L'Angolo
FOCUS NM – Sampdoria-Napoli, al Ferraris la capolista torna a brillare: l’uomo in più è Osimhen
09.01.2023 18:05 di Redazione

NAPOLI – Il Napoli riprende la sua corsa a Genova contro la Sampdoria. Elmas su rigore e Osimhen rimettono in carreggiata gli azzurri, dopo lo stop a San Siro contro l’Inter. Un successo che mantiene a debita distanza le inseguitrici e riporta un po' di calma in tutto l’ambiente. Il match al Ferraris parte subito in salita per il Napoli: dopo un paio di azioni imbastite dalle due squadre, arriva il calcio di rigore assegnato da Abisso, per il fallo di Murru su Anguissa, successivamente sbagliato da Matteo Politano. Durante il check al VAR dell’arbitro Abisso, Luciano Spalletti dalla panchina ha indicato come rigoristi Kvaratskhelia o Elmas, ma gli azzurri dal campo hanno già riposto la loro scelta su Politano. A prescindere dall’errore dell’attaccante azzurro, il Napoli deve trovare una quadra sulla questione rigoristi e fare una scelta definitiva, con l’allenatore che deve avere piena decisione su chi deve tirare i rigori. Nonostante l’errore, il Napoli non si lascia abbattere e continua con fermezza a cercare il gol del vantaggio: al 19esimo minuto, dopo l’azione corale degli azzurri, il solito Mario Rui pesca Osimhen in area di rigore e di destro batte Audero. Il centravanti azzurro è sicuramente uno dei protagonisti del match, ma non solo per il gol del vantaggio: a tratti incontenibile, provoca anche l’espulsione di Tomas Rincon, costringendo la Sampdoria a giocare già dal primo tempo in 10 uomini e si mette in mostra con altre conclusioni pericolose. Dopo un match in ombra contro l’Inter, il nigeriano è tornato sugli scudi, mostrando quella ferocia che lo ha portato, ad oggi, ad essere il capocannoniere della Serie A. Nella prima parte della stagione il Napoli ha affrontato con una certa lucidità anche quelle che vengono definite “partite sporche” e al Ferraris abbiamo rivisto quella stessa determinazione: la Sampdoria, fino al gol di Elmas, non ha mollato la presa e gli azzurri hanno macinato e non poco possesso palla per arrivare a portare a casa i tre punti. Bene anche Eljif Elmas, che si conferma contro la Sampdoria uno dei migliori in campo insieme a Victor Osimhen. Il macedone ha fornito una prestazione magistrale, condita dal gol che regala i tre punti alla squadra azzurra: un calcio di rigore siglato in maniera impeccabile, che ci dimostra quanta ragione ha avuto Spalletti a indicare lui (e Kvara) come possibili rigoristi sul primo penalty assegnato. Si rivede, anche se per alcuni tratti, Andrè Frank Zambo Anguissa: sbaglia ancora qualche appoggio, ma la sua presenza si nota e finalmente il Napoli rivede quel calciatore sontuoso che nella prima parte di stagione ha fatto faville a centrocampo, sfiorando il gol e mordendo le caviglie di chiunque passi dalle sue zone. Come Anguissa, anche Giovanni Di Lorenzo si è rivisto a tratti: una partita dai due volti per lui, ma sicuramente un calciatore che ci mette sempre grande efficacia nel suo operato e l’arrivo di Bartosz Bereszynski può essere utile per il capitano, per ritrovare la piena forma e brillantezza. Spalletti, passo dopo passo, sta ritrovando in pieno i suoi calciatori e adesso tocca rimettere nel quadro perfetto anche altri due azzurri ancora in fase di rodaggio: Khvicha Kvaratskhelia e Amir Rrahmani. Menzione speciale per Stanislav Lobotka: si rivede la luce a centrocampo. Potrebbero bastare queste parole per far capire quanto sia sontuosa la sua prestazione, anche se non fa più notizia. Anzi, a fare rumore, ormai, è una prestazione sottotono, ma fortunatamente accade raramente. Lo slovacco smista la sua classica quantità di palloni e contro la Sampdoria mette in luce anche qualche conclusione pericolosa. Ora testa alla Juventus, per mettere ancora di più in chiaro alle inseguitrici, che il Napoli difficilmente vuole mollare la vetta della classifica. 

 

Preziosa Lombardi

 

Napoli Magazine

 

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NAPOLI – Il Napoli riprende la sua corsa a Genova contro la Sampdoria. Elmas su rigore e Osimhen rimettono in carreggiata gli azzurri, dopo lo stop a San Siro contro l’Inter. Un successo che mantiene a debita distanza le inseguitrici e riporta un po' di calma in tutto l’ambiente. Il match al Ferraris parte subito in salita per il Napoli: dopo un paio di azioni imbastite dalle due squadre, arriva il calcio di rigore assegnato da Abisso, per il fallo di Murru su Anguissa, successivamente sbagliato da Matteo Politano. Durante il check al VAR dell’arbitro Abisso, Luciano Spalletti dalla panchina ha indicato come rigoristi Kvaratskhelia o Elmas, ma gli azzurri dal campo hanno già riposto la loro scelta su Politano. A prescindere dall’errore dell’attaccante azzurro, il Napoli deve trovare una quadra sulla questione rigoristi e fare una scelta definitiva, con l’allenatore che deve avere piena decisione su chi deve tirare i rigori. Nonostante l’errore, il Napoli non si lascia abbattere e continua con fermezza a cercare il gol del vantaggio: al 19esimo minuto, dopo l’azione corale degli azzurri, il solito Mario Rui pesca Osimhen in area di rigore e di destro batte Audero. Il centravanti azzurro è sicuramente uno dei protagonisti del match, ma non solo per il gol del vantaggio: a tratti incontenibile, provoca anche l’espulsione di Tomas Rincon, costringendo la Sampdoria a giocare già dal primo tempo in 10 uomini e si mette in mostra con altre conclusioni pericolose. Dopo un match in ombra contro l’Inter, il nigeriano è tornato sugli scudi, mostrando quella ferocia che lo ha portato, ad oggi, ad essere il capocannoniere della Serie A. Nella prima parte della stagione il Napoli ha affrontato con una certa lucidità anche quelle che vengono definite “partite sporche” e al Ferraris abbiamo rivisto quella stessa determinazione: la Sampdoria, fino al gol di Elmas, non ha mollato la presa e gli azzurri hanno macinato e non poco possesso palla per arrivare a portare a casa i tre punti. Bene anche Eljif Elmas, che si conferma contro la Sampdoria uno dei migliori in campo insieme a Victor Osimhen. Il macedone ha fornito una prestazione magistrale, condita dal gol che regala i tre punti alla squadra azzurra: un calcio di rigore siglato in maniera impeccabile, che ci dimostra quanta ragione ha avuto Spalletti a indicare lui (e Kvara) come possibili rigoristi sul primo penalty assegnato. Si rivede, anche se per alcuni tratti, Andrè Frank Zambo Anguissa: sbaglia ancora qualche appoggio, ma la sua presenza si nota e finalmente il Napoli rivede quel calciatore sontuoso che nella prima parte di stagione ha fatto faville a centrocampo, sfiorando il gol e mordendo le caviglie di chiunque passi dalle sue zone. Come Anguissa, anche Giovanni Di Lorenzo si è rivisto a tratti: una partita dai due volti per lui, ma sicuramente un calciatore che ci mette sempre grande efficacia nel suo operato e l’arrivo di Bartosz Bereszynski può essere utile per il capitano, per ritrovare la piena forma e brillantezza. Spalletti, passo dopo passo, sta ritrovando in pieno i suoi calciatori e adesso tocca rimettere nel quadro perfetto anche altri due azzurri ancora in fase di rodaggio: Khvicha Kvaratskhelia e Amir Rrahmani. Menzione speciale per Stanislav Lobotka: si rivede la luce a centrocampo. Potrebbero bastare queste parole per far capire quanto sia sontuosa la sua prestazione, anche se non fa più notizia. Anzi, a fare rumore, ormai, è una prestazione sottotono, ma fortunatamente accade raramente. Lo slovacco smista la sua classica quantità di palloni e contro la Sampdoria mette in luce anche qualche conclusione pericolosa. Ora testa alla Juventus, per mettere ancora di più in chiaro alle inseguitrici, che il Napoli difficilmente vuole mollare la vetta della classifica. 

 

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