la dichiarazione nel comunicato che le remunerazioni dei manager saranno agganciate ai risultati economici... Insomma, tutti segnali che fanno capire che la pazienza non è infinita. Mettere a posto i conti significa tagliare i costi, visto che i ricavi commerciali sono già definiti di base".

 

NAPOLI E MILAN MODELLI DA SEGUIRE PER JUVE, INTER E LE ALTRE BIG - "Napoli e Milan sono agli antipodi di Juve e Inter, per gestione economica. C'è sempre stato il luogo comune che una gestione economica sana fosse incompatibile con il raggiungimento dei risultati sportivi ed economici di alto livello. Della serie: senza spendere non si vince niente, i trofei non si vincono con i bilanci in ordine. E invece no. Mi sembra che questo luogo comune sia traballante, ormai. La stagione si è aperta con Inter e Juve in profonda crisi di risultati sportivi e Milan e Napoli, invece, che sembrano in rampa di lancio. Entrambe hanno un bel gioco, acquisti fatti con budget limitati che già si stanno valorizzando e che sul campo si stanno dimostrando vincenti. Non mi stupirei se i risultati sportivi dimostrassero che bisogna saper spendere per poter vincere. Ecco serve spendere bene, non solo spendere tanto".

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L'ECONOMISTA - Giudice: "Napoli e Milan sono agli antipodi di Juve e Inter, per gestione economica e per il bel gioco mostrato"

di Napoli Magazine

26/09/2024 - 16:55

Alessandro Giudice, economista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a SerieANews.com:

 

BILANCIO JUVENTUS IN ROSSO - "Il dato conferma in maniera drammatica quello che emergeva già nei bilanci precedenti: uno squilibrio economico-finanziario ormai strutturale. E non mi sembra che stia rientrando verso parametri di sostenibilità. Un club come tutte le aziende dovrebbe cercare di pareggiare costi e ricavi, altrimenti non si capisce perché strutturalmente degli azionisti dovrebbero sempre coprire queste perdite. Perché lo fanno? Per divertimento o per svago? Non si capisce. La Juve è una società quotata in borsa, in teoria dovrebbe presentare un piano che punti a fare utili. Questo bilancio, adesso, comporta delle riduzioni dei costi. Il monte ingaggi del club sembrava già in fase di riduzione, ma non ci sono state grandi manovre e quelle compiute non sono state chiarissime. In sintesi, il modello della Juventus è un modello che non sta in piedi. Se si pensa di gestire un club calcistico con un qualcosa del genere, si è completamente fuori strada. La Juve ha annunciato che è stata imboccata la strada per rientrare da queste perdite, ma consentitemi: spendere 94 milioni di euro, come fatto a gennaio dal club per Vlahovic, non credo sia un buon viatico per questo obiettivo".

 

LA GESTIONE AGNELLI A RISCHIO? - "La gestione è avallata dalla maggioranza del Cda, che ha sempre dato fiducia ad Agnelli e che, per adesso, continua a darla. È chiaro che qualche segnale sia già arrivato: l'introduzione di Arrivabene come AD, l'ingresso di persone della holding della controllante Exor nel Cda bianconero, la dichiarazione nel comunicato che le remunerazioni dei manager saranno agganciate ai risultati economici... Insomma, tutti segnali che fanno capire che la pazienza non è infinita. Mettere a posto i conti significa tagliare i costi, visto che i ricavi commerciali sono già definiti di base".

 

NAPOLI E MILAN MODELLI DA SEGUIRE PER JUVE, INTER E LE ALTRE BIG - "Napoli e Milan sono agli antipodi di Juve e Inter, per gestione economica. C'è sempre stato il luogo comune che una gestione economica sana fosse incompatibile con il raggiungimento dei risultati sportivi ed economici di alto livello. Della serie: senza spendere non si vince niente, i trofei non si vincono con i bilanci in ordine. E invece no. Mi sembra che questo luogo comune sia traballante, ormai. La stagione si è aperta con Inter e Juve in profonda crisi di risultati sportivi e Milan e Napoli, invece, che sembrano in rampa di lancio. Entrambe hanno un bel gioco, acquisti fatti con budget limitati che già si stanno valorizzando e che sul campo si stanno dimostrando vincenti. Non mi stupirei se i risultati sportivi dimostrassero che bisogna saper spendere per poter vincere. Ecco serve spendere bene, non solo spendere tanto".