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Sci, Luitz: ossigeno vietato? Mai pensato
08.12.2018 19:00 di Redazione

Sarà la Fis a decidere la sorte del tedesco Stefan Luitz, vincitore dello slalom gigante di Coppa del mondo di Beaver Creek, che ha assunto ossigeno a bordopista in quella competizione. La pratica è vietata dal regolamento Fis se avviene nella zona di gara. Ma Wada non considera l'ossigeno sostanza illecita. E dunque sarà appunto solo Fis a decidere se e quale eventuale provvedimento prendere nei confronti dell'atleta, che rischia anche di vedersi annullare il successo a Beaver Creek. In questo caso la vittoria andrebbe - 60/o successo - all'austriaco Marcel Hirscher, secondo in quella gara. "Sono affranto, in ginocchio. Non ho mai pensato che assumere ossigeno fosse vietato", ha detto Luitz. E la Federsci tedesca - anche altri atleti della squadra hanno tranquillamente assunto ossigeno in zona-partenza a Beaver Creek - ha fatto sapere che difenderà la sua posizione. Ritiene in sostanza che in difetto sia la Fis che non ha adeguato il proprio regolamento a quello di Wada.

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Sci, Luitz: ossigeno vietato? Mai pensato

di Napoli Magazine

08/12/2024 - 19:00

Sarà la Fis a decidere la sorte del tedesco Stefan Luitz, vincitore dello slalom gigante di Coppa del mondo di Beaver Creek, che ha assunto ossigeno a bordopista in quella competizione. La pratica è vietata dal regolamento Fis se avviene nella zona di gara. Ma Wada non considera l'ossigeno sostanza illecita. E dunque sarà appunto solo Fis a decidere se e quale eventuale provvedimento prendere nei confronti dell'atleta, che rischia anche di vedersi annullare il successo a Beaver Creek. In questo caso la vittoria andrebbe - 60/o successo - all'austriaco Marcel Hirscher, secondo in quella gara. "Sono affranto, in ginocchio. Non ho mai pensato che assumere ossigeno fosse vietato", ha detto Luitz. E la Federsci tedesca - anche altri atleti della squadra hanno tranquillamente assunto ossigeno in zona-partenza a Beaver Creek - ha fatto sapere che difenderà la sua posizione. Ritiene in sostanza che in difetto sia la Fis che non ha adeguato il proprio regolamento a quello di Wada.