L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, se si va in campo così a Barcellona si fanno brutte figure!"
29.07.2020 17:35 di Redazione

NAPOLI - Quando Walter Mazzarri arrivò a Napoli la prima frase che proferì fu la seguente: "A questa squadra manca l'anima, gliela devo restituire". Così quando Gattuso ha rispolverato questo concetto qualche perplessità mi è sopraggiunta, perchè l'anima in questo momento dovrebbe essere all'ennesima potenza e non come un calippo lasciato al sole. E' vero che ormai questo campionato non offre più stimoli e spunti, ma la stagione va chiusa con massimo impegno, amor proprio e dignità, se ci si vuole preparare nel migliore dei modi al big match contro il Barcellona. Mi sarei aspettato molto di più a San Siro. O almeno, un pò di sana cattiveria sotto porta se ti capitano occasioni a porta spalancata. Mi riferisco a Politano, Zielinski, Insigne (anche se lo salvo per la solita generosità) e soprattutto Milik. Il numero 99 ormai sembra spaesato, non vede più la porta, non punge, non fa salire la squadra e non crea i varchi per concludere. Se ne è accorto anche Gattuso, che lo ha detto apertamente. Non capisco il senso di dargli tanti minuti se con la testa è evidentemente altrove. In tutta onestà se si scende in campo con la stessa sufficienza, vista a tratti alterni nelle ultime apparizioni post Coppa Italia, il rischio di portare a casa una brutta figura è elevatissimo. L'allenatore, a mio avviso, le scelte le ha già fatte. E siccome le comunica con largo anticipo alla squadra, come il dissenso per le gite in barca tra una partita e l'altra, probabilmente ecco perchè stiamo assistendo ad alcune prestazioni poco convincenti con tiri in porta in total relax. Mi auguro che sia così, altrimenti non si spiega. Di sicuro questa sconfitta lancia l'assist per ripartire dal tridente storico, con Callejon, Mertens e Insigne in attacco. A centrocampo, poi, confermato Demme (nelle vesti di simil Jorginho), potrebbe esserci spazio per Allan con Fabian Ruiz in ballottaggio con Zielinski per una maglia da titolare. In difesa poi scelte da scoprire: Ghoulam mi è piaciuto, se sta bene gli ridarei la corsia mancina, a destra Hysaj, che offre copertura, e al centro Koulibaly insieme all'acciaccato Maksimovic. Ospina o Meret? Credo che Gattuso opterà per il colombiano. Di sicuro Meret può e deve ancora migliorare tanto: la conclusione di Lautaro, velenosa, per carità, è arrivata da lontano. Non è facile fare i miracoli, ma da un portiere è lecito attenderseli (come l'ottimo colpo di reni che ha negato il gol a Brozovic). Prima della vetrina Champions, c'è la Lazio. Al San Paolo sarebbe opportuno chiudere il campionato con un sussulto positivo.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
ULTIMISSIME L'EDITORIALE
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, se si va in campo così a Barcellona si fanno brutte figure!"

di Napoli Magazine

29/07/2024 - 17:35

NAPOLI - Quando Walter Mazzarri arrivò a Napoli la prima frase che proferì fu la seguente: "A questa squadra manca l'anima, gliela devo restituire". Così quando Gattuso ha rispolverato questo concetto qualche perplessità mi è sopraggiunta, perchè l'anima in questo momento dovrebbe essere all'ennesima potenza e non come un calippo lasciato al sole. E' vero che ormai questo campionato non offre più stimoli e spunti, ma la stagione va chiusa con massimo impegno, amor proprio e dignità, se ci si vuole preparare nel migliore dei modi al big match contro il Barcellona. Mi sarei aspettato molto di più a San Siro. O almeno, un pò di sana cattiveria sotto porta se ti capitano occasioni a porta spalancata. Mi riferisco a Politano, Zielinski, Insigne (anche se lo salvo per la solita generosità) e soprattutto Milik. Il numero 99 ormai sembra spaesato, non vede più la porta, non punge, non fa salire la squadra e non crea i varchi per concludere. Se ne è accorto anche Gattuso, che lo ha detto apertamente. Non capisco il senso di dargli tanti minuti se con la testa è evidentemente altrove. In tutta onestà se si scende in campo con la stessa sufficienza, vista a tratti alterni nelle ultime apparizioni post Coppa Italia, il rischio di portare a casa una brutta figura è elevatissimo. L'allenatore, a mio avviso, le scelte le ha già fatte. E siccome le comunica con largo anticipo alla squadra, come il dissenso per le gite in barca tra una partita e l'altra, probabilmente ecco perchè stiamo assistendo ad alcune prestazioni poco convincenti con tiri in porta in total relax. Mi auguro che sia così, altrimenti non si spiega. Di sicuro questa sconfitta lancia l'assist per ripartire dal tridente storico, con Callejon, Mertens e Insigne in attacco. A centrocampo, poi, confermato Demme (nelle vesti di simil Jorginho), potrebbe esserci spazio per Allan con Fabian Ruiz in ballottaggio con Zielinski per una maglia da titolare. In difesa poi scelte da scoprire: Ghoulam mi è piaciuto, se sta bene gli ridarei la corsia mancina, a destra Hysaj, che offre copertura, e al centro Koulibaly insieme all'acciaccato Maksimovic. Ospina o Meret? Credo che Gattuso opterà per il colombiano. Di sicuro Meret può e deve ancora migliorare tanto: la conclusione di Lautaro, velenosa, per carità, è arrivata da lontano. Non è facile fare i miracoli, ma da un portiere è lecito attenderseli (come l'ottimo colpo di reni che ha negato il gol a Brozovic). Prima della vetrina Champions, c'è la Lazio. Al San Paolo sarebbe opportuno chiudere il campionato con un sussulto positivo.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com