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IL SINDACO - de Magistris: "Napoli è stata reattiva, solidale, è una città pronta a ripartire"
31.12.2020 14:18 di Redazione

NAPOLI - Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Questo è stato l'anno peggiore per il nostro Paese e per tutta l’umanità. La città di Napoli è stata reattiva, solidale, con un grande senso di comunità, che sa resistere. Una città pronta a ripartire che vedrà nella primavera il periodo decisivo per una rinascita complessiva. Questo 2020 è stato l'anno peggiore, che dubbio c’è. Napoli ha dimostrato che è stata la città d’Italia che è ripartita più velocemente dopo il lockdown. Chiaramente non possiamo fare la vita che siamo abituati a fare, a partire da stasera. Questo è quasi non vivere: non ci si può abbracciare, non ci si può baciare, accarezzare. Eravamo abituati a stare sul Lungomare di Napoli e a Piazza del Plebiscito. Ci manca quella vita a cui siamo abituati. Nessuno era preparato ad una pandemia, mentalmente e fisicamente. Abbiamo riscoperto il senso della vita, forse. La famiglia è diventata centrale. Mi auguro che quando torneremo alla vita normale, qualche difettuccio possa essere eliminato. Ho dato ai napoletani la possibilità di comprendere quanto è potente la nostra città. Ripartiremo da lì”.

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IL SINDACO - de Magistris: "Napoli è stata reattiva, solidale, è una città pronta a ripartire"

di Napoli Magazine

31/12/2024 - 14:18

NAPOLI - Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Questo è stato l'anno peggiore per il nostro Paese e per tutta l’umanità. La città di Napoli è stata reattiva, solidale, con un grande senso di comunità, che sa resistere. Una città pronta a ripartire che vedrà nella primavera il periodo decisivo per una rinascita complessiva. Questo 2020 è stato l'anno peggiore, che dubbio c’è. Napoli ha dimostrato che è stata la città d’Italia che è ripartita più velocemente dopo il lockdown. Chiaramente non possiamo fare la vita che siamo abituati a fare, a partire da stasera. Questo è quasi non vivere: non ci si può abbracciare, non ci si può baciare, accarezzare. Eravamo abituati a stare sul Lungomare di Napoli e a Piazza del Plebiscito. Ci manca quella vita a cui siamo abituati. Nessuno era preparato ad una pandemia, mentalmente e fisicamente. Abbiamo riscoperto il senso della vita, forse. La famiglia è diventata centrale. Mi auguro che quando torneremo alla vita normale, qualche difettuccio possa essere eliminato. Ho dato ai napoletani la possibilità di comprendere quanto è potente la nostra città. Ripartiremo da lì”.