L'Editoriale
ON AIR - Avv. Grassani: "Mi indigna che si possa pensare che la Asl condizioni il campionato, il Napoli non ha avuto scelta"
05.10.2020 10:11 di Redazione

NAPOLI - "Quello che mi indigna è che si possa pensare che ci siano Asl che possano condizionare il campionato in base ad un interesse, qui l'unico interesse è la salute della gente". Così a Radio Anch'io Sport il legale del Napoli e esperto di diritto sportivo Mattia Grassani, sulla vicenda della partita 'fantasma' Juve-Napoli. "Quello della Asl è un ruolo primario che anche il ministero della Salute riconosce. In caso di quarantena e contatti stretti sono le Asl a decidere, questa è la normativa. Non è il Napoli che ha scelto di non andare a Torino se il Napoli fosse andato a Torino si sarebbe esposto a responsabilità penali e a rischi sanitari. Se domani il giudice sportivo decidesse di dare il 3-0 a tavolino e un punto di penalizzazione al Napoli lo sport perderebbe una occasione importante per dare un segnale diverso. Il Napoli non ha avuto scelta, i giocatori erano pronti a partire".

 

"Il calcio è un cantiere aperto e si naviga a vista, non è certo che ci siano le condizioni per arrivare a concludere la stagione, tutto dipende dall'epidemia. Sospensione del campionato? In questo momento non ci sono le condizioni, ma è doveroso pensare a un piano B o a format differenti, come ha fatto l'Uefa per concludere Champions ed Europa League. È successo anche alla Nba e penso siano ipotesi già allo studio anche in Italia”.

 

"Il campionato si deve disputare ma non a tutti i costi e a discapito della salute delle persone. Per come è scritto, l'attuale protocollo prevede che siano le Asl a decidere se concedere o meno la deroga per viaggiare ai club in caso di positività al Covid. Se vogliamo che cambino le cose, bisogna modificare quel protocollo, ma il ministero si è espresso in modo chiaro: le Asl locali sono gli unici soggetti deputati a stabilire le condizioni della gara. Cosa sarebbe successo se il Napoli avesse dovuto disputare una partita di Europa League? Il provvedimento della Asl è chiaro: il Napoli non avrebbe potuto lasciare il territorio nazionale".

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ON AIR - Avv. Grassani: "Mi indigna che si possa pensare che la Asl condizioni il campionato, il Napoli non ha avuto scelta"

di Napoli Magazine

05/10/2024 - 10:11

NAPOLI - "Quello che mi indigna è che si possa pensare che ci siano Asl che possano condizionare il campionato in base ad un interesse, qui l'unico interesse è la salute della gente". Così a Radio Anch'io Sport il legale del Napoli e esperto di diritto sportivo Mattia Grassani, sulla vicenda della partita 'fantasma' Juve-Napoli. "Quello della Asl è un ruolo primario che anche il ministero della Salute riconosce. In caso di quarantena e contatti stretti sono le Asl a decidere, questa è la normativa. Non è il Napoli che ha scelto di non andare a Torino se il Napoli fosse andato a Torino si sarebbe esposto a responsabilità penali e a rischi sanitari. Se domani il giudice sportivo decidesse di dare il 3-0 a tavolino e un punto di penalizzazione al Napoli lo sport perderebbe una occasione importante per dare un segnale diverso. Il Napoli non ha avuto scelta, i giocatori erano pronti a partire".

 

"Il calcio è un cantiere aperto e si naviga a vista, non è certo che ci siano le condizioni per arrivare a concludere la stagione, tutto dipende dall'epidemia. Sospensione del campionato? In questo momento non ci sono le condizioni, ma è doveroso pensare a un piano B o a format differenti, come ha fatto l'Uefa per concludere Champions ed Europa League. È successo anche alla Nba e penso siano ipotesi già allo studio anche in Italia”.

 

"Il campionato si deve disputare ma non a tutti i costi e a discapito della salute delle persone. Per come è scritto, l'attuale protocollo prevede che siano le Asl a decidere se concedere o meno la deroga per viaggiare ai club in caso di positività al Covid. Se vogliamo che cambino le cose, bisogna modificare quel protocollo, ma il ministero si è espresso in modo chiaro: le Asl locali sono gli unici soggetti deputati a stabilire le condizioni della gara. Cosa sarebbe successo se il Napoli avesse dovuto disputare una partita di Europa League? Il provvedimento della Asl è chiaro: il Napoli non avrebbe potuto lasciare il territorio nazionale".