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Short track, Arianna Fontana: "Milano-Cortina 2026? Aspetto l'incontro con la Federazione"
29.03.2024 15:35 di Redazione

"Mai in dubbio il mio patriottismo e l'amore per la mia patria". Arianna Fontana, in una intervista a Sky Sport Italia, chiude definitivamente all'ipotesi di vederla gareggiare con la divisa degli Usa alle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. La pluri-campionessa olimpica di Short Track sottolinea però di "aspettare una conferma" per un incontro con i vertici del Coni e della Federazione. L'azzurra, una delle atlete italiane più medagliate della storia, ha illustrato anche il suo punto di vista sullo scontro di questi anni con la sua federazione, spiegando di essersi trasferita a Salt Lake City solo per allenarsi con il marito di passaporto statunitense. La Fontana ha detto di essersi risentita quando "alla domanda che è stata fatta: "Lascerai Arianna andare a gareggiare per gli Stati Uniti?" la risposta" della federazione "è stata sì. C'è stata una escalation che si poteva evitare, mettendo dubbi sul patriottismo e l'amore che ho per il mio Paese. Chi conosceva i miei piani di allenamento poteva fermare tranquillamente la cosa sul nascere".

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Short track, Arianna Fontana: "Milano-Cortina 2026? Aspetto l'incontro con la Federazione"

di Napoli Magazine

29/03/2024 - 15:35

"Mai in dubbio il mio patriottismo e l'amore per la mia patria". Arianna Fontana, in una intervista a Sky Sport Italia, chiude definitivamente all'ipotesi di vederla gareggiare con la divisa degli Usa alle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. La pluri-campionessa olimpica di Short Track sottolinea però di "aspettare una conferma" per un incontro con i vertici del Coni e della Federazione. L'azzurra, una delle atlete italiane più medagliate della storia, ha illustrato anche il suo punto di vista sullo scontro di questi anni con la sua federazione, spiegando di essersi trasferita a Salt Lake City solo per allenarsi con il marito di passaporto statunitense. La Fontana ha detto di essersi risentita quando "alla domanda che è stata fatta: "Lascerai Arianna andare a gareggiare per gli Stati Uniti?" la risposta" della federazione "è stata sì. C'è stata una escalation che si poteva evitare, mettendo dubbi sul patriottismo e l'amore che ho per il mio Paese. Chi conosceva i miei piani di allenamento poteva fermare tranquillamente la cosa sul nascere".