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PRESS CONFERENCE - Milan, Pioli: "Il Napoli ha cambiato alcune caratteristiche ma ha qualità, servirà grande attenzione"
10.02.2024 14:10 di Redazione

MILANO - Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match di San Siro contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Se con Mazzarri cambia la fisionomia del Napoli? Più le caratteristiche, ma le qualità no, al di là che il Napoli in questo momento non ha una grandissima classifica, ma i numeri delle prestazioni, della partita in termini soprattutto difensivi ed offensivi sono importanti per conclusioni e occasioni create. Con Mazzarri è cambiato qualcosa tatticamente, non sappiamo se giocherà a 3 o a 4, ma è un avversario di qualità da affrontare con molta attenzione e molto rispetto. Stupito dalla posizione del Napoli? È difficile per tutti ripetersi, lo è stato anche per noi. Il campionato è ancora molto lungo e il Napoli non è lontano dal quarto posto. Hanno grandissima qualità, grandissimi giocatori offensivi: ci sarà da mettere tanta attenzione. Calcoli sulla formazione? Io e lo staff abbiamo già visto il Rennes, ma pensiamo solo a domani, c'è il tempo necessario per preparare il Rennes. Ora è troppo importante insistere in campionato. Se sarà una chiave il centrocampo? In molte partite lo è, anche se, soprattutto domani, entrambe le squadre hanno grandi giocatori offensivi nell'uno contro uno che potranno essere credo decisivi. Dovremo essere molto compatti in mezzo al campo sporcandogli il più possibile le loro giocate. Bennacer? Sta bene, è rientrato dopo un piccolo infortunio in Coppa d'Africa, ma ha affrontato bene il minutaggio che ha avuto a Frosinone, ha fatto una bella settimana quindi è disponibile anche per giocare dal primo minuto. Cosa può equivalere per un allenatore ad una vittoria a Sanremo? Per il Milan essere al top significa vincere qualcosa, quindi puntiamo a quello, poi sappiamo che è molto difficile, che la competitività nel campionato e anche in Europa League sarà molto alta. Proprio per questo, non credo che dobbiamo pensare tanto oltre, guardare troppo avanti, perchè le stagioni si costruiscono partita su partita, mattone su mattone e noi stiamo viaggiando bene in questo periodo e vogliamo continuare ma possiamo farlo solamente se affrontiamo al meglio la partita di domani, se sapremo mettere in campo una prestazione di alto livello. Canzone preferita che mi accompagna? Ne ho tante, amo la musica ma non ho visto Sanremo perchè ho avuto altre cose da fare, non ho visto Zlatan ma non l'avevo visto nemmeno quando è stato mio giocatore, ma Zlatan è un'altra dimostrazione che qualsiasi cosa fa nella sua vita è un successo, avrà successo anche in questa sua nuova veste da dirigente. La musica la accendo al mattino e la spengo quando vado a letto la sera, anche mentre lavoro ascolto la musica ma non in questo momento le canzoni di Sanremo, ma lo farò presto. Maignan? Non ci interessano le critiche, siamo così tanto autocritici e severi con noi stessi che pensiamo a dare il meglio e a migliorare la situazione, ma mi sento di poter dire una cosa: le persone e i campioni come Maignan non perdono mai, o vincono o imparano e lui sicuramente uscirà da questo periodo migliore di prima. in una scala da 1 a 10 quanto sta bene fisicamente e atleticamente la mia squadra? Oggi 10 e fra due settimane non lo so, oggi 10 perchè abbiamo lavorato bene, stiamo bene con la testa e di conseguenza stiamo bene con le gambe. Abbiamo avuto un periodo di una partita sola a settimana  che ci ha aiutato nel lavoro individuale, nella programmazione, nei carichi da gestire, nel recupero fisico e mentale che pure è importante. Arriviamo molto bene a questa partita e in questo periodo con cinque partite in 15 giorni, le affronteremo una alla volta. Il mio parere sull'idea del cartellino