L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Jack Raspadori dà un calcio agli spettri, siparietto con Spalletti..."
11.09.2022 23:53 di Redazione

NAPOLI - Nel calcio conta il risultato. E, a differenza di quanto accaduto contro il Lecce, con un turnover piu' moderato, i tre punti sono arrivati contro lo Spezia, in una gara tutt'altro che semplice. Il Maradona ha potuto liberare la propria gioia in extremis, all'89°, con un bel guizzo di Raspadori che, ad onor del vero, fino a quel momento non aveva impressionato più di tanto per la lucidità espressa sotto rete. Ma poco importa. Tre punti in tasca e tutti a casa, col sorriso sulle labbra e con la testa gia' a Glasgow. Nel post partita ho avuto il piacere di interloquire con Spalletti durante la conferenza stampa. L'intenzione era di voler sottolineare l'importanza della vittoria conquistata, nonostante una giornata non certamente prolifera dal punto di vista realizzativo. In particolare con il minutaggio concesso a Ndombele, Elmas ed anche allo stesso Raspadori, ritengo che sia stato bravo il tecnico ad ottenere il massimo risultato dando la possibilità di carburare a calciatori che attualmente ancora non brillano e non appaiono ai livelli di Lobotka e Zielinski. Ho avuto modo di rivedere la partita e confermo quanto detto a caldo a Spalletti: per me Anguissa ha disputato un'ottima gara, non sui livelli stratosferici di Liverpool, ma comunque molto efficace ai fini del risultato conseguito. Concordo col mister quando sostiene che devono giocare tutti e che in questo giochino del turnover - che a quanto pare piace pure ad ADL - rischiamo di rimanere incastrati, rischio che però potrebbe anche svanire mettendo prima il risultato al sicuro sfruttando le doti di chi e' piu' in forma dal primo minuto, salvo poi sostituirlo a gara indirizzata per il verso giusto. Non mi permetto di fare il maestro, ne' di indossare i panni dell'allenatore o dare suggerimenti, ci mancherebbe. Provo solo ad osservare con occhio critico quanto vedo. E proprio per questo motivo, come non mi vergogno a dire che mi sarei aspettato qualcosa in piu' da Lozano, al di là del traversone per Raspa svirgolato da Gaetano, così mi piace sottolineare le ottime prestazioni di Meret, Juan Jesus e Kvaratskhelia, quest'ultimo l'unico che nel primo tempo tra finte e controfinte ha provato a scalfire reiteratamente il muro ligure. Bene comunque anche Gaetano, oltre a Simeone che mi avrebbe fatto piacere vedere dall'inizio ma sicuramente non mancherà occasione già nelle prossime partite a stretto giro. In attesa di Osimhen, il "Cholito" è chiamato a farsi sentire nuovamente in Champions, prima della sfida di vertice contro i rossoneri graziati a Genova con un “rigorino” generoso, dopo il rosso a Leao (altro grande assente dopo Victor). Insomma ci attende un’altra bella settimana. Fiducia a Spalletti. Non ci resta che incrociare le dita.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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di Napoli Magazine

11/09/2024 - 23:53

NAPOLI - Nel calcio conta il risultato. E, a differenza di quanto accaduto contro il Lecce, con un turnover piu' moderato, i tre punti sono arrivati contro lo Spezia, in una gara tutt'altro che semplice. Il Maradona ha potuto liberare la propria gioia in extremis, all'89°, con un bel guizzo di Raspadori che, ad onor del vero, fino a quel momento non aveva impressionato più di tanto per la lucidità espressa sotto rete. Ma poco importa. Tre punti in tasca e tutti a casa, col sorriso sulle labbra e con la testa gia' a Glasgow. Nel post partita ho avuto il piacere di interloquire con Spalletti durante la conferenza stampa. L'intenzione era di voler sottolineare l'importanza della vittoria conquistata, nonostante una giornata non certamente prolifera dal punto di vista realizzativo. In particolare con il minutaggio concesso a Ndombele, Elmas ed anche allo stesso Raspadori, ritengo che sia stato bravo il tecnico ad ottenere il massimo risultato dando la possibilità di carburare a calciatori che attualmente ancora non brillano e non appaiono ai livelli di Lobotka e Zielinski. Ho avuto modo di rivedere la partita e confermo quanto detto a caldo a Spalletti: per me Anguissa ha disputato un'ottima gara, non sui livelli stratosferici di Liverpool, ma comunque molto efficace ai fini del risultato conseguito. Concordo col mister quando sostiene che devono giocare tutti e che in questo giochino del turnover - che a quanto pare piace pure ad ADL - rischiamo di rimanere incastrati, rischio che però potrebbe anche svanire mettendo prima il risultato al sicuro sfruttando le doti di chi e' piu' in forma dal primo minuto, salvo poi sostituirlo a gara indirizzata per il verso giusto. Non mi permetto di fare il maestro, ne' di indossare i panni dell'allenatore o dare suggerimenti, ci mancherebbe. Provo solo ad osservare con occhio critico quanto vedo. E proprio per questo motivo, come non mi vergogno a dire che mi sarei aspettato qualcosa in piu' da Lozano, al di là del traversone per Raspa svirgolato da Gaetano, così mi piace sottolineare le ottime prestazioni di Meret, Juan Jesus e Kvaratskhelia, quest'ultimo l'unico che nel primo tempo tra finte e controfinte ha provato a scalfire reiteratamente il muro ligure. Bene comunque anche Gaetano, oltre a Simeone che mi avrebbe fatto piacere vedere dall'inizio ma sicuramente non mancherà occasione già nelle prossime partite a stretto giro. In attesa di Osimhen, il "Cholito" è chiamato a farsi sentire nuovamente in Champions, prima della sfida di vertice contro i rossoneri graziati a Genova con un “rigorino” generoso, dopo il rosso a Leao (altro grande assente dopo Victor). Insomma ci attende un’altra bella settimana. Fiducia a Spalletti. Non ci resta che incrociare le dita.

 

 

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