Calcio
DA MILANO - Serie A, il campionato lo sta tenendo aperto l'Inter con i suoi passi falsi
04.03.2025 16:16 di Redazione

Un anno fa l’Inter dopo 27 giornate era prima con 72 punti, oggi è ancora prima, ma con 58. A quel punto, una stagione fa al secondo posto c'era la Juventus che aveva 57 punti, ovvero gli stessi che ha oggi il Napoli, con dietro allora il Milan a 56, oggi l'Atalanta a 55.

Lo scrive il portale specializzato l’interista.it, che parla così della corsa scudetto: “Quando sentiamo Simone Inzaghi dire che quest'anno l'Inter fa più fatica perché sono cresciute le avversarie in parte ha ragione, dato che il Napoli e l'Atalanta prese singolarmente sono nettamente ad un livello più alto come rendimento in Serie A (l'Atalanta ha 9 punti in più, il Napoli 14) e sono oggi più temibili, anche se un anno fa la Dea vinceva l'Europa League. Al contempo però la sensazione è che questo campionato lo stia tenendo aperto l'Inter, con i suoi passi falsi. Nei passi falsi non ci va messo necessariamente il pareggio di Napoli, perché un pareggio al Maradona è un buon risultato in sé e per sé. Ma il fatto che questo pareggio sia arrivato nella parte finale di un match che l'Inter aveva indirizzato nei giusti binari grazie alla prodezza di un singolo e che questo sia il seguito di una serie di scontri diretti che sono finiti nel verso sbagliato in questa stagione, beh questo ha lasciato la sensazione che a vincere sia stato più Conte che Inzaghi, mettendoci dentro la differenza di calendario da qui alla fine e la salute delle due squadre, chiaramente. Poi è indubbio che di passi falsi i nerazzurri ne abbiano sommati di più, soprattutto - ma non solo - negli scontri diretti e che diano un segnale di maggior vulnerabilità. Il ruolo di favorita l'Inter lo ha accettato e ha fatto bene a farlo, perché con il lavoro del suo tecnico unito a quello della dirigenza di saper individuare i giusti tasselli sul mercato, l'Inter è arrivata a meritarsi tale appellativo. E ancora, è la sensazione che hanno lasciato Lautaro e compagni in certi frangenti, di una forza che quando viene sprigionata non ha eguali in Italia, che fa arrivare oggi delle critiche che all'interno del gruppo squadra sembrano non sembra ben digerite, ma che a mio avviso sono ovvie, dato che giustamente questa stessa squadra si sente la più forte d'Italia, a maggior ragione con lo Scudetto cucito sul petto. Arriva il Feyenoord, poi un tour de force senza precedenti con partite a dir poco insidiose come la trasferta di Bergamo contro l'Atalanta. Adda passà 'a nuttata, insomma. Ovvero: Se alla fine di questo mini-ciclo di partite complicate e rese ancora più complicate dai tanti infortuni negli stessi ruoli l'Inter avrà saputo mantenere l'attuale privilegio di essere ancora in lotta per tutto, allora a quel punto arriverà dall'interno una consapevolezza che il peggio è passato e che da stagione potenzialmente deludente possa diventare una annata stellare”.

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DA MILANO - Serie A, il campionato lo sta tenendo aperto l'Inter con i suoi passi falsi

di Napoli Magazine

04/03/2025 - 16:16

Un anno fa l’Inter dopo 27 giornate era prima con 72 punti, oggi è ancora prima, ma con 58. A quel punto, una stagione fa al secondo posto c'era la Juventus che aveva 57 punti, ovvero gli stessi che ha oggi il Napoli, con dietro allora il Milan a 56, oggi l'Atalanta a 55.

Lo scrive il portale specializzato l’interista.it, che parla così della corsa scudetto: “Quando sentiamo Simone Inzaghi dire che quest'anno l'Inter fa più fatica perché sono cresciute le avversarie in parte ha ragione, dato che il Napoli e l'Atalanta prese singolarmente sono nettamente ad un livello più alto come rendimento in Serie A (l'Atalanta ha 9 punti in più, il Napoli 14) e sono oggi più temibili, anche se un anno fa la Dea vinceva l'Europa League. Al contempo però la sensazione è che questo campionato lo stia tenendo aperto l'Inter, con i suoi passi falsi. Nei passi falsi non ci va messo necessariamente il pareggio di Napoli, perché un pareggio al Maradona è un buon risultato in sé e per sé. Ma il fatto che questo pareggio sia arrivato nella parte finale di un match che l'Inter aveva indirizzato nei giusti binari grazie alla prodezza di un singolo e che questo sia il seguito di una serie di scontri diretti che sono finiti nel verso sbagliato in questa stagione, beh questo ha lasciato la sensazione che a vincere sia stato più Conte che Inzaghi, mettendoci dentro la differenza di calendario da qui alla fine e la salute delle due squadre, chiaramente. Poi è indubbio che di passi falsi i nerazzurri ne abbiano sommati di più, soprattutto - ma non solo - negli scontri diretti e che diano un segnale di maggior vulnerabilità. Il ruolo di favorita l'Inter lo ha accettato e ha fatto bene a farlo, perché con il lavoro del suo tecnico unito a quello della dirigenza di saper individuare i giusti tasselli sul mercato, l'Inter è arrivata a meritarsi tale appellativo. E ancora, è la sensazione che hanno lasciato Lautaro e compagni in certi frangenti, di una forza che quando viene sprigionata non ha eguali in Italia, che fa arrivare oggi delle critiche che all'interno del gruppo squadra sembrano non sembra ben digerite, ma che a mio avviso sono ovvie, dato che giustamente questa stessa squadra si sente la più forte d'Italia, a maggior ragione con lo Scudetto cucito sul petto. Arriva il Feyenoord, poi un tour de force senza precedenti con partite a dir poco insidiose come la trasferta di Bergamo contro l'Atalanta. Adda passà 'a nuttata, insomma. Ovvero: Se alla fine di questo mini-ciclo di partite complicate e rese ancora più complicate dai tanti infortuni negli stessi ruoli l'Inter avrà saputo mantenere l'attuale privilegio di essere ancora in lotta per tutto, allora a quel punto arriverà dall'interno una consapevolezza che il peggio è passato e che da stagione potenzialmente deludente possa diventare una annata stellare”.