blu? A me piace il ritmo durante la partita, non mi piacciono le interruzioni e credo che invece questa sia un'altra situazione che potrebbe portare ad interruzioni, a spiegazioni, a perdite di tempo, quindi non sono favorevole. De Ketelaere? Qui è stato utilizzato da trequartista perchè per le sue caratteristiche serviva alla squadra ed era la posizione giusta per farlo giocare. Sicuramente sta facendo un grande campionato e lo sta facendo in un ruolo diverso, in una squadra diversa (Atalanta, ndr) dopo un anno di esperienza in cui sicuramente è cresciuto, ma comunque sta facendo molto bene. Se abbiamo una scaletta dei recuperi di Tomori e di Kalulu? Certo, ce l'abbiamo, sono tutte situazioni che vanno analizzate di settimana in settimana. Thiaw ha forzato in questa settimana, da ieri si è unito al gruppo, ieri in parte, oggi totalmente, contro il Napoli riposerà, perchè il suo programma prevedeva questo riposo, non sarà convocato e se tutto andrà bene sarà convocato per la partita di Europa League. La prossima settimana sarà molto importante per Kalulu e per Tomori e alla fine della settimana prossima avremo un'idea più precisa sul loro rientro, ma le cose stanno andando molto bene. Raggiungo Sacchi per numero di presenze? Sacchi è stato nella sua epoca un allenatore fantastico, uno dei migliori e sicuramente un innovatore, quindi raggiungere un allenatore così importante nella storia del calcio e nella storia del Milan, non può che essere molto gratificante per me e ne sono molto soddisfatto e molto orgoglioso. Le parole di Vieri sul ruolo difficile dell'allenatore? Ognuno parla per le proprie sperienze e per le emozioni che sente, io faccio quello che amo, quello che mi piace. E' sempre stata la mia passione, ho avuto la fortuna di poter fare una bella carriera, di divertirmi da calciatore e adesso ho avuta altrettanta fortuna di portare avanti questa carriera da allenatore. Quando hai un ruolo di grande responsabilità, è certo che hai delle pressioni, delle aspettative, ci sono delle critiche, ci sono dei complimenti, ma è così tanto il piacere di lavorare tutti i giorni con i miei giocatori che poi le altre cose arrivano ma in modo inferiore rispetto alla soddisfazione, alla curiosità, alla volontà di lavorare insieme ai giocatori, di migliorarli, di conoscerli, di apprendere anche da loro. Per me sono molto più le cose positive, tanto tutto perfetto non può essere. Inutile che ci aspettiamo che tutte le cose vadano sempre bene. E' normale che ci siano le critiche, ma per me conta molto come lavoriamo, come ci rapportiamo, come stiamo insieme e quello che posso dire è che ho sempre avuto la fortuna di allenare un gruppo di persone speciali, non di giocatori ma di persone speciali e questo credo sia sempre stata una nostra base molto solida e questo mi gratifica tanto, mi fa stare bene fino a domenica. Domenica sappiamo tutti cosa significa vincere, pareggiare o perdere la partita quando alleni il Milan, però sono molte le cose positive e queste me le godo tutte, perchè le emozioni che provo sono veramente profonde. Jovic assieme a Giroud? Jovic è una realtà di questa squadra, è un giocatore importante, può giocare anche dall'inizio, con Giroud insieme ci può anche stare ma vediamo. Non ho programmato tanto le prossime partite, pur sapendo gli impegni che abbiamo, pur sapendo le difficoltà che affronteremo e l'importanza di ogni singolo impegno perchè in questi 15 giorni avremo tre partite di campionato molto importanti e due partite di Europa League decisive per il passaggio, ma quello che conta è che è un giocatore forte, che i giocatori stanno bene, che sono disponibili, che i giocatori che entrano continuano a dare quel supporto lì. Camarda? Non amo tanto i paragoni, perchè ogni giocatore ha le sue caratteristiche e comunque in questo momento è troppo presto paragonarlo a un giocatore. Francesco