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FIGC - Gravina sulla Superlega: "Ribadiamo il no, l'unica riforma percorribile è quella proposta dalla Uefa sulla Champions League"
19.04.2021 15:08 di Redazione

"Ribadisco il nostro no alla Superlega": così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, da Montreaux, dove domani si celebrerà il Congresso elettivo Uefa, commenta il progetto annunciato nella notte da 12 club che vogliono dar vita ad un nuovo torneo internazionale, in luogo delle attuali competizioni continentali. "Il calcio è dei tifosi", dice Gravina.

 

"L'unica riforma percorribile - aggiunge il n.1 Figc - è quella nata dalla proposta Uefa sulla Champions, ogni tentativo di fuga in avanti è irricevibile e dannoso per il calcio europeo l'adesione a questo progetto pone gli stessi club fuori dal contesto riconosciuto dalla FIFA".

 

Il presidente della FIGC ribadisce anche l'importanza dei campionati nazionali: "Il patrimonio sportivo e culturale delle singole competizioni rappresenta un valore aggiunto per qualsiasi torneo internazionale, vogliamo difendere il merito sportivo e la possibilità di per ogni squadra di inseguire un grande sogno, insieme ai propri sostenitori. Il calcio è dei tifosi, va modernizzato, ma non snaturato. Il calcio è partecipazione e condivisione, non è un club elitario".

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FIGC - Gravina sulla Superlega: "Ribadiamo il no, l'unica riforma percorribile è quella proposta dalla Uefa sulla Champions League"

di Napoli Magazine

19/04/2024 - 15:08

"Ribadisco il nostro no alla Superlega": così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, da Montreaux, dove domani si celebrerà il Congresso elettivo Uefa, commenta il progetto annunciato nella notte da 12 club che vogliono dar vita ad un nuovo torneo internazionale, in luogo delle attuali competizioni continentali. "Il calcio è dei tifosi", dice Gravina.

 

"L'unica riforma percorribile - aggiunge il n.1 Figc - è quella nata dalla proposta Uefa sulla Champions, ogni tentativo di fuga in avanti è irricevibile e dannoso per il calcio europeo l'adesione a questo progetto pone gli stessi club fuori dal contesto riconosciuto dalla FIFA".

 

Il presidente della FIGC ribadisce anche l'importanza dei campionati nazionali: "Il patrimonio sportivo e culturale delle singole competizioni rappresenta un valore aggiunto per qualsiasi torneo internazionale, vogliamo difendere il merito sportivo e la possibilità di per ogni squadra di inseguire un grande sogno, insieme ai propri sostenitori. Il calcio è dei tifosi, va modernizzato, ma non snaturato. Il calcio è partecipazione e condivisione, non è un club elitario".