Tre giornate senza respiro, con la vittoria del Milan sul campo della Juve che ha sparigliato le carte e, di fatto, dato una scossa importante alla corsa Champions. Rispetto a una settimana fa, quando erano Atalanta, Milan e Juve a essere padrone del loro destino (ma con due scontri diretti che favorivano evidentemente il Napoli), adesso i bianconeri, scivolati al quinto posto alle spalle della banda di Gattuso, non possono far altro che vincere le ultime tre gare e sperare nel passo falso di almeno una delle tre avversarie. Senza contare la Lazio, potenzialmente a tre punti dal quarto posto (nel caso in cui vinca il recupero contro il Torino, ndr) e quindi tecnicamente ancora in corsa per l'Europa che conta.
Ma entriamo nel dettaglio e cominciamo proprio dal successo dei rossoneri all'Allianz Stadium. Il 3-0 del Milan sul campo della Juve ha avuto un doppio, decisivo, effetto: Pioli ha mantenuto il secondo posto con l'Atalanta e spedito la Juve a -3 e, oltretutto, è passato in vantaggio negli scontri diretti contro i bianconeri. Il che gli permetterebbe di essere davanti ai campioni d'Italia in caso di arrivo a pari punti.
Il peso degli scontri diretti, con una classifica così corta, è quindi fondamentale. Eccoli allora:
Napoli-Milan 1-3
Milan-Napoli 0-1
Milan-Juventus 1-3
Juventus-Milan 0-3
Juventus-Napoli 2-1
Napoli-Juventus 1-0
Juventus-Atalanta 1-1
Atalanta-Juventus 1-0
Napoli-Atalanta 4-1
Atalanta-Napoli 4-2
Milan-Atalanta 0-3
Atalanta-Milan 38ª g.
Lazio-Juventus 1-1
Juventus-Lazio 3-1
Lazio-Atalanta 1-4
Atalanta-Lazio 1-3
Lazio-Napoli 2-0
Napoli-Lazio 5-2
Milan-Lazio 3-2
Lazio-Milan 3-0
Il tutto senza dimenticare l'attuale classifica: Atalanta e Milan 72, Napoli 70, Juventus 69 e Lazio 64 (con una gara in meno). Al netto del calendario di ciascuna squadra, una cosa è certa: Atalanta e Milan sono in Champions con 6 punti in tre gare, al Napoli ne servono nove, Juve e Lazio possono solo sperare nello scivolone di qualche avversaria. Logico, quindi, preoccuparsi dei prossimi incontri, senza dimenticare il recupero che la Lazio dovrà giocare contro il Torino il 18 maggio.
Sulla carta il Napoli ha il calendario migliore, con tre partita, di cui due in casa, contro formazioni che non hanno praticamente più nulla da chiedere al campionato. Atalanta e Milan incroceranno, prima dello scontro diretto dell'ultimo turno - che potrebbe essere ininfluente -, due squadre in lotta per la salvezza. La Juve sembra quella messa peggio: il Sassuolo, in trasferta, rincorre ancora il settimo posto e l'Europa League, l'Inter, fresca campione d'Italia, non è certo il cliente più comodo da ospitare all'Allianz. Discorso simile per la Lazio, con il derby della penultima giornata e il Sassuolo all'ultimo turno.
Ma torniamo per concludere agli scontri diretti senza addentrarci in classifiche avulse a tre che sarebbero al momento abbastanza indecifrabili. L'Atalanta è in vantaggio con Juve e Lazio, in svantaggio con il Napoli e deve ancora disputare il ritorno contro il Milan (ma all'andata vinse 3-0 a San Siro, ndr); il Milan è davanti a Napoli e Juve, sotto con la Lazio e, per ora, sotto con l'Atalanta; il Napoli è davanti a Juve e Lazio e sotto ad Atalanta e Milan. Juve e Lazio sono quelle evidentemente messe peggio. Pirlo è in vantaggio solo con i biancocelesti, Inzaghi solo con i rossoneri. Insomma, devono recuperare punti e, tendenzialmente, finire davanti perché a pari punti sono quasi sempre in svantaggio. Ultima precisazione, perché l'arrivo a pari punti di tre o più squadre resta possibile. Nel caso, questi saranno i criteri presi in considerazione per stilare la classifica finale:
- Punti negli scontri diretti;
- Differenza reti negli scontri diretti;
- Differenza reti generale;
- Reti totali realizzate in generale: dovesse equilibrarsi anche la situazione della differenza reti delle due squadre, a decidere sarebbe il numero totale di gol fatti;
- Sorteggio.