sta facendo un percorso giusto per un ragazzo della sua età, con atteggiamenti giusti, con l'impegno giusto, col sacrificio giusto, ma deve fare il suo percorso e quindi facciamolo crescere. Gli abbiamo fatto fare qualcosa di extra, di eccezionale ma perchè c'era una situazione, quindi è bene che faccia il suo percorso ma lo sta facendo con la Primavera, lo fa con noi ogni tanto ed è sicuro che ha del potenziale e qualità per poter essere un domani un  centravanti del Milan, questo lo credo. Come recuperare al massimo l'affetto dei tifosi del Milan? Vincendo tutte le partite. Bennacer mise in difficoltà il Napoli da trequartista? Non sarà così dall'inizio, domani giocherà ma non in quella posizione, lì giocherà Loftus che è il nostro giocatore offensivo del centrocampo, ma poi non mi piacciono le posizioni fisse, nemmeno nella costruzione, paritrà un po' più basso, ma ha i tempi giusti, può servire assist, fare uno contro uno, ha la possibilità di tiro dalla distanza quindi Ismael è un centrocampista completo che deve dare tutto quello che ha in entrambe le fasi di gioco. Domani dovremo essere una squadra con qualità  e idee, con movimento quando avremo palla, ma assolutamente con molta attenzione e compattezza quando invece la palla ce l'avranno i nostri avversari. Perchè la squadra deve fare un gol in più degli avversari? Perchè è una squadra portata ad attaccare, perchè ci piace fare in questo modo le partite, siamo più portati ad un gioco offensivo, un po' per le caratteristiche dei giocatori, un po' per le mie idee di gioco e lo siamo sempre stati, poi ci sono stati dei momenti in cui siamo stati  più solidi, dei momenti in cui abbiamo lasciato qualcosa, è chiaro che ci stiamo  lavorando,  ma credo che dobbiamo insistere molto sui nostri aspetti positivi. Se bisognerebbe focalizzarsi sulla fase difensiva per fare un step in più? Sono nato centrocampista, poi per necessità mi misero in difesa e ho giocato sempre lì. Chi ha giocato difensore certe cose le sente, chi ha giocato in mezzo al campo certe cose le vede meglio e io  ripeto sempre ai miei difensori che si sono scelti il ruolo più difficile, il più complicato, dove l'efficacia, l'attenzione, l'affidabilità deve essere totale perchè non possiamo sbagliare un atteggiamento, non possiamo un pallone nè una posizione, quindi è chiaro che sottolineamo tutte le situazioni difensive e tutte queste cose che sono molto importanti, ma quando si parla di fase difensiva del Milan non è un discorso rivolto esclusivamente alla linea difensiva, ma a tutta la squadra perchè poi sono i particolari che fanno la differenza, è l'atteggiamento, è il sacrificio, è la corsa, la comunicazione e ci stiamo lavorando. Jovic e la nuova maglia? Le maglie mi piace vederle indossate dalla squadra, poi do un giudizio. Uno dei completi più belli, per me visivamente, era quello tutto nero, ma domani indosseremo sicuramente una buona maglia e cercheremo di rendere onore ai nostri colori e al nostro blasone. Jovic è dentro il gruppo, come tutti, perchè veramente alleno un gruppo molto disponibile, con tanta qualità e non vedo l'ora di avere a disposizione anche tutti i giocatori perchè così faremo delle scelte ancora migliori. Esonero di Pippo Inzaghi? Gli auguro il meglio, posso rincuorarlo dicendo che capita a tutti un esonero. Io dopo gli esoneri ho lavorato bene per crescere e per capire dove avevo sbagliato. Sono situazioni difficili che ti fanno crescere. Pippo ama il calcio e potrà solo crescere. Io ho approfittato dei miei esoneri, non subito perchè hai sicuramente un po' di delusione, un po' di frustrazione per non poter finire il tuo lavoro ma li ho sfruttati  poi con un po' più di lucidità un po' più in là nel tempo per capire le situazioni che avevo proposto, sviluppato, la gestione, la tattica, i rapporti, per cercare di capire dove avevo fatto bene e dove migliorare, quindi sicuramente spesso sono le situazioni che ti fanno più male all'inizio che poi ti permettono di crescere, quindi auguro a Pippo di avere lo stesso percorso, ma sicuramente lo farà perchè è intelligente, ama il calcio, ha tanta passione, ha fatto un buon lavoro sicuramente, perchè poi l'esonero non significa che tu per forza non hai fatto un buon lavoro, poi ognuno vive le sue sensazioni e non posso dare giudizi conosco tutti gli allenatori che allenano in Serie A, ma ognuno di noi vive delle dinamiche particolari che da fuori non possono essere giudicate neanche da noi che facciamo lo stesso lavoro. Per le difficoltà avute quest'anno dal Napoli tra centrocampo e difesa se la posizione di Loftus può essere cruciale? E' molto importante, sarà molto importante per lui leggere la posizione degli avversari, che atteggiamento vorranno avere, se sarà preso da Lobotka o da un difensore, ma lo sta imparando bene. E' una posizione importante per il nostro sviluppo, sia per la posizione che per la qualità del giocatore. L'anno scorso dopo 23 giornate di campionato il Milan aveva 18 punti di distacco dal Napoli e quest'anno ha 14 punti di vantaggio sul Napoli con un'escursione di 32 punti? Il Milan è migliorato in campionato perchè abbiamo dei punti in più in classifica, ma è un risultato parziale, domani è solamente la 24esima giornata di campionato. E' chiaro che vogliamo vincere tante partite da qua alla fine, ma i conti li faremo alla fine. Il Napoli con meno possesso e con più ripartenze? Il possesso palla del Napoli è di alto livello,  sia come percentuale che come qualità, è una squadra che ha più precisione di passaggi, chiudono e ripartono bene perchè hanno qualità e velocità, il Napoli tira tanto in porta, crea tante occasioni e spesso ha supremazia territoriale rispetto agli avversari, quindi sarà una partita  in cui dovremo essere molto attenti e se vogliamo comandare la partita dovremo gestire molto bene la palla quando l'avremo".

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di Napoli Magazine

10/02/2024 - 14:10

MILANO - Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match di San Siro contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Se con Mazzarri cambia la fisionomia del Napoli? Più le caratteristiche, ma le qualità no, al di là che il Napoli in questo momento non ha una grandissima classifica, ma i numeri delle prestazioni, della partita in termini soprattutto difensivi ed offensivi sono importanti per conclusioni e occasioni create. Con Mazzarri è cambiato qualcosa tatticamente, non sappiamo se giocherà a 3 o a 4, ma è un avversario di qualità da affrontare con molta attenzione e molto rispetto. Stupito dalla posizione del Napoli? È difficile per tutti ripetersi, lo è stato anche per noi. Il campionato è ancora molto lungo e il Napoli non è lontano dal quarto posto. Hanno grandissima qualità, grandissimi giocatori offensivi: ci sarà da mettere tanta attenzione. Calcoli sulla formazione? Io e lo staff abbiamo già visto il Rennes, ma pensiamo solo a domani, c'è il tempo necessario per preparare il Rennes. Ora è troppo importante insistere in campionato. Se sarà una chiave il centrocampo? In molte partite lo è, anche se, soprattutto domani, entrambe le squadre hanno grandi giocatori offensivi nell'uno contro uno che potranno essere credo decisivi. Dovremo essere molto compatti in mezzo al campo sporcandogli il più possibile le loro giocate. Bennacer? Sta bene, è rientrato dopo un piccolo infortunio in Coppa d'Africa, ma ha affrontato bene il minutaggio che ha avuto a Frosinone, ha fatto una bella settimana quindi è disponibile anche per giocare dal primo minuto. Cosa può equivalere per un allenatore ad una vittoria a Sanremo? Per il Milan essere al top significa vincere qualcosa, quindi puntiamo a quello, poi sappiamo che è molto difficile, che la competitività nel campionato e anche in Europa League sarà molto alta. Proprio per questo, non credo che dobbiamo pensare tanto oltre, guardare troppo avanti, perchè le stagioni si costruiscono partita su partita, mattone su mattone e noi stiamo viaggiando bene in questo periodo e vogliamo continuare ma possiamo farlo solamente se affrontiamo al meglio la partita di domani, se sapremo mettere in campo una prestazione di alto livello. Canzone preferita che mi accompagna? Ne ho tante, amo la musica ma non ho visto Sanremo perchè ho avuto altre cose da fare, non ho visto Zlatan ma non l'avevo visto nemmeno quando è stato mio giocatore, ma Zlatan è un'altra dimostrazione che qualsiasi cosa fa nella sua vita è un successo, avrà successo anche in questa sua nuova veste da dirigente. La musica la accendo al mattino e la spengo quando vado a letto la sera, anche mentre lavoro ascolto la musica ma non in questo momento le canzoni di Sanremo, ma lo farò presto. Maignan? Non ci interessano le critiche, siamo così tanto autocritici e severi con noi stessi che pensiamo a dare il meglio e a migliorare la situazione, ma mi sento di poter dire una cosa: le persone e i campioni come Maignan non perdono mai, o vincono o imparano e lui sicuramente uscirà da questo periodo migliore di prima. in una scala da 1 a 10 quanto sta bene fisicamente e atleticamente la mia squadra? Oggi 10 e fra due settimane non lo so, oggi 10 perchè abbiamo lavorato bene, stiamo bene con la testa e di conseguenza stiamo bene con le gambe. Abbiamo avuto un periodo di una partita sola a settimana  che ci ha aiutato nel lavoro individuale, nella programmazione, nei carichi da gestire, nel recupero fisico e mentale che pure è importante. Arriviamo molto bene a questa partita e in questo periodo con cinque partite in 15 giorni, le affronteremo una alla volta. Il mio parere sull'idea del cartellino blu? A me piace il ritmo durante la partita, non mi piacciono le interruzioni e credo che invece questa sia un'altra situazione che potrebbe portare ad interruzioni, a spiegazioni, a perdite di tempo, quindi non sono favorevole. De Ketelaere? Qui è stato utilizzato da trequartista perchè per le sue caratteristiche serviva alla squadra ed era la posizione giusta per farlo giocare. Sicuramente sta facendo un grande campionato e lo sta facendo in un ruolo diverso, in una squadra diversa (Atalanta, ndr) dopo un anno di esperienza in cui sicuramente è cresciuto, ma comunque sta facendo molto bene. Se abbiamo una scaletta dei recuperi di Tomori e di Kalulu? Certo, ce l'abbiamo, sono tutte situazioni che vanno analizzate di settimana in settimana. Thiaw ha forzato in questa settimana, da ieri si è unito al gruppo, ieri in parte, oggi totalmente, contro il Napoli riposerà, perchè il suo programma prevedeva questo riposo, non sarà convocato e se tutto andrà bene sarà convocato per la partita di Europa League. La prossima settimana sarà molto importante per Kalulu e per Tomori e alla fine della settimana prossima avremo un'idea più precisa sul loro rientro, ma le cose stanno andando molto bene. Raggiungo Sacchi per numero di presenze? Sacchi è stato nella sua epoca un allenatore fantastico, uno dei migliori e sicuramente un innovatore, quindi raggiungere un allenatore così importante nella storia del calcio e nella storia del Milan, non può che essere molto gratificante per me e ne sono molto soddisfatto e molto orgoglioso. Le parole di Vieri sul ruolo difficile dell'allenatore? Ognuno parla per le proprie sperienze e per le emozioni che sente, io faccio quello che amo, quello che mi piace. E' sempre stata la mia passione, ho avuto la fortuna di poter fare una bella carriera, di divertirmi da calciatore e adesso ho avuta altrettanta fortuna di portare avanti questa carriera da allenatore. Quando hai un ruolo di grande responsabilità, è certo che hai delle pressioni, delle aspettative, ci sono delle critiche, ci sono dei complimenti, ma è così tanto il piacere di lavorare tutti i giorni con i miei giocatori che poi le altre cose arrivano ma in modo inferiore rispetto alla soddisfazione, alla curiosità, alla volontà di lavorare insieme ai giocatori, di migliorarli, di conoscerli, di apprendere anche da loro. Per me sono molto più le cose positive, tanto tutto perfetto non può essere. Inutile che ci aspettiamo che tutte le cose vadano sempre bene. E' normale che ci siano le critiche, ma per me conta molto come lavoriamo, come ci rapportiamo, come stiamo insieme e quello che posso dire è che ho sempre avuto la fortuna di allenare un gruppo di persone speciali, non di giocatori ma di persone speciali e questo credo sia sempre stata una nostra base molto solida e questo mi gratifica tanto, mi fa stare bene fino a domenica. Domenica sappiamo tutti cosa significa vincere, pareggiare o perdere la partita quando alleni il Milan, però sono molte le cose positive e queste me le godo tutte, perchè le emozioni che provo sono veramente profonde. Jovic assieme a Giroud? Jovic è una realtà di questa squadra, è un giocatore importante, può giocare anche dall'inizio, con Giroud insieme ci può anche stare ma vediamo. Non ho programmato tanto le prossime partite, pur sapendo gli impegni che abbiamo, pur sapendo le difficoltà che affronteremo e l'importanza di ogni singolo impegno perchè in questi 15 giorni avremo tre partite di campionato molto importanti e due partite di Europa League decisive per il passaggio, ma quello che conta è che è un giocatore forte, che i giocatori stanno bene, che sono disponibili, che i giocatori che entrano continuano a dare quel supporto lì. Camarda? Non amo tanto i paragoni, perchè ogni giocatore ha le sue caratteristiche e comunque in questo momento è troppo presto paragonarlo a un giocatore. Francesco sta facendo un percorso giusto per un ragazzo della sua età, con atteggiamenti giusti, con l'impegno giusto, col sacrificio giusto, ma deve fare il suo percorso e quindi facciamolo crescere. Gli abbiamo fatto fare qualcosa di extra, di eccezionale ma perchè c'era una situazione, quindi è bene che faccia il suo percorso ma lo sta facendo con la Primavera, lo fa con noi ogni tanto ed è sicuro che ha del potenziale e qualità per poter essere un domani un  centravanti del Milan, questo lo credo. Come recuperare al massimo l'affetto dei tifosi del Milan? Vincendo tutte le partite. Bennacer mise in difficoltà il Napoli da trequartista? Non sarà così dall'inizio, domani giocherà ma non in quella posizione, lì giocherà Loftus che è il nostro giocatore offensivo del centrocampo, ma poi non mi piacciono le posizioni fisse, nemmeno nella costruzione, paritrà un po' più basso, ma ha i tempi giusti, può servire assist, fare uno contro uno, ha la possibilità di tiro dalla distanza quindi Ismael è un centrocampista completo che deve dare tutto quello che ha in entrambe le fasi di gioco. Domani dovremo essere una squadra con qualità  e idee, con movimento quando avremo palla, ma assolutamente con molta attenzione e compattezza quando invece la palla ce l'avranno i nostri avversari. Perchè la squadra deve fare un gol in più degli avversari? Perchè è una squadra portata ad attaccare, perchè ci piace fare in questo modo le partite, siamo più portati ad un gioco offensivo, un po' per le caratteristiche dei giocatori, un po' per le mie idee di gioco e lo siamo sempre stati, poi ci sono stati dei momenti in cui siamo stati  più solidi, dei momenti in cui abbiamo lasciato qualcosa, è chiaro che ci stiamo  lavorando,  ma credo che dobbiamo insistere molto sui nostri aspetti positivi. Se bisognerebbe focalizzarsi sulla fase difensiva per fare un step in più? Sono nato centrocampista, poi per necessità mi misero in difesa e ho giocato sempre lì. Chi ha giocato difensore certe cose le sente, chi ha giocato in mezzo al campo certe cose le vede meglio e io  ripeto sempre ai miei difensori che si sono scelti il ruolo più difficile, il più complicato, dove l'efficacia, l'attenzione, l'affidabilità deve essere totale perchè non possiamo sbagliare un atteggiamento, non possiamo un pallone nè una posizione, quindi è chiaro che sottolineamo tutte le situazioni difensive e tutte queste cose che sono molto importanti, ma quando si parla di fase difensiva del Milan non è un discorso rivolto esclusivamente alla linea difensiva, ma a tutta la squadra perchè poi sono i particolari che fanno la differenza, è l'atteggiamento, è il sacrificio, è la corsa, la comunicazione e ci stiamo lavorando. Jovic e la nuova maglia? Le maglie mi piace vederle indossate dalla squadra, poi do un giudizio. Uno dei completi più belli, per me visivamente, era quello tutto nero, ma domani indosseremo sicuramente una buona maglia e cercheremo di rendere onore ai nostri colori e al nostro blasone. Jovic è dentro il gruppo, come tutti, perchè veramente alleno un gruppo molto disponibile, con tanta qualità e non vedo l'ora di avere a disposizione anche tutti i giocatori perchè così faremo delle scelte ancora migliori. Esonero di Pippo Inzaghi? Gli auguro il meglio, posso rincuorarlo dicendo che capita a tutti un esonero. Io dopo gli esoneri ho lavorato bene per crescere e per capire dove avevo sbagliato. Sono situazioni difficili che ti fanno crescere. Pippo ama il calcio e potrà solo crescere. Io ho approfittato dei miei esoneri, non subito perchè hai sicuramente un po' di delusione, un po' di frustrazione per non poter finire il tuo lavoro ma li ho sfruttati  poi con un po' più di lucidità un po' più in là nel tempo per capire le situazioni che avevo proposto, sviluppato, la gestione, la tattica, i rapporti, per cercare di capire dove avevo fatto bene e dove migliorare, quindi sicuramente spesso sono le situazioni che ti fanno più male all'inizio che poi ti permettono di crescere, quindi auguro a Pippo di avere lo stesso percorso, ma sicuramente lo farà perchè è intelligente, ama il calcio, ha tanta passione, ha fatto un buon lavoro sicuramente, perchè poi l'esonero non significa che tu per forza non hai fatto un buon lavoro, poi ognuno vive le sue sensazioni e non posso dare giudizi conosco tutti gli allenatori che allenano in Serie A, ma ognuno di noi vive delle dinamiche particolari che da fuori non possono essere giudicate neanche da noi che facciamo lo stesso lavoro. Per le difficoltà avute quest'anno dal Napoli tra centrocampo e difesa se la posizione di Loftus può essere cruciale? E' molto importante, sarà molto importante per lui leggere la posizione degli avversari, che atteggiamento vorranno avere, se sarà preso da Lobotka o da un difensore, ma lo sta imparando bene. E' una posizione importante per il nostro sviluppo, sia per la posizione che per la qualità del giocatore. L'anno scorso dopo 23 giornate di campionato il Milan aveva 18 punti di distacco dal Napoli e quest'anno ha 14 punti di vantaggio sul Napoli con un'escursione di 32 punti? Il Milan è migliorato in campionato perchè abbiamo dei punti in più in classifica, ma è un risultato parziale, domani è solamente la 24esima giornata di campionato. E' chiaro che vogliamo vincere tante partite da qua alla fine, ma i conti li faremo alla fine. Il Napoli con meno possesso e con più ripartenze? Il possesso palla del Napoli è di alto livello,  sia come percentuale che come qualità, è una squadra che ha più precisione di passaggi, chiudono e ripartono bene perchè hanno qualità e velocità, il Napoli tira tanto in porta, crea tante occasioni e spesso ha supremazia territoriale rispetto agli avversari, quindi sarà una partita  in cui dovremo essere molto attenti e se vogliamo comandare la partita dovremo gestire molto bene la palla quando l'avremo".