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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Luciano Spalletti: "Prometto il massimo impegno per i nostri tifosi"
12.01.2023 15:54 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Per Allegri il Napoli è favorito...

 

"Capisco che per Allegri sia divertente camuffarsi da comprimari. La Juventus ha tanti campioni. Certi investimenti si ripagano solo con la vittoria dello scudetto e partecipando alla Champions. Non c'e' quarto posto che soddisfi la Juventus. Io mi inchino al palmares di Allegri. Io faccio parte di un altro livello di allenatore, lui mi sta sopra ed ho da imparare".

 

- Il Napoli deve avere paura della Juve o viceversa?

 

"Quando si vestono casacche di questo livello qua la vedo dura andare a giocare le partite avendo paura. Le due squadre hanno calciatori forti da un punto di vista tecnico e di professionalita'. Entrambe giocheranno per vincere. Sara' un bellissimo spettacolo. I calciatori devono tentare di vincere la partita".

 

- Come sta il Napoli dal punto di vista psico fisico? La Juve segna spesso nel finale...

 

"La squadra non ascoltera' nessun discorso. Pensiamo a cio' che ci diciamo durante la settimana. Diventa una conseguenza logica scendere in campo e giocare".

 

- Chi farà la prima mossa tra Napoli e Juve?

 

"Chi batte al centro, che ha la palla tra i piedi. Sono due filosofie differenti. Allegri sposa il motto juventino "vincere e' l'unica cosa che conta". A Napoli e' tutto piu' anema e core. A Napoli ci ha giocato e vinto Maradona. Nelle vittorie del Napoli si e' vista quanta bellezza c'e' nel calcio. Noi cerchiamo di riproporre il calcio di Maradona".

 

- Come mai e' difficile far gol alla Juve?

 

"Sono scelte. Sarri ha fatto un bel calcio qui. Benitez ha vinto due titoli ma non ha impressionato come Sarri. A volte lasci piu' il segno con il visibile rispetto a qualcosa di portato a casa con un lavoro svolto sul campo".

 

- Il Napoli e' in fiducia...

 

"L'autostima nasce anche dall'evidenza di cio' che e' successo. Dobbiamo riproporre le nostre qualita'. Siamo insieme da un po' con questa squadra. Ci sta una gara come quella di Milano, ma poi a Genova abbiamo rimesso a posto le cose".

 

- I fattori esterni possono incidere sul rendimento della Juve?

 

"Non si sa mai la reazione della squadra. A volte diventa uno stimolo in piu' andare a ribaltare la situazione del momento. Magari gli e' servito a fare gli otto risultati utili di fila".

 

- Dopo gli scontri in autostrada tra romanisti e napoletani, che idea si e' fatto?

 

"Chi vuole usare il calcio per picchiarsi deve restare lontano e fuori dallo stadio. E' lo sport dei nostri figli, dei bambini, delle donne e di chi ama confrontarsi nello sport. Devono stare a casa, se non gli va bene bisogna imporglielo".

 

- Cosa la incuriosisce di piu' di Napoli-Juve?

 

"Di vedere se la mia squadra sapra' mantenere l'equilibrio. Servira' mantenere una quadratura difensiva. Bisogna stare dietro la linea della difesa. Loro proveranno ad imbastire le loro micidiali ripartenze. Di questo abbiamo parlato, ponendo l'attenzione su quest'aspetto".

 

- Cosa promette ai tifosi?

 

"L'impegno. E lo faccio da sempre, da quando faccio questo lavoro. Passo due terzi e mezzo della mia giornata dietro gli allenamenti e la preparazione delle partite. Mi sono impegnato al massimo. I tifosi meriterebbero tre terzi di impegno, ma l'ultimo terzo per forza devo toglierlo".

 

- Raspadori alto a destra puo' giocare?

 

"Se si parla di uno come Raspadori e' possibile dire molte cose, perche' sa cosa fare da tutte le parti".

 

- Come si puo' velocizzare il gioco rispetto al Lobotka bloccato delle ultime gare?

 

"Avra' quello spazio li', tra i due attaccanti della Juventus, in ampiezza e profondita' fino a quando non gli verra' addosso il play basso della Juve. Deve essere bravo a ritagliarsi quel metro di spazio per portarci la palla, con le sue continue torsioni su se stesso".

 

- Come si puo' ovviare al problema degli avversari bloccati?

 

"Ci sono le sostituzioni. Gli spazi sono quelli. Bisogna avere una qualita' superiore alla media. Le difficolta' ci saranno sempre, ma noi abbiamo le carte in regola per poter fare la partita che vogliamo. Se si tratta di cambiare qualcosa ce ne sono pochi di metodi per invertire la tendenza. Difendersi in avanti diventa facile farlo se sei bravo. Avere calciatori freschi che danno vampate di velocita' in campo possono scatenare qualcosa".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Luciano Spalletti: "Prometto il massimo impegno per i nostri tifosi"

di Napoli Magazine

12/01/2024 - 15:54

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Per Allegri il Napoli è favorito...

 

"Capisco che per Allegri sia divertente camuffarsi da comprimari. La Juventus ha tanti campioni. Certi investimenti si ripagano solo con la vittoria dello scudetto e partecipando alla Champions. Non c'e' quarto posto che soddisfi la Juventus. Io mi inchino al palmares di Allegri. Io faccio parte di un altro livello di allenatore, lui mi sta sopra ed ho da imparare".

 

- Il Napoli deve avere paura della Juve o viceversa?

 

"Quando si vestono casacche di questo livello qua la vedo dura andare a giocare le partite avendo paura. Le due squadre hanno calciatori forti da un punto di vista tecnico e di professionalita'. Entrambe giocheranno per vincere. Sara' un bellissimo spettacolo. I calciatori devono tentare di vincere la partita".

 

- Come sta il Napoli dal punto di vista psico fisico? La Juve segna spesso nel finale...

 

"La squadra non ascoltera' nessun discorso. Pensiamo a cio' che ci diciamo durante la settimana. Diventa una conseguenza logica scendere in campo e giocare".

 

- Chi farà la prima mossa tra Napoli e Juve?

 

"Chi batte al centro, che ha la palla tra i piedi. Sono due filosofie differenti. Allegri sposa il motto juventino "vincere e' l'unica cosa che conta". A Napoli e' tutto piu' anema e core. A Napoli ci ha giocato e vinto Maradona. Nelle vittorie del Napoli si e' vista quanta bellezza c'e' nel calcio. Noi cerchiamo di riproporre il calcio di Maradona".

 

- Come mai e' difficile far gol alla Juve?

 

"Sono scelte. Sarri ha fatto un bel calcio qui. Benitez ha vinto due titoli ma non ha impressionato come Sarri. A volte lasci piu' il segno con il visibile rispetto a qualcosa di portato a casa con un lavoro svolto sul campo".

 

- Il Napoli e' in fiducia...

 

"L'autostima nasce anche dall'evidenza di cio' che e' successo. Dobbiamo riproporre le nostre qualita'. Siamo insieme da un po' con questa squadra. Ci sta una gara come quella di Milano, ma poi a Genova abbiamo rimesso a posto le cose".

 

- I fattori esterni possono incidere sul rendimento della Juve?

 

"Non si sa mai la reazione della squadra. A volte diventa uno stimolo in piu' andare a ribaltare la situazione del momento. Magari gli e' servito a fare gli otto risultati utili di fila".

 

- Dopo gli scontri in autostrada tra romanisti e napoletani, che idea si e' fatto?

 

"Chi vuole usare il calcio per picchiarsi deve restare lontano e fuori dallo stadio. E' lo sport dei nostri figli, dei bambini, delle donne e di chi ama confrontarsi nello sport. Devono stare a casa, se non gli va bene bisogna imporglielo".

 

- Cosa la incuriosisce di piu' di Napoli-Juve?

 

"Di vedere se la mia squadra sapra' mantenere l'equilibrio. Servira' mantenere una quadratura difensiva. Bisogna stare dietro la linea della difesa. Loro proveranno ad imbastire le loro micidiali ripartenze. Di questo abbiamo parlato, ponendo l'attenzione su quest'aspetto".

 

- Cosa promette ai tifosi?

 

"L'impegno. E lo faccio da sempre, da quando faccio questo lavoro. Passo due terzi e mezzo della mia giornata dietro gli allenamenti e la preparazione delle partite. Mi sono impegnato al massimo. I tifosi meriterebbero tre terzi di impegno, ma l'ultimo terzo per forza devo toglierlo".

 

- Raspadori alto a destra puo' giocare?

 

"Se si parla di uno come Raspadori e' possibile dire molte cose, perche' sa cosa fare da tutte le parti".

 

- Come si puo' velocizzare il gioco rispetto al Lobotka bloccato delle ultime gare?

 

"Avra' quello spazio li', tra i due attaccanti della Juventus, in ampiezza e profondita' fino a quando non gli verra' addosso il play basso della Juve. Deve essere bravo a ritagliarsi quel metro di spazio per portarci la palla, con le sue continue torsioni su se stesso".

 

- Come si puo' ovviare al problema degli avversari bloccati?

 

"Ci sono le sostituzioni. Gli spazi sono quelli. Bisogna avere una qualita' superiore alla media. Le difficolta' ci saranno sempre, ma noi abbiamo le carte in regola per poter fare la partita che vogliamo. Se si tratta di cambiare qualcosa ce ne sono pochi di metodi per invertire la tendenza. Difendersi in avanti diventa facile farlo se sei bravo. Avere calciatori freschi che danno vampate di velocita' in campo possono scatenare qualcosa".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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