di Napoli Magazine
10/05/2024 - 11:15
Tre giornate senza respiro, con la vittoria del Milan sul campo della Juve che ha sparigliato le carte e, di fatto, dato una scossa importante alla corsa Champions. Rispetto a una settimana fa, quando erano Atalanta, Milan e Juve a essere padrone del loro destino (ma con due scontri diretti che favorivano evidentemente il Napoli), adesso i bianconeri, scivolati al quinto posto alle spalle della banda di Gattuso, non possono far altro che vincere le ultime tre gare e sperare nel passo falso di almeno una delle tre avversarie. Senza contare la Lazio, potenzialmente a tre punti dal quarto posto (nel caso in cui vinca il recupero contro il Torino, ndr) e quindi tecnicamente ancora in corsa per l'Europa che conta.
Ma entriamo nel dettaglio e cominciamo proprio dal successo dei rossoneri all'Allianz Stadium. Il 3-0 del Milan sul campo della Juve ha avuto un doppio, decisivo, effetto: Pioli ha mantenuto il secondo posto con l'Atalanta e spedito la Juve a -3 e, oltretutto, è passato in vantaggio negli scontri diretti contro i bianconeri. Il che gli permetterebbe di essere davanti ai campioni d'Italia in caso di arrivo a pari punti.
Il peso degli scontri diretti, con una classifica così corta, è quindi fondamentale. Eccoli allora:
Napoli-Milan 1-3
Milan-Napoli 0-1
Milan-Juventus 1-3
Juventus-Milan 0-3
Juventus-Napoli 2-1
Napoli-Juventus 1-0
Juventus-Atalanta 1-1
Atalanta-Juventus 1-0
Napoli-Atalanta 4-1
Atalanta-Napoli 4-2
Milan-Atalanta 0-3
Atalanta-Milan 38ª g.
Lazio-Juventus 1-1
Juventus-Lazio 3-1
Lazio-Atalanta 1-4
Atalanta-Lazio 1-3
Lazio-Napoli 2-0
Napoli-Lazio 5-2
Milan-Lazio 3-2
Lazio-Milan 3-0
Il tutto senza dimenticare l'attuale classifica: Atalanta e Milan 72, Napoli 70, Juventus 69 e Lazio 64 (con una gara in meno). Al netto del calendario di ciascuna squadra, una cosa è certa: Atalanta e Milan sono in Champions con 6 punti in tre gare, al Napoli ne servono nove, Juve e Lazio possono solo sperare nello scivolone di qualche avversaria. Logico, quindi, preoccuparsi dei prossimi incontri, senza dimenticare il recupero che la Lazio dovrà giocare contro il Torino il 18 maggio.
Sulla carta il Napoli ha il calendario migliore, con tre partita, di cui due in casa, contro formazioni che non hanno praticamente più nulla da chiedere al campionato. Atalanta e Milan incroceranno, prima dello scontro diretto dell'ultimo turno - che potrebbe essere ininfluente -, due squadre in lotta per la salvezza. La Juve sembra quella messa peggio: il Sassuolo, in trasferta, rincorre ancora il settimo posto e l'Europa League, l'Inter, fresca campione d'Italia, non è certo il cliente più comodo da ospitare all'Allianz. Discorso simile per la Lazio, con il derby della penultima giornata e il Sassuolo all'ultimo turno.
Ma torniamo per concludere agli scontri diretti senza addentrarci in classifiche avulse a tre che sarebbero al momento abbastanza indecifrabili. L'Atalanta è in vantaggio con Juve e Lazio, in svantaggio con il Napoli e deve ancora disputare il ritorno contro il Milan (ma all'andata vinse 3-0 a San Siro, ndr); il Milan è davanti a Napoli e Juve, sotto con la Lazio e, per ora, sotto con l'Atalanta; il Napoli è davanti a Juve e Lazio e sotto ad Atalanta e Milan. Juve e Lazio sono quelle evidentemente messe peggio. Pirlo è in vantaggio solo con i biancocelesti, Inzaghi solo con i rossoneri. Insomma, devono recuperare punti e, tendenzialmente, finire davanti perché a pari punti sono quasi sempre in svantaggio. Ultima precisazione, perché l'arrivo a pari punti di tre o più squadre resta possibile. Nel caso, questi saranno i criteri presi in considerazione per stilare la classifica finale:
- Punti negli scontri diretti;
- Differenza reti negli scontri diretti;
- Differenza reti generale;
- Reti totali realizzate in generale: dovesse equilibrarsi anche la situazione della differenza reti delle due squadre, a decidere sarebbe il numero totale di gol fatti;
- Sorteggio.