L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, l'urlo resta strozzato in gola dall'astio viola, Osimhen c'è!"
29.08.2022 23:51 di Redazione

NAPOLI - Partiamo dalla fine. Il tizio che, a fine partita, ha tentato di dare uno schiaffo a Spalletti (e per poco non ci è riesciuto) andrebbe individuato ed escluso a vita da ogni campo di calcio. Non serve sprecare ulteriore fiato, il gesto si commenta da solo. La Fiorentina, come in ogni partita in cui affronta il Napoli, ha dato l'anima. Letteralmente. L'auspicio e' che possa mostrare lo stesso agonismo contro tutti gli avversari (di vertice, bassa o media classifica) che andrà ad incontrare, altrimenti questo pareggio potrebbe risultare alla lunga un punto poco utile per gli azzurri. E qui mi permetto di aprire un punto di domanda: da dove nasce tanto astio del tutto immotivato? Per quale motivo ci si posiziona dietro la panchina di un allenatore offendendo per oltre 90 minuti la mamma (tra l'altro di oltre 90 anni) del tecnico avversario, anziche' tifare per i propri beniamini? E chi lo sa, resta un mistero. Eppure bastava concentrarsi su Jovic, Amrabat e Barak. Chissà cosa frulla nella testa di questi signori che, ripeto, andrebbero definitivamente allontanati! Fatta questa doverosa premessa, passiamo al calcio giocato. La prima immagine che mi viene in mente riguarda Lozano: se quel colpo di testa (da ottima posizione) fosse entrato in rete probabilmente sarei qui a parlare di un 1-0, di un Napoli cinico ed efficace. Ed invece no. Ad onore del vero un sussulto me l'ha provocato anche Raspadori, subentrato con la giusta verve e che per poco non ha beffato l'attento Gollini. Per il resto, tante azioni macinate ma senza quel guizzo finale tale da invertire la monotonia del momento. Eppure Osimhen ci era quasi riuscito! Ho rivisto varie volte l'azione del gol annulato e quel piede in controtempo, segnalato in fuorigioco, mi lascia ancora perplesso. Ovviamente però non è possibile attaccarsi a quest'episodio, ci mancherebbe. Dissento invece da Spalletti, devo essere sincero, sull'operato dell'arbitro Marinelli: nella gestione dei falli, dei cartellini e nell'inutile ricerca di una polemica quando nessuno ne avvertiva il bisogno (vedi ad esempio lo scontro tra Mario Rui e Kouamè chiarito stesso nell'attimo dell'impatto) mi è parsa una direzione di gara del tutto stizzita, che non ha rasserenato gli animi in campo. Tra i subentrati, inoltre, era lecito attendersi qualche spunto in piu' da Elmas e Simeone, oltre che da Ndombele, ma è pur vero che siamo pur sempre ad inizio stagione e non sarebbe corretto chiedere tutto e subito. Ho gradito invece l'approccio di Politano, sempre insidioso tra le linee. Tra i titolari scelti mi sento di elogiare Zielinski, che in queste prime gare mi è parso piu' maturo del solito e mai banale nella costruzione dei passaggi. Salvi i difensori, meno Kvara non in grandissima serata, con Osimhen e Lozano che non sono riusciti a trovare la fuga giusta per la vittoria. Resta per me un mistero l'incertezza nel primo tempo di Meret: gli ho sempre dato la massima fiducia, al di là delle papere degli ultimi mesi, ma anche questa bisogna guadagnarsela mostrando serenità tra i pali (soprattutto se non c'è alcun pressing degli avversari). Chiusura sul calciomercato: finalmente sta finendo! Non se ne può più! Dal 1° settembre anche la testa dei calciatori sarà più sgombra. Intanto le premesse azzurre sono più che buone, considerando anche il rendimento delle altre. Il Napoli c'è. Al di là di arbitri ed avversari, con un Osimhen che vuole vivere da protagonista la lunga stagione partenopea tra campionato e Champions!

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, l'urlo resta strozzato in gola dall'astio viola, Osimhen c'è!"

di Napoli Magazine

29/08/2024 - 23:51

NAPOLI - Partiamo dalla fine. Il tizio che, a fine partita, ha tentato di dare uno schiaffo a Spalletti (e per poco non ci è riesciuto) andrebbe individuato ed escluso a vita da ogni campo di calcio. Non serve sprecare ulteriore fiato, il gesto si commenta da solo. La Fiorentina, come in ogni partita in cui affronta il Napoli, ha dato l'anima. Letteralmente. L'auspicio e' che possa mostrare lo stesso agonismo contro tutti gli avversari (di vertice, bassa o media classifica) che andrà ad incontrare, altrimenti questo pareggio potrebbe risultare alla lunga un punto poco utile per gli azzurri. E qui mi permetto di aprire un punto di domanda: da dove nasce tanto astio del tutto immotivato? Per quale motivo ci si posiziona dietro la panchina di un allenatore offendendo per oltre 90 minuti la mamma (tra l'altro di oltre 90 anni) del tecnico avversario, anziche' tifare per i propri beniamini? E chi lo sa, resta un mistero. Eppure bastava concentrarsi su Jovic, Amrabat e Barak. Chissà cosa frulla nella testa di questi signori che, ripeto, andrebbero definitivamente allontanati! Fatta questa doverosa premessa, passiamo al calcio giocato. La prima immagine che mi viene in mente riguarda Lozano: se quel colpo di testa (da ottima posizione) fosse entrato in rete probabilmente sarei qui a parlare di un 1-0, di un Napoli cinico ed efficace. Ed invece no. Ad onore del vero un sussulto me l'ha provocato anche Raspadori, subentrato con la giusta verve e che per poco non ha beffato l'attento Gollini. Per il resto, tante azioni macinate ma senza quel guizzo finale tale da invertire la monotonia del momento. Eppure Osimhen ci era quasi riuscito! Ho rivisto varie volte l'azione del gol annulato e quel piede in controtempo, segnalato in fuorigioco, mi lascia ancora perplesso. Ovviamente però non è possibile attaccarsi a quest'episodio, ci mancherebbe. Dissento invece da Spalletti, devo essere sincero, sull'operato dell'arbitro Marinelli: nella gestione dei falli, dei cartellini e nell'inutile ricerca di una polemica quando nessuno ne avvertiva il bisogno (vedi ad esempio lo scontro tra Mario Rui e Kouamè chiarito stesso nell'attimo dell'impatto) mi è parsa una direzione di gara del tutto stizzita, che non ha rasserenato gli animi in campo. Tra i subentrati, inoltre, era lecito attendersi qualche spunto in piu' da Elmas e Simeone, oltre che da Ndombele, ma è pur vero che siamo pur sempre ad inizio stagione e non sarebbe corretto chiedere tutto e subito. Ho gradito invece l'approccio di Politano, sempre insidioso tra le linee. Tra i titolari scelti mi sento di elogiare Zielinski, che in queste prime gare mi è parso piu' maturo del solito e mai banale nella costruzione dei passaggi. Salvi i difensori, meno Kvara non in grandissima serata, con Osimhen e Lozano che non sono riusciti a trovare la fuga giusta per la vittoria. Resta per me un mistero l'incertezza nel primo tempo di Meret: gli ho sempre dato la massima fiducia, al di là delle papere degli ultimi mesi, ma anche questa bisogna guadagnarsela mostrando serenità tra i pali (soprattutto se non c'è alcun pressing degli avversari). Chiusura sul calciomercato: finalmente sta finendo! Non se ne può più! Dal 1° settembre anche la testa dei calciatori sarà più sgombra. Intanto le premesse azzurre sono più che buone, considerando anche il rendimento delle altre. Il Napoli c'è. Al di là di arbitri ed avversari, con un Osimhen che vuole vivere da protagonista la lunga stagione partenopea tra campionato e Champions!

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
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