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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, guardia alta e diffidare per evitare un trappolone"
11.09.2021 16:31 di Redazione

NAPOLI - Guardia alta e diffidare per evitare un trappolone. Allegri strappalacrime, è dall’inizio della settimana che sta piangendo a dirotto, apparentemente rassegnato ma sotto sotto anche convinto di potercela fare benchè abbia annunciato che stasera al “Maradona” non ci saranno Alex Sandro, Dybala, Danilo, Bentancur e Cuadrato. Mah, sembra sincero il vecchio nuovo timoniere della Juve ritornato in cattedra, ma a Spalletti questo lamento greco non va giù. Non è una questione di scaramanzia, chiaro. Piuttosto è soltanto un semplice duello ciarliero, giocato sulle lame incrociate del fioretto, come piace ad entrambi. C’è da dire pure che per Allegri – e lo ha sottolineato in conferenza stampa – “il Napoli è da scudetto”, un discorso che tuttavia il mister azzurro non vuole affrontare, per il momento, anche perché Insigne e compagni potrebbero allentare la tensione del match ritenendo la squadra del cuore superiore agli avversari, insomma un sottile risvolto psicologico per rendere le gambe degli azzurri più molli, nel tentativo di uscirne senza troppi problemi. In realtà Allegri se la vuole cavare con il minor danno possibile: è vero pure che tatticamente predisporrà a quattro la difesa bianconera, preoccupato dalle incursioni a briglia sciolta di Osimhen e dalle sue percussioni mozzafiato. Insomma Madama rinserra i ranghi anche perché c’è il Tridente a fargli paura, un’arma che può colpire a morte la Vecchia in qualsiasi momento: la realtà è questa, Allegri resterebbe con un solo punto in classifica ed anche con una squadra minata nel morale, proprio nel match di avvicinamento nella nuova edizione della Champions. Va detto pure che alcune problematiche riguardano anche il Napoli, e soprattutto nel settore centrale: Demme, Lobotka e Zielinski non se la passano proprio bene. A sentir parlare Spalletti la “partitissima” si risolverà invece proprio a centrocampo. Una contraddizione: nel suo discorso d’approccio alla sfida con Madama l’ex tecnico nerazzurro promuove titolare fisso e insostituibile indifferentemente sia nel modulo 4-3-3 che nel 4-2-3-1 “Frank” Anguissa, dopo appena quattro giorni dal suo sbarco nel Napoli. C’è di più, sensibile agli umori e dell’atmosfera che si respira nella città in riva al Golfo per la sfida con la “Vecchia”, Spalletti si è fatto piacevolmente contagiare dalle sensazioni e dalla passione della Torcida azzurra: papale papale, sa che “è un Sud che non tifa mai Juve e che questo Sud sta a Napoli”, bene così!

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

11/09/2024 - 16:31

NAPOLI - Guardia alta e diffidare per evitare un trappolone. Allegri strappalacrime, è dall’inizio della settimana che sta piangendo a dirotto, apparentemente rassegnato ma sotto sotto anche convinto di potercela fare benchè abbia annunciato che stasera al “Maradona” non ci saranno Alex Sandro, Dybala, Danilo, Bentancur e Cuadrato. Mah, sembra sincero il vecchio nuovo timoniere della Juve ritornato in cattedra, ma a Spalletti questo lamento greco non va giù. Non è una questione di scaramanzia, chiaro. Piuttosto è soltanto un semplice duello ciarliero, giocato sulle lame incrociate del fioretto, come piace ad entrambi. C’è da dire pure che per Allegri – e lo ha sottolineato in conferenza stampa – “il Napoli è da scudetto”, un discorso che tuttavia il mister azzurro non vuole affrontare, per il momento, anche perché Insigne e compagni potrebbero allentare la tensione del match ritenendo la squadra del cuore superiore agli avversari, insomma un sottile risvolto psicologico per rendere le gambe degli azzurri più molli, nel tentativo di uscirne senza troppi problemi. In realtà Allegri se la vuole cavare con il minor danno possibile: è vero pure che tatticamente predisporrà a quattro la difesa bianconera, preoccupato dalle incursioni a briglia sciolta di Osimhen e dalle sue percussioni mozzafiato. Insomma Madama rinserra i ranghi anche perché c’è il Tridente a fargli paura, un’arma che può colpire a morte la Vecchia in qualsiasi momento: la realtà è questa, Allegri resterebbe con un solo punto in classifica ed anche con una squadra minata nel morale, proprio nel match di avvicinamento nella nuova edizione della Champions. Va detto pure che alcune problematiche riguardano anche il Napoli, e soprattutto nel settore centrale: Demme, Lobotka e Zielinski non se la passano proprio bene. A sentir parlare Spalletti la “partitissima” si risolverà invece proprio a centrocampo. Una contraddizione: nel suo discorso d’approccio alla sfida con Madama l’ex tecnico nerazzurro promuove titolare fisso e insostituibile indifferentemente sia nel modulo 4-3-3 che nel 4-2-3-1 “Frank” Anguissa, dopo appena quattro giorni dal suo sbarco nel Napoli. C’è di più, sensibile agli umori e dell’atmosfera che si respira nella città in riva al Golfo per la sfida con la “Vecchia”, Spalletti si è fatto piacevolmente contagiare dalle sensazioni e dalla passione della Torcida azzurra: papale papale, sa che “è un Sud che non tifa mai Juve e che questo Sud sta a Napoli”, bene così!

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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