NAPOLI - Che shock! Un tonfo all'improvviso dopo appena tre giorni dalla vittoria contro il Cagliari. La sconfitta del Napoli al Maradona contro lo Spezia lascia perlessi ed amareggiati nel constatare che l'unica costante del percorso degli azzurri è il rendimento altalenante in termini di risultati ottenuti. La mole di gioco prodotta non manca, contro lo Spezia i tiri in porta sono stati più di venti, ma serve un lavoro accurato sulla precisione per non buttare al vento tutte le azioni costruite nell'arco della partita. Il Napoli non è riuscito ad amministrare il temporaneo vantaggio e a chiudere la partita, anzi, al pareggio su rigore dello Spezia è prevalsa l'emotività, la squadra si è innervosita ed ha perso lucidità e altri tre punti importanti in una giornata di campionato in cui invece il Napoli si sarebbe potuto rilanciare per la lotta ai vertici della classifica. Si spera che questa sconfitta, proprio perchè inaspettata, possa determinare una repentina reazione, soprattutto a livello mentale, perchè ci sono ancora troppi obiettivi a disposizione per mollare la presa e tutti i componenti della rosa devono sentirsi responsabilizzati dal peso della maglia che indossano. Tutti gli azzurri hanno qualità e non regge l'alibi dell'assenza di giocatori importanti quali Koulibaly, Mertens ed Osimhen, perchè se c'è da lottare e da difendere il risultato, bisogna fare il massimo, soprattutto se si è in temporaneo vantaggio e poi anche in superiorità numerica. E' tempo di rimboccarsi le maniche e di dimostrare sul campo di essere affidabili, perchè al momento, pur avendone tutte le potenzialità, la squadra si dimostra incapace di spiccare il volo e di fare quel decisivo salto di qualità che può esserci solo una volta acquisita la mentalità vincente. E su questo Gattuso avrà tanto da lavorare.

Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

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