L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Onestamente inguardabili!"
21.12.2020 13:48 di Redazione

NAPOLI - La gita a Roma si è chiusa con una sconfitta meritata. Due gol sul groppone, senza nemmeno provarci. Un Napoli veramente brutto, onestamente davvero inguardabile. Non una trama di gioco, lenti e prevedibili, senza un pressing decente e mai pericolosi sotto porta. E' giusto riflettere su una prestazione del genere: e' inconcepibile veder girare a vuoto una squadra che, seppur con assenze eccellenti, non è riuscita a inquadrare la porta con decenza. Anche le due conclusioni di Zielinski e Fabian Ruiz sono state telefonate per un portiere esperto come Pepe Reina. Ad essere sinceri, l'unica immagine che salvo riguarda Hirving Lozano: stanco, dopo aver dato tutto, che chiede ancora un istante per provare a riprendersi, dopo l'infortunio alla caviglia sinistra che lo ha poi costretto alla sostituzione. "Chiù ner' da mezzanott' non po' venì" recitava un celebre detto partenopeo, ma in questo caso, considerando anche l'acciacco di Koulibaly, sembra proprio che "chiù ner' da mezzanott' po' venì" eccome! Per questo bisogna limitare i danni. Analizzando i due gol subìti, resto senza parole per come Di Lorenzo si sia dimenticato di seguire Marusic: tralasciando la distrazione del difensore, va detto anche che Politano, in seconda battuta, a due passi dall'esterno, avrebbe potuto almeno accostarsi ed alzare leggermente una gamba per porre un mini ostacolo al biancoceleste, lasciato invece libero di crossare per la testata (magnifica) di Ciro Immobile. Poi che Maksimovic avrebbe potuto coprire meglio la posizione, e' un discorso che arriva dopo il buco lasciato sulla corsia esterna. Il raddoppio laziale poteva comunque essere del tutto evitato: in questo caso la responsabilita' e' stata tutta di Mario Rui, che ha improvvisamente fornito un assist al bacio per Immobile, il cui tocco per liberare Luis Alberto alla conclusione è stato un gioco da ragazzi. Tanta amarezza. Da questi ragazzi e' lecito attendersi molto di piu'. Lo ripeto nuovamente: è possibile far giocare Ghoulam dal primo minuto? Molti commentatori sostengono che non sia piu' quello dei tempi d'oro. Prima di esprimere un giudizio del genere, vorrei vederlo almeno per 5-6 partite di fila titolare, senza sostituzioni in corso d'opera. E poi, si rinnova l'errore di Fabian Ruiz contemporaneamente in campo con Zielinski: i due per caratteristiche relative al raggio d'azione si pestano, da sempre, i piedi. E' statistica. Bakayoko lento e macchinoso. Petagna mai pericoloso. Politano a vuoto. Elmas senza infamia e senza lode. Lobotka e i passaggi inopportuni. Di Lorenzo che non rifiata mai. Rispolverato Malcuit. Pensieri confusi, elencati uno dietro l'altro, senza un ordine preciso, come il Napoli visto contro la Lazio che merita di essere inserito in testa alla classifica delle peggiori prestazioni dell'era Gattuso. Cosi' non si fara' mai il salto verso l'alto. Mi auguro che calciatori, tecnico e staff, ne parleranno serenamente, faccia a faccia, durante i due giorni di ritiro decisi dal club in vista della sfida col Torino. Altro che scudetto, per vincere serve continuita' e questo è un momento cruciale per decidere se galleggiare a meta' classifica o recuperare il terreno perduto. Per ora, a -8 da un onestissimo Milan, c'è poco da sorridere. 

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Onestamente inguardabili!"

di Napoli Magazine

21/12/2024 - 13:48

NAPOLI - La gita a Roma si è chiusa con una sconfitta meritata. Due gol sul groppone, senza nemmeno provarci. Un Napoli veramente brutto, onestamente davvero inguardabile. Non una trama di gioco, lenti e prevedibili, senza un pressing decente e mai pericolosi sotto porta. E' giusto riflettere su una prestazione del genere: e' inconcepibile veder girare a vuoto una squadra che, seppur con assenze eccellenti, non è riuscita a inquadrare la porta con decenza. Anche le due conclusioni di Zielinski e Fabian Ruiz sono state telefonate per un portiere esperto come Pepe Reina. Ad essere sinceri, l'unica immagine che salvo riguarda Hirving Lozano: stanco, dopo aver dato tutto, che chiede ancora un istante per provare a riprendersi, dopo l'infortunio alla caviglia sinistra che lo ha poi costretto alla sostituzione. "Chiù ner' da mezzanott' non po' venì" recitava un celebre detto partenopeo, ma in questo caso, considerando anche l'acciacco di Koulibaly, sembra proprio che "chiù ner' da mezzanott' po' venì" eccome! Per questo bisogna limitare i danni. Analizzando i due gol subìti, resto senza parole per come Di Lorenzo si sia dimenticato di seguire Marusic: tralasciando la distrazione del difensore, va detto anche che Politano, in seconda battuta, a due passi dall'esterno, avrebbe potuto almeno accostarsi ed alzare leggermente una gamba per porre un mini ostacolo al biancoceleste, lasciato invece libero di crossare per la testata (magnifica) di Ciro Immobile. Poi che Maksimovic avrebbe potuto coprire meglio la posizione, e' un discorso che arriva dopo il buco lasciato sulla corsia esterna. Il raddoppio laziale poteva comunque essere del tutto evitato: in questo caso la responsabilita' e' stata tutta di Mario Rui, che ha improvvisamente fornito un assist al bacio per Immobile, il cui tocco per liberare Luis Alberto alla conclusione è stato un gioco da ragazzi. Tanta amarezza. Da questi ragazzi e' lecito attendersi molto di piu'. Lo ripeto nuovamente: è possibile far giocare Ghoulam dal primo minuto? Molti commentatori sostengono che non sia piu' quello dei tempi d'oro. Prima di esprimere un giudizio del genere, vorrei vederlo almeno per 5-6 partite di fila titolare, senza sostituzioni in corso d'opera. E poi, si rinnova l'errore di Fabian Ruiz contemporaneamente in campo con Zielinski: i due per caratteristiche relative al raggio d'azione si pestano, da sempre, i piedi. E' statistica. Bakayoko lento e macchinoso. Petagna mai pericoloso. Politano a vuoto. Elmas senza infamia e senza lode. Lobotka e i passaggi inopportuni. Di Lorenzo che non rifiata mai. Rispolverato Malcuit. Pensieri confusi, elencati uno dietro l'altro, senza un ordine preciso, come il Napoli visto contro la Lazio che merita di essere inserito in testa alla classifica delle peggiori prestazioni dell'era Gattuso. Cosi' non si fara' mai il salto verso l'alto. Mi auguro che calciatori, tecnico e staff, ne parleranno serenamente, faccia a faccia, durante i due giorni di ritiro decisi dal club in vista della sfida col Torino. Altro che scudetto, per vincere serve continuita' e questo è un momento cruciale per decidere se galleggiare a meta' classifica o recuperare il terreno perduto. Per ora, a -8 da un onestissimo Milan, c'è poco da sorridere. 

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
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