Mark Hateley, in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it, ha parlato oggi del connazionale Tammy Abraham, ultimo acquisto estivo del Milan e rimasto nel cuore dei tifosi rossoneri, come ha recentemente ricordato lo stesso Abraham: "Sono felice che si ricordi di me, specialmente perché è un giocatore così giovane. È un tornare agli anni '80 e sapere che i milanisti ricordano ancora quei giorni è bellissimo. Abraham? Ho sempre pensato di Tammy che sia un buon giocatore frenato da qualche infortunio di troppo. L'unico dubbio è quello ma se si mostra completamente ristabilito il Milan ha fatto un grande colpo, perché fa i movimenti giusti in attacco, segue l'azione e si fa trovare pronto. Ed è un giocatore che i gol li fa. Ha 26 anni, è nel suo prime e penso che possa recuperare completamente, è un ragazzo forte. L'importante è che giochi con regolarità, questo lo può aiutare a trovare il ritmo e una volta trovato, per me è un colpo enorme. A me è capitato a 28 anni, giocavo nel Monaco quando mi feci male, fu devastante e impiegai del tempo. Ma mi sono ripreso e ho ricominciato a giocare con continuità e segnare ai Rangers".
di Napoli Magazine
06/09/2024 - 17:29
Mark Hateley, in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it, ha parlato oggi del connazionale Tammy Abraham, ultimo acquisto estivo del Milan e rimasto nel cuore dei tifosi rossoneri, come ha recentemente ricordato lo stesso Abraham: "Sono felice che si ricordi di me, specialmente perché è un giocatore così giovane. È un tornare agli anni '80 e sapere che i milanisti ricordano ancora quei giorni è bellissimo. Abraham? Ho sempre pensato di Tammy che sia un buon giocatore frenato da qualche infortunio di troppo. L'unico dubbio è quello ma se si mostra completamente ristabilito il Milan ha fatto un grande colpo, perché fa i movimenti giusti in attacco, segue l'azione e si fa trovare pronto. Ed è un giocatore che i gol li fa. Ha 26 anni, è nel suo prime e penso che possa recuperare completamente, è un ragazzo forte. L'importante è che giochi con regolarità, questo lo può aiutare a trovare il ritmo e una volta trovato, per me è un colpo enorme. A me è capitato a 28 anni, giocavo nel Monaco quando mi feci male, fu devastante e impiegai del tempo. Ma mi sono ripreso e ho ricominciato a giocare con continuità e segnare ai Rangers".