L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, la pazienza è terminata, si intervenga: la squadra è in totale confusione! Basta esperimenti!"
02.12.2019 12:37 di Redazione

NAPOLI - Non si può perdere in casa contro il Bologna. Non si può chiedere pazienza, dopo l'ultima fitta serie di risultati deludenti che hanno spinto il Napoli in una classifica del tutto anonima. La parentesi con il Liverpool non può essere utilizzata come termine di paragone per guadagnare tempo. La squadra ha delle qualità, ma in campo viene schierata sistematicamente sfruttando idee e tentativi tattici che hanno soltanto indotto in confusione i protagonisti in maglia azzurra. Dopo la bruciante sconfitta con il Bologna, Ancelotti ha ammesso le sue responsabilità ma ha anche detto che le colpe non sono tutte sue, sottolineando l'opportunità di un confronto con la squadra per analizzare i motivi di questo periodo sempre più buio. Onestamente non credo che questa sia la soluzione definitiva per tutti i mali del Napoli. Un confronto del genere sarebbe dovuto già avvenire. In questi casi la strada da seguire è solo una: sostituire la guida tecnica. Spiace dirlo ma è così, e lo sa anche Carlo Ancelotti, che mi è parso molto preoccupato anche quando ha evidenziato l'opportunità di mantenere la lucidità per tirare fuori la squadra da questa situazione. Senza voler andare troppo indietro nell'analisi delle singole partite, focalizzandoci strettamente sulla sconfitta contro il Bologna, è apparso evidente che Zielinski e Fabian fossero fuori ruolo, così come Maksimovic, Di Lorenzo, Elmas, Lozano, Insigne e Younes. Si può anche perdere una partita, ma non bisogna mai dimenticare il proprio credo e la propria identità. Ad oggi, sinceramente, ho faticato a vedere queste doti. Spesso il gol è arrivato in seguito al guizzo di un singolo, come nel caso di Llorente dopo il tiro di Insigne deviato da Skorupski, ma in sostanza difficilmente si è vista una trama che potesse dare certezze ai giocatori. Troppi cambi di formazione, in troppi fuori ruolo. Sicuramente non sono un esperto di calcio, ma onestamente non riesco ad essere ottimista se l'allenatore insiste con gli esperimenti e i giocatori non riescono a farsi valere in mezzo al campo. Sarà necessaria una riflessione concreta della società, più che quella auspicata dal tecnico con i suoi ragazzi. Fin quando i tifosi devono avere pazienza? Ormai il limite è stato raggiunto ed oltrepassato. Ed anche il mercato, con un centrocampo senza elementi in grado di fare legna, denota scelte rivelatesi errate. Se si è arrivati a dissesti tra club, squadra e allenatore significa che il collante non ha funzionato. 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, la pazienza è terminata, si intervenga: la squadra è in totale confusione! Basta esperimenti!"

di Napoli Magazine

02/12/2024 - 12:37

NAPOLI - Non si può perdere in casa contro il Bologna. Non si può chiedere pazienza, dopo l'ultima fitta serie di risultati deludenti che hanno spinto il Napoli in una classifica del tutto anonima. La parentesi con il Liverpool non può essere utilizzata come termine di paragone per guadagnare tempo. La squadra ha delle qualità, ma in campo viene schierata sistematicamente sfruttando idee e tentativi tattici che hanno soltanto indotto in confusione i protagonisti in maglia azzurra. Dopo la bruciante sconfitta con il Bologna, Ancelotti ha ammesso le sue responsabilità ma ha anche detto che le colpe non sono tutte sue, sottolineando l'opportunità di un confronto con la squadra per analizzare i motivi di questo periodo sempre più buio. Onestamente non credo che questa sia la soluzione definitiva per tutti i mali del Napoli. Un confronto del genere sarebbe dovuto già avvenire. In questi casi la strada da seguire è solo una: sostituire la guida tecnica. Spiace dirlo ma è così, e lo sa anche Carlo Ancelotti, che mi è parso molto preoccupato anche quando ha evidenziato l'opportunità di mantenere la lucidità per tirare fuori la squadra da questa situazione. Senza voler andare troppo indietro nell'analisi delle singole partite, focalizzandoci strettamente sulla sconfitta contro il Bologna, è apparso evidente che Zielinski e Fabian fossero fuori ruolo, così come Maksimovic, Di Lorenzo, Elmas, Lozano, Insigne e Younes. Si può anche perdere una partita, ma non bisogna mai dimenticare il proprio credo e la propria identità. Ad oggi, sinceramente, ho faticato a vedere queste doti. Spesso il gol è arrivato in seguito al guizzo di un singolo, come nel caso di Llorente dopo il tiro di Insigne deviato da Skorupski, ma in sostanza difficilmente si è vista una trama che potesse dare certezze ai giocatori. Troppi cambi di formazione, in troppi fuori ruolo. Sicuramente non sono un esperto di calcio, ma onestamente non riesco ad essere ottimista se l'allenatore insiste con gli esperimenti e i giocatori non riescono a farsi valere in mezzo al campo. Sarà necessaria una riflessione concreta della società, più che quella auspicata dal tecnico con i suoi ragazzi. Fin quando i tifosi devono avere pazienza? Ormai il limite è stato raggiunto ed oltrepassato. Ed anche il mercato, con un centrocampo senza elementi in grado di fare legna, denota scelte rivelatesi errate. Se si è arrivati a dissesti tra club, squadra e allenatore significa che il collante non ha funzionato. 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